La “passione filantropica” dei Rockefeller per le pandemie, la medicina preventiva e la genetica, è un interesse vecchio di oltre 100 anni, finalizzato al desiderio di controllare la popolazione: questa passione si chiama eugenetica, la controversa teoria che vorrebbe portare a un miglioramento della specie umana.
L’università Johns Hopkins è il cardine educativo della Fondazione Rockefeller nella strategia di formazione del pensiero delle masse in termini di medicina preventiva (politiche epidemiologiche e “vaccinazioni”), tanto da guadagnarsi frequenti donazioni dalla Fondazione Rockefeller. La stessa Fondazione Bill e Melinda Gates ha effettuato donazioni a tale università per oltre 60 milioni di dollari per fondare al suo interno l’Istituto Bill e Melinda Gates per la Popolazione e la Salute Riproduttiva.
Fondazione Rockefeller, Fondazione Gates, Istituto Hopkins, sembrano una matrioska in cui ogni bambola ne contiene un’altra uguale a se stessa.
Si scrive ‘igiene sociale’, si legge eugenetica.
Sebbene molti riconducono l’eugenetica alla parentesi storica del nazionalsocialismo, in realtà essa è una pratica vecchia di oltre un secolo ed ha radici anglosassoni:ha preceduto il nazionalsocialismo ed è sopravvissuta ad esso nella sua forma più insidiosa.
La relazione tra i Rockefeller e l’Istituto/Università Johns Hopkins affonda le sue radici ad inizio del secolo scorso, nel 1916, quando i Rockefeller finanziarono al suo interno la ‘Scuola d’Igiene e salute pubblica’, innocente definizione che nascondeva di fatto un istituto di eugenetica.
All’inizio del secolo scorso l’immensa fortuna dei Rockefeller e il fascino per la nascente teoria eugenetica alimentarono le tendenze megalomani della famiglia, inducendola a colonizzare i fiorenti ambiti della psicologia, della criminologia e della genetica. Accanto alla ‘Scuola d’Igiene e salute pubblica’ Johns Hopkins nel Maryland, per mano dei Rockefeller nascevano il Centro d’Igiene Sociale di New York (1916) e l’Archivio di Eugenetica (1910). Dobbiamo ringraziare questa dinastia se gli USA poterono varare, prima in Virginia e poi in molti altri stati, leggi di sterilizzazione eugenetica forzata.
L’eugenetica, la selezione scientifica dei “migliori” e la sterilizzazione dei “peggiori”, fu notoriamente praticata in Usa molto prima che nella Germania hitleriana. In ‘Mein Kampf’, pubblicato nel 1924, Hitler cita con lode l’ideologia eugenetica americana.
Nel 1909 almeno tre stati, fra cui la California, si diedero leggi che imponevano la sterilizzazione di elementi “inadatti” delle classi subalterne. La Carnegie Institution, la Rockefeller Foundation e la famiglia Harriman, finanziavano sistematicamente le cattedre di “scienza eugenetica” che spuntavano come funghi a Stanford, a Yale, ad Harvard e a Princeton.
Loredana
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