
Fibre ottiche all’interno della sfera di Buga: Pier Giorgio Caria a Let’s Spend Tonight Together
Una nuova intervista di Red Ronnie, conduttore del programma Let’s spend tonight together, al ricercatore e documentarista Pier Giorgio Caria.
Una nuova opportunità per aggiornarci e approfondire gli sviluppi sulla sfera atterrata a Buga (Colombia) il 2 marzo scorso e ritrovata da una persona umile, conosciuta con il nome di José, che era in giro nella campagna per cercare monete antiche o altre cose di valore con un cercametalli.
Un’altra ospite della serata è stata Marina Tonini che il prossimo 7 giugno sarà presente all’evento organizzato ogni anno denominato ‘Om, una Preghiera per la Pace” che si svolgerà a Rimini, a cui parteciperà anche Pier Giorgio che, ricordando con profonda amarezza il genocidio in atto in questo momento a Gaza, ha sottolineato: “La nostra reazione deve essere non violenta, deve essere una reazione di preghiera civile… un atto di accusa al potere che facciamo con l’Om. C’è la preghiera dell’azione civile, della denuncia vera fatta con le armi della cultura, della pace…. Dobbiamo essere un popolo di preghiera e un popolo di azione…”. Il popolo è complice di quello che sta accadendo, gira la faccia dall’altra parte, mentre Gaza è una ferita aperta nel cuore dell’umanità che deve essere chiusa con la denuncia, con la parola… Noi dobbiamo essere un popolo di preghiera, un popolo di azione, un popolo di amore”.

Fibre ottiche nella sfera di Buga
A questo punto si entra nel tema della sfera extraterrestre. Red Ronnie mostra diverse testate giornalistiche italiane che hanno riportato la notizia.
Alla domanda di Red se gli extraterrestri hanno messo sotto scacco il governo americano Pier ha risposto: “Assolutamente si, ma non lo dico io, lo dicono loro. Io ho pubblicato nel mio canale youtube tantissimi documenti dove addirittura durante una riunione di Trump con i governatori, questi ultimi dicono che questi droni entrano ed escono dalle loro basi più importanti… e non sanno cosa fare”.
Pier ha aggiunto che la sfera di Buga, nel posto dove volava, o levitava, c’è la seconda base militare più importante della Colombia che è protetta da sistemi anti-drone. Infatti, i droni riescono a sollevarsi solo di pochi metri mentre la sfera di Buga volava sopra la base senza alcun problema.

“Inoltre la sfera è atterrata alla base di una collina dove c’è una grandissima croce, quindi c’è tutta una simbologia anche esoterica, cristiana…”
Sono state mostrate immagini dettagliate della sfera, al centro si vedono dei cerchietti neri grandi circa 3 mm. Ognuno di questi presenta decine e decine di fibre ottiche esposte verso l’esterno. Quindi, questo oggetto quando vola, e questo è confermato dai messaggi ricevuti da Eugenio Siragusa e non solo, sono sonde di rilevamento, dei veri e propri scanner volanti che ruotando sul proprio asse e praticamente estraggono informazione dall’esterno e poi la trasmettono ai centri dove viene gestita la sfera.

Università di UNAM analizza la sfera
La sfera è stata analizzata dagli scienziati dell’UNAM, la più importante e prestigiosa università messicana, che hanno confermato quanto sopra e ha rilasciato a Jaime Maussan, il noto giornalista investigativo messicano che sta portando avanti con tenacia l’organizzazione degli studi sulla sfera, di cui è anche il custode, un corposo dossier scientifico ufficiale di 50 pagine, che certifica le diverse analisi effettuate e in cui è scritto chiaramente che è stato riscontrato un notevole numero di fibre ottiche di differenti dimensioni.

È la conferma scientifica che si tratta di un vero e proprio scanner volante che può fare delle cose mirabolanti molto al di sopra delle nostre attuali capacità tecnologiche.

Vi invitiamo ad ascoltare l’interessante intervista. Intervento di Pier Giorgio al minuto 1:38.
La Redazione
3 Giugno 2025