Noi “vediamo” solo il 5% di quello che esiste!
Pubblicato il 17 Giugno 2025
Pubblicato il 17 Giugno 2025

Situato a circa 240 milioni di anni luce di distanza, le galassie che compongono l’Ammasso Galattico del Perseo brillano in questo raro e straordinario ritratto cosmico, mescolandosi con le delicate nubi di idrogeno (in rosso) in primissimo piano appartenenti alla nostra galassia. Questa immagine è stata realizzata sommando un totale di 392 ore di tempo di esposizione totale, realizzato separatamente da 19 astrofotografi, utilizzando telescopi che vanno da 6 cm a 25 cm di apertura. (Crediti: Overall Photons)

Oggi nell’anno domini 2025, noi come odierna civiltà umana del pianeta Terra, in base alle attuali scoperte scientifiche e in base alle recenti misurazioni e rilevazioni su ciò che riusciamo a vedere dell’Universo da noi conosciuto, siamo arrivati a questa conclusione:

riusciamo a vedere un massimo del 5% di tutto quello che esiste nell’Universo,

o per meglio dire di tutto quello che ad oggi pensiamo che esista!

Se osserviamo l’immagine sopra riportata e, ci rendessimo conto che quell’immensità fotografata è solo uno degli infiniti scorci cosmici che oggi riusciamo a vedere, ebbene siamo ancora lontani dal realizzare cos’è l’Universo: le migliaia di galassie riprese solo in questa immagine e i miliardi di miliardi di miliardi di stelle che esse contengono fanno parte di questo 5% di materia “ordinaria” che riusciamo a vedere e osservare.

In base alle attuali teorie sulla composizione dell’Universo di astronomi e astrofisici, attualmente esso è costituito sostanzialmente in tre tipi di sostanze: materia, materia oscura ed energia oscura.

La materia “ordinaria”

Tutto ciò che gli astronomi possono osservare nell’Universo, dalle persone ai pianeti, è fatto di materia. La materia è definita come qualsiasi sostanza che ha massa e occupa spazio. Ma c’è di più nell’Universo rispetto alla materia che possiamo vedere e gli scienziati stanno ancora cercando di studiare questo fenomeno. Per quanto sia incredibile e difficile da comprendere, la materia “normale” rappresenta quasi certamente la più piccola quantità nell’Universo: mediamente la sua percentuale varia in base alle zone osservate tra l’1% e il 10% del totale.

La materia oscura

Più gli astronomi scrutano l’Universo, più capiscono che la materia presente è esigua rispetto alle dinamiche osservate: non riescono a spiegare i comportamenti gravitazionali ed evolutivi di tutto quello che esiste nell’Universo.
Questa materia che dovrebbe esistere ma che in realtà non si riesce a trovare e osservare, potrebbe non essere fatta di atomi normali, come quelli di cui i nostri corpi sono costituiti. Questo perché ci dovrebbero essere molte più stelle e galassie da osservare rispetto a quelle visibili. È un qualcosa che non si vede ma che in sostanza modella l’Universo.
Per questo motivo è stato coniato il termine “materia oscura” per questo particolare tipo di materia, proprio perché sfugge alla nostra comprensione e rilevazione. Il termine “oscura” è stato adottato semplicemente perché è un qualcosa che attualmente non riusciamo né a vedere né rilevare, nemmeno con telescopi o con sofisticate strumentazioni tecnologiche.

Allo stesso tempo, i fisici che cercavano di accrescere la nostra comprensione rispetto alla vera natura dell’Universo, stanno iniziando a pensare che nuove ed “esotiche” particelle di materia debbano essere abbondanti nell’Universo. Queste non interagirebbero quasi mai con la materia “normale” e molti ora credono che queste particelle facciano parte di quello che viene chiamata “materia oscura”. Al momento, anche se sono in corso molti esperimenti per rilevare per la prima volta le particelle di materia oscura, nessuna ricerca ha ancora avuto successo. Tuttavia, gli astronomi stimano che tra il 30% e il 99% dell’Universo possa essere costituito da materia oscura.

L’energia oscura

L’energia oscura è l’ultima componente arrivata all’interno delle teorie che vogliono spiegare il funzionamento dell’Universo. Originariamente, Albert Einstein introdusse l’idea di un’energia cosmica onnipervadente, addirittura prima di sapere che l’Universo si stesse espandendo. Le teorie di Einstein in realtà non avevano bisogno di una “costante cosmologica” dato che in realtà si sta espandendo, ma lui la previde lo stesso.

