
Nel corso degli anni, circa dagli anni ’40, il fenomeno degli ufo è diventato un affare di Stato a livello internazionale, e parecchi ricercatori o studiosi di questo argomento, nonchè uomini di governo, sono stati trovati morti in circostanze misteriose.
Chi ha deciso di eliminarli? Quali colpe hanno avuto queste persone per fare una tale fine?
Come scrive Carlo Pirola nel suo libro, esiste davvero un governo parallelo non ufficiale che muove i fili della questione extraterrestre?
Potrebbe esistere veramente una UFO REPUBLIC? (Impero nascosto) responsabile del Nuovo Ordine Mondiale?
Queste sono alcune delle domande che sorgono spontanee.
Infine, cos’è l’esopolitica?
Secondo Roberto Pinotti, ricercatore aerospaziale, ufologo, politologo, giornalista scientifico e consulente del SETI (l’ente radioastronomico per la ricerca di civiltà extraterrestri) e fondatore in Italia dal 1967 del Centro Ufologico Nazionale, il tema degli UFO è visto dalle istituzioni e dalle autorità come assolutamente e pericolosamente destabilizzante.
Se, infatti, come tutto lascia pensare ormai da tempo, esso ha alla sua origine l’attività di presenze extraterrestri avanzate, va da sè che ciò non potrebbe non essere visto non soltanto come una indebita intrusione, ma anche come un devastante elemento di instabilità. In termini sociologici si parla di anomia, ovvero di caduta dei valori di riferimento comuni. In termini politici si parla invece di crollo di autorità. Chi mai riconoscerebbe infatti la supremazia mondiale degli USA?
Potrebbero collassare molti governi, e soprattutto le forze che li sostengono da dietro le quinte del potere: dal “Complesso militare-industriale” denunciato da Eisenhower ai potentati economici occulti che muovono da Wall Street a livello trasversale l’alta finanza e di cui realtà come la Commissione Trilaterale e il Gruppo di Bilderberg sono solo la punta dell’iceberg in doppiopetto.
Così si giustifica il top secret, la congiura del silenzio e il cover up sugli oggetti volanti non identificati e sui loro occupanti, gestito dalle agenzie di Intelligence.
Quanto agli ufologi, come recita il verbale di riunione desecretato della famigerata “Commissione Robertson” del 1953, che delineò le linee guida a cui il Governo USA si sarebbe dovuto attenere, essi vanno costantemente tenuti d’occhio “per la loro influenza potenziale sul pubblico qualora gli avvistamenti si manifestassero diffusamente…”.
Le morti in circostanze misteriose
E così ecco minacce e pressioni sugli ambienti ufologici, i “Men In Black” (MIB) e perfino dei killers. Certo, si inscenano suicidi, incidenti, infarti, tumori galoppanti, ictus fulminanti. E così si mettono a tacere testimoni, inquirenti e divulgatori scomodi.
Nel corso degli anni, molte di queste persone ribelli, che sono uscite fuori cioè dai canoni tradizionali, insieme a diversi ricercatori, giornalisti, o studiosi in materia, sono stati trovati morti in circostanze misteriose.
La maggior parte di essi deceduti in una maniera a dir poco strana, al punto da non escludere l’ipotesi di omicidio. Tutti costoro hanno avuto un denominatore comune: si erano interessati di ufologia.
Probabilmente c’è una specie di cospirazione del silenzio che non riguarda solo gli ufo, ma che riguarda anche gli ufo.
Dietro a queste morti c’è gente che è morta senza neppure sapere di essere spiata, controllata e condannata per le scelte o le linee di condotta.
Probabilmente tutto questo congegno nascosto trova le sue radici in un passato anche remoto; per questo è indispensabile capire l’aspetto storico che ha portato a quello che gli addetti ai lavori chiamano il “nuovo ordine mondiale”. Un nuovo sistema ancora in embrione, ma davvero preoccupante perché posto a questa mente al servizio di questa Repubblica.
Se si appurasse sul serio l’esistenza di tutto ciò, ci dobbiamo domandare: con quale coraggio queste persone agiscono?
A quale legge obbediscono, se si permettono di gestire le esistenze altrui come se fossero loro i creatori dell’universo? Tuttavia, qui parliamo di cose con cui questi personaggi non penso abbiano dimestichezza. Il potere e il dominio sulla terra, per loro, vengono prima dei valori Divini dell’etica e dei diritti umani!
L’obiettivo di questa cospirazione è quello di unire in un insieme ugualitario e anticristiano il mondo intero.
Alcuni ricercatori, molto attivi nel campo della ricerca sulla vita extraterrestre nel decennio tra il 1970 e il 1980 e morti in circostanze misteriose, potrebbero essere stati assassinati.
