(immagine in evidenza: Colin Powell mentre esibisce una fialetta di antrace durante la presentazione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per giustificare l’intervento in Iraq. Prova che in seguito si rivelò FALSA)
Le scoperte nel campo della psicologia cognitiva e delle neuroscienze hanno consentito nell’ultimo secolo la creazione di raffinate tecniche di manipolazione.
Per sofisticare ed edulcorare la realtà si può fare ricorso alla figura dello ‘spin doctor’, il manipolatore per eccellenza delle opinioni e delle informazioni. Lo spin doctor è colui che, servendosi dei mezzi di comunicazione, si incarica di far conoscere una determinata idea al grande pubblico.
Quando gli spin doctor costruiscono un’informazione, abbinando le tecniche del giornalismo a quelle della psicologia, si crea quella che il giornalista Marcello Foa chiama “un’arma di distruzione di massa”, estremamente efficace proprio perché manipola le persone senza che esse se ne possano rendere conto, creando a proprio piacimento pregiudizi, stereotipi e dogmi difficili da estirpare.
Il meccanismo di cui gli spin doctor si servono per manipolare l’informazione è il frame, cioè la cornice. Si tratta di un concetto forte, creato ad arte, che si impianta nei valori della collettività. Una volta creato il frame, tutto quello che rientra nella cornice rafforza una certa visione del mondo. Le notizie, anche quelle vere, che escono da questa cornice, invece tendono automaticamente ad essere scartate.
Un esempio di frame è quello della moneta unica: “L’euro è fondamentale per il nostro benessere”. Questo è un frame molto forte e di riflesso chi pone dubbi su questo concetto viene considerato un destabilizzatore che mette a repentaglio il futuro dell’Europa.
Edward Bernays, il primo ‘spin doctor’ della storia
Gli spin doctor sono persone estremamente preparate e intelligenti, esperti comunicatori coadiuvati da squadre di abili psicologi che studiano come affinare l’approccio mediatico.
Quella dello spin doctor non è però una figura recente, ma è nata in America intorno agli anni Venti. Il primo spin doctor della storia è considerato Edward Bernays, nipote di Freud: egli ebbe l’intuizione di adattare le teorie sull’inconscio alle dinamiche pubblicitarie.
Bernays sosteneva che ‘la propaganda’ dovesse essere l’organo esecutivo del governo invisibile: dirigenti invisibili dovevano controllare il destino di milioni di esseri umani. Il pubblicitario statunitense aveva capito che per rendere credibile un’idea o vendere un prodotto doveva esserci una «terza parte indipendente» che se ne rendesse garante. Bernays creò quindi numerosissimi enti e organizzazioni “indipendenti”, che sfornavano studi «scientifici» e comunicati stampa, i quali venivano così a mescolarsi e a sovrapporsi con quelli emessi da Istituzioni veramente serie e indipendenti.
Bernays inoltre osservò che solo pochissime persone erano veramente capaci di comprendere i processi mentali e i modelli sociali delle masse: questo piccolo gruppo di persone tirava le fila, controllava l’opinione pubblica, sfruttava le vecchie forze sociali esistenti, inventando altri modi per organizzare il mondo e guidarlo.
Per organizzare la società democratica secondo Bernays, era necessario costituire una struttura invisibile che, legando inestricabilmente innumerevoli gruppi e associazioni, diventava lo strumento attraverso cui il regime democratico poteva organizzare il pensiero collettivo.
Secondo la visione di Bernays sarebbe stato comodo se un comitato di saggi avesse potuto scegliere i dirigenti politici, dettare il comportamento pubblico e privato, decidere l’abbigliamento da portare, gli alimenti che la gente deve mangiare e così via.
Poiché però l’America era un paese democratico, occorreva trovare altre strade per manipolare le opinioni e le abitudini delle masse equeste strade erano la propaganda e le pubbliche relazioni.
Bernays ebbe un ruolo fondamentale nella storia americana e nella comunicazione: egli contribuì a generare l’odio antitedesco durante la Prima Guerra Mondiale per spingere così il popolo americano alle armi (c’è proprio Bernays dietro il famoso manifesto dello zio Sam), ruppe il tabù fumo-femminilità, guidò il passaggio antropologico dell’uomo americano da cittadino lavoratore a cittadino consumatore e fomentò la paura comunista durante la guerra fredda, per citare solo alcune delle sue imprese.
Loredana
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