Negli anni ’90 le osservazioni di lontane stelle esplosive in remote zone dell’Universo suggerivano che questo non si sta solo espandendo, ma che la sua espansione è anche in accelerazione. L’unico modo per spiegare questo comportamento realmente osservato era di reintrodurre una componente energetica in una forma leggermente alterata, ovvero quella che Albert Einstein a inizio del secolo scorso ne previde l’esistenza, definendola “energia cosmica”. Dato che vediamo gli effetti anche di questa forma di energia ma ancora non sappiamo nè dove sia, nè cosa sia e nè cosa la produca, è stata denominata semplicemente “energia oscura”.

Per riassumere con parole semplici, nel “modello di concordanza” attualmente accettato e in uso sulla natura dell’Universo, si ipotizza che il Cosmo sia composto:

  • dal 70% di energia oscura;
  • dal 25% di materia oscura;
  • dal 5% di materia “ordinaria”.

Quindi è chiaro che la nostra scienza ad oggi sa di non sapere.

Il fatto che si ritenga che tutto quello che vediamo è solamente il 5% di tutto ciò che realmente esiste è un qualcosa molto importante e da capire.

Proponiamo qui di seguito alcuni ragionamenti logici e semplici confronti per comprendere meglio cosa significano questi dati appena esposti:

  • Se nel nostro Sistema solare ad oggi abbiamo scoperto che esiste 1 stella, 8 pianeti e 5 pianeti nani (come da attuali classificazioni astronomiche internazionali), la realtà del movimento e dei comportamenti gravitazionali ci porta a dedurre che esista una ulteriore quantità di materia invisibile, “oscura” appunto, tale da eguagliare un numero mancante di almeno altre 4 stelle, 32 pianeti e 20 pianeti nani.
  • Assumendo che dalle più recenti stime esistano come minimo 100 miliardi di stelle nella nostra sola galassia, la Via Lattea, la realtà del movimento e dei comportamenti gravitazionali osservati ci porta a dedurre che esista una ulteriore quantità di “materia oscura”, tale da eguagliare un numero mancante di almeno altre 400 miliardi di stelle.

Lo ripetiamo, scrivendolo per esteso, perchè sono grandezze difficili da comprendere: secondo le osservazioni sul comportamento galattico, mancherebbe all’interno della nostra galassia una massa pari ad altre 400 000 000 000 di stelle, oltre a quelle già esistenti.

Ma dov’è questa enorme quantità di energia e materia mancante ?

La risposta più semplice è: non lo sappiamo. Ad oggi la civiltà umana odierna di questo pianeta non lo sa.

La Dimensione Astrale

Riflettendo su questo argomento, mi sono subito tornate in mente alcune parole del monaco e yogi indiano Swami Sri Yukteswar, maestro di Paramahansa Yoganada. Riporto di seguito un breve brano tratto dal libro “Autobiografia di uno Yogi” del 1946, in cui il maestro Yukteswar cerca di spiegare al suo discepolo Yogananda cosa esista al di là di quello che è il mondo di materia in cui viviamo.

«Adorabile Maestro, vi prego, ditemi qualcosa di più sul cosmo astrale» [chiede Yogananda].
[…]
«Vi sono molti pianeti astrali, che pullulano di esseri astrali» riprese il Maestro. «Gli abitanti utilizzano velivoli astrali, ossia masse di luce, per spostarsi da un pianeta all’altro a una velocità superiore a quella dell’elettricità e delle energie radioattive.
L’universo astrale, formato da varie vibrazioni sottili di luce e colore, è centinaia di volte più vasto del cosmo materiale. L’intera creazione fisica pende come un piccolo cesto solido sotto l’enorme pallone luminoso della sfera astrale. Così come vi sono innumerevoli stelle e soli fisici che vagano nello spazio, vi sono anche infiniti sistemi solari e stellari astrali. I loro pianeti hanno soli e lune astrali, più belli di quelli fisici. I lumi astrali assomigliano all’aurora boreale; l’aurora solare astrale è più scintillante rispetto ai tenui raggi dell’aurora lunare. Il giorno e la notte astrali durano più a lungo di quelli sulla terra.
Il mondo astrale è infinitamente bello, pulito, puro e ordinato. Non vi sono pianeti morti o terre desolate. Le imperfezioni della terra – le erbacce, i batteri, gli insetti, i serpenti – non esistono. Privi delle variazioni climatiche e stagionali che si verificano sulla terra, i pianeti astrali mantengono la temperatura costante dell’eterna primavera con, di tanto in tanto, brillanti, candide nevicate e piogge di luci multicolori. I pianeti astrali sono ricchi di laghi opalini, mari scintillanti e fiumi dei colori dell’iride.»