A questa conclusione è giunto Timothy Hood, ex consigliere del governo degli Stati Uniti ed astronomo amatoriale, il quale ha divulgato la sua idea in una conferenza internazionale tenutasi ad Amsterdam, dedicata alla ricerca di vita extraterrestre.
Secondo Hood, questa affermazione non riguarda tanto i cacciatori di ufo, ma gli scienziati che hanno dedicato i loro studi alla ricerca di vita extraterrestre intelligente nel cosmo, compresi alcuni astrofisici.
L’ex consigliere governativo è giunto a questa conclusione dopo uno studio su un argomento durato circa 30 anni.
*: morto,scomparso,suicida, ecc.
Un lungo elenco di “suicidi”
Tra le morti misteriose bisogna ricordare quella dell’astronomo americano *Morris K. Jessup, i cui libri sulla vita extraterrestre sono diventati dei best sellers.
La vicenda fu archiviata come un caso di suicidio, in quanto Jessup, secondo la ricostruzione ufficiale, mise fine alla sua vita chiudendosi nella sua autovettura dopo aver collegato un tubo alla marmitta e messo in moto il motore.
Il professor *James Edward McDonald, che per molti anni è stato a capo dell’Istituto di Fisica dell’Atmosfera della Terra, dalla metà degli anni 60 cominciò ad interessarsi intensamente di ufologia e cercò di promuovere l’interesse della comunità scientifica verso la materia.
Egli considerava seriamente l’ipotesi extraterrestre.
Fu trovato morto con una pallottola in testa.
*Edward Ruppelt, che per anni ha guidato un progetto per lo studio degli oggetti volanti non identificati nei cieli degli Stati Uniti è morto per una crisi cardiovascolare all’età di soli 37 anni.
Il suo contributo maggiore è consistito nell’aver fatto elaborare un questionario standard per i testimoni di avvistamenti di ufo al fine di razionalizzare i dati e poterli consegnare ad esperti per analisi statistiche.
Il caso più emblematico è quello di *Milton William Cooper, un famoso ricercatore del fenomeno ufo, che, più volte nel corso della sua vita, ha accusato il governo degli Stati Uniti di nascondere la verità sull’esistenza della vita extraterrestre.
Il 5 novembre 2001 Cooper fu ucciso dalla polizia mentre si trovava a casa sua.
Le cronache raccontano che Cooper si era fornito di un considerevole numero di armi per combattere un fantomatico governo segreto guidato dagli alieni e da lui scoperto qualche anno prima. Secondo i rapporti della polizia, Cooper, prima che fosse freddato dalla polizia, stava minacciando alcuni residenti che lui credeva fossero agenti segreti inviati dal governo per spiarlo.
Nel mese di ottobre del 1986,* il Prof. Arshad Sharif fu trovato impiccato ad un albero.
Pochi giorni dopo, un altro ricercatore, *Vimal Dazibay , si suicidò gettandosi dal Ponte di Bristol.
Entrambi avevano collaborato allo sviluppo di armi elettroniche per il programma spaziale del governo inglese simile al progetto americano “Star Wars”.
Nel febbraio del 1987 un altro scienziato, *Peter Pippel, morì travolto nella sua stessa auto nel garage di casa sua! Nel marzo del 1987, *David Sanz si suicidò schiantandosi con la sua auto contro in un edificio.
Nel mese di aprile del 1987, quattro sviluppatori dei programmi spaziali segreti americani morirono in circostanze non chiare.
*Marc Wiesner si impiccò, *Stewart Gooding fu assassinato.
*David Greenhalgh cadde giù da un ponte.
*Shani Warren fu trovato annegato.
Nel maggio dello stesso anno, *Michael Baker morì in un incidente di auto. In un tempo relativamente breve, 25 persone che hanno lavorato nel settore spaziale a vario titolo sono morte per i più svariati motivi.
*Sidney Sheldon, ricercatore, scrittore, e scopritore di questo tragico fenomeno, è seriamente convinto che tutte queste morti abbiano a che fare con il complotto per nascondere l’esistenza degli alieni.
Secondo Timothy Hood, queste morti non sono accidentali, ma sarebbero opera dei servizi speciali che hanno eliminato quelle persone che sapevano troppo.
Tra il 1970 e il 1980, negli Stati Uniti sono stati portati avanti diversi progetti segreti per la ricerca sul fenomeno ufo come il “Blue Book” , “Aquarius”, “Area 51”, “Majestic 12” e GEIPAN.
Sebbene ufficialmente questi progetti non siano più operativi, i teorici della cospirazione sono convinti che tali protocolli siano funzionanti a pieno regime.
Forse, i fatti di cui parla Sheldon non hanno a che fare con gli alieni, ma con i segreti militari. Fatto sta che l’intrigo rimane.
Roberta Conciarelli
& Simon Menci
06 maggio 2025