L’aspetto fisico e denso del Sistema solare

Il 20 luglio 1976 fu comunicato al celebre contattato e contattista siciliano Eugenio Siragusa, allora fondatore e membro del Centro Studi Fratellanza Cosmica, il seguente messaggio. Ne riportiamo qui solamente una parte, riguardante l’argomento che stiamo trattando. Il brano completo può essere consultato nel libro “Eugenio Siragusa – L’Annunciatore” del 1979, alle pagine 167 e 171.

«Da Marte alla Terra, da Masar a Saras, Ithacar, Supremo rappresentante di Marte, in nome dell’Unione dei Mondi Confederati, fa arrivare la voce del suo Popolo agli scienziati e ai ricercatori del Pianeta Terra.
Figli di questo mondo, ascoltatemi:»

[…]

Ricordate, quindi, ricercatori della Terra, che quello che state fotografando, cercando e calpestando [parla del pianeta Marte a seguito dell’atterraggio sulla sua superficie della sonda Viking I], non è altro che “l’ombra della reale vita del nostro mondo” e le tracce che voi rilevate, sprovviste della primitiva forma di vitalità organica, dimostrano l’esistenza di un antico processo fisico-vitale che ancora oggi sta continuando un lento processo di assorbimento dimensionale verso il piano reale di una attuale manifestazione della vita. Infatti, nel tempo del grande mutamento, l’ombra vitale della struttura fisica del
nostro pianeta rimase sul piano della terza dimensione, al fine di mantenere un ponte dimensionale con l’aspetto fisico denso del Sistema Solare.

Orientate dunque, scienziati della Terra, la vostra attenzione investigativa verso le tracce vitali, e vi accorgerete di aver violato inutilmente una pace che non vi appartiene.
Fate vostra questa pace. Fatene vostra la potenza vitale dello spirito… E nulla impedirà al vostro popolo e al nostro popolo d’incontrarsi e di amarsi in un unico vertice di esistenza!
Enormi e risplendenti città, paesaggi degni dei vostri sogni: montagne, valli, fiumi e mari di acqua cristallina, estendono il loro splendore nella superficie della nostra Patria…
Ma i vostri occhi di polvere non scopriranno che polvere !
Le vostre mani fangose non stringeranno che fango !
I vostri cuori di pietra non palpiteranno di gioia per la vita, in un regno che voi da soli dovrete conquistare !
Noi non mostreremo le meraviglie del nostro mondo a coloro che non hanno saputo rendere meraviglioso il proprio mondo.
Non raccoglierete altro che pietre, perché siete esseri di pietra !
Imparate a trasmutarvi in diamanti e una pioggia di luce investirà i vostro occhi stupefatti, mentre dall’oscurità dei desolati deserti, risorgeranno le luminose aurore della nostra civiltà che diverrà anche la vostra.
[…]

Le forze e gli abitacoli astrali nell’Edificio Cosmico

Per ultimo, ma non certamente per importanza, vorrei proporre questo messaggio Dal Cielo Alla Terra, ricevuto da Eugenio Siragusa a Nicolosi il 4 febbraio 1981 alle ore 12:00 circa. È un messaggio in due parti in cui l’intelligenza extraterrestre Hoara comunica e spiega la realtà multidimensionale dell’Universo e soprattutto degli esseri viventi che esso contiene.

DAL CIELO ALLA TERRA

HOARA SPIEGA: (PRIMA PARTE)

CHE COS’È, IN REALTÀ, L’ASTRALITÀ

È STATO DETTO, SCRITTO E TRAMANDATO:
“CIÒ CHE NASCE DALLO SPIRITO E CIÒ CHE NASCE DALLA CARNE”.
GESÙ È NATO DALLA CARNE; CRISTO È NATO DALLO SPIRITO.
VOI SIETE NATI DALLA CARNE E NOI DALLO SPIRITO.
CON CIÒ DESIDERO FARVI COMPRENDERE CHE LE DUE NATURE SONO SOSTANZIALMENTE DIVERSE PUR ESSENDO PARTORITE DALLA MEDESIMA FONTE CHE È “L’ONNICREANTE”.
ESISTONO NEL COSMO FORZE ED ABITACOLI FISICI E FORZE ED ABITACOLI ASTRALI, SERVIZIEVOLI IN UN RECIPROCO DARE ED AVERE, QUESTO, IN RELAZIONE ALLE ESIGENZE INDEROGABILI DEL CONTINUO DIVENIRE DELL’EDIFICIO CREATIVO COSMICO, SIA ESSO FISICO, SIA SPIRITUALE O ASTRALE.
DUE COMPLEMENTI CHE ESPLETANO ATTIVITÀ IN DIMENSIONI DIVERSE E CON POTERI OPERATORI ASSAI DIFFERENTI.
SE PER VOI LO SPAZIO E IL TEMPO CONDIZIONANO LA VOSTRA ESISTENZA, CIÒ NON È VALIDO PER NOI CHE POSSIAMO, VOLENDO, ENTRARE ED USCIRE DALLA VOSTRA DIMENSIONALITÀ.

A PRESTO: HOARA


HOARA SPIEGA: (SECONDA PARTE)

IN CHE MODO ENTRIAMO ED USCIAMO DALLA DIMENSIONE SPAZIO-TEMPO LO ABBIAMO GIÀ ACCENNATO PARLANDOVI DI “FREQUENZIALITÀ”, O MEGLIO MODIFICAZIONI VIBRAZIONALI CAPACI DI DENSIFICARE LA NATURA ASTRALE O DI RENDERLA SIMILE ALLA LUCE VISIBILE O INVISIBILE CON ILLIMITATE POSSIBILITÀ DI PENETRARE QUALSIASI MATERIA, SIA ESSA SOLIDA, LIQUIDA O GASSOSA.
CON CIÒ, DESIDERIAMO FARVI BEN COMPRENDERE LE NOSTRE ILLIMITATE POSSIBILITÀ NEL POTER ENTRARE IN PERFETTA COMUNIONE CON VOI ED ESSERE UNA SOLA COSA CON IL CORPO ASTRALE CHE VOI POSSEDETE.
È LA PERFETTA UNIONE TRA L’EGO INFERIORE E L’EGO SUPERIORE.
QUESTA COMUNIONE PUÒ SOLO AVVENIRE QUANDO L’EGO INFERIORE HA REALIZZATO LA FREQUENZA NECESSARIA CHE PERMETTE ALL’EGO SUPERIORE IL CONTATTO, E QUINDI LA “CRISTIFICAZIONE” O LA COMUNIONE DEL DIVINO CON L’UMANO.
È STATO QUESTO IL PROCESSO CHE HA DIVINIZZATO GESÙ CRISTIFICANDOLO E RENDENDOLO UOMO-DIO O DIO VIVENTE.
PACE A TUTTI.

HOARA

Nicolosi, 4 Febbraio 1981.
Ore 12:00

Questi sopra riportati sono solo alcuni dei molti messaggi e comunicazioni ricevuti dai veri contattisti riguardo a tale argomento. Sono proposti per essere letti e recepiti, ognuno in base alla propria sensibilità.

Oggi la nostra scienza, il nostro bagaglio condiviso di conoscenze ed esperienze, si è resa conto di vedere solo il 5% di quello che si pensi che esista:

ANCORA DOBBIAMO SCOPRIRE E CONOSCERE PRATICAMENTE TUTTO !

Notizie, dati e considerazioni

Andrea Macchiarini

17 giugno 2025

Fonti e riferimenti

Immagine in evidenza:

https://www.instagram.com/overall_photons/

https://www.facebook.com/profile.php?id=61567710952836



Immagini:

https://www.esa.int/Science_Exploration/Space_Science/Euclid/The_dark_Universe




Bibliografia e siti internet consultati:

https://www.esa.int/Science_Exploration/Space_Science/What_are_dark_matter_and_dark_energy

https://science.nasa.gov/dark-matter/

https://science.nasa.gov/dark-energy/

https://chandra.harvard.edu/darkuniverse/

https://www.esa.int/Science_Exploration/Space_Science/Euclid/The_dark_Universe

Libro “Autobiografia di uno Yogi di Paramahansa Yogananda (1946), pagina 273

Libro “Eugenio Siragusa – l’Annunciatore” (1979), pagine 167 e 171

Messaggio Dal Cielo Alla Terra “CHE COS’ E’ IN REALTÀ L’ASTRALITÀ” ricevuto il 04 febbraio 1981 tramite Eugenio Siragusa

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