I cieli del pianeta Terra si sono tinti nuovamente di rosso
Pubblicato il 11 Ottobre 2024
Pubblicato il 11 Ottobre 2024
I cieli del pianeta Terra si sono tinti nuovamente di rosso
I cieli del pianeta Terra si sono tinti nuovamente di rosso

Nella giornata di Giovedì 10 ottobre 2024 verso le 17:00 ora italiana (15:00 UTC) una ondata di plasma solare ha raggiunto il campo magnetico del nostro pianeta (la magnetosfera).

Questa è stata lanciata nello spazio a seguito di una espulsione di massa coronale (CME), emessa dalla superficie del Sole subito dopo del brillamento X1.8 avvenuto alle 3:56 ora italiana di mercoledì 09 ottobre 2024.
Questa espulsione di plasma solare dalla superficie della nostra stella è stata vista durare ben 4 ore e, fin da subito, è apparsa di proporzioni enormi.
La macchia solare AR3848, al momento del rilascio di energia sia del brillamento che della CME, era posizionata in una zona sulla superficie del Sole favorevole a delineare una traiettoria di impatto diretta con il nostro pianeta. E così è successivamente accaduto.

Notizia: brillamento solare X1.8, seguito da potente CME
Fotografia del brillamento solare X1.8 del 09 ottobre 2024, seguito dalla potente CME (crediti: SDO/NASA)


In base agli impatti nello spazio del plasma solare con i satelliti in orbita dedicati allo studio delle attività solari, e quindi alle rilevazioni strumentali, è appaso fin da subito che questa espulsione di massa da parte del Sole stava viaggiando molto veloce verso di noi: la sua velocità stimata è stata tra i 1200 e i 1300 km/s (chilometri al secondo).
Per questa sua elevata rapidità di movimento nello spazio interplanetario, tra l’inizio del distacco di plasma dal Sole e l’impatto con il campo magnetico terrestre, sono passate appena 37 ore circa: praticamente appena un giorno e mezzo.

L’intensità della tempesta geomagnetica che si è venuta a creare è stata classificata G4, denominata “severa”. L’indice Kp, cioè l’indice del disturbo del campo magnetico globale planetario, è salito fino a un valore massimo di 8,67 nelle 3 ore successive alle 23:00 ora italiana del 10 ottobre 2024.
E’ proprio con il valore di questo indice “K planetario” che viene determinata la classe di intensità delle tempeste geomagnetiche causate dalla nostra stella.

Avviso di allerta per tempesta geomagnetica severa G4, rilasciato dall’ente statunitense NOAA.

Grafico in cui viene mostrato il valore del disturbo del campo magnetico globale planetario (indicece Kp), in base ad intervalli temporali di 3 ore. Grazie a questi grafici possiamo dedurre nel tempo l’intensità della tempesta geomagnetica e capire il suo andamento.

L’aurora boreale rossa del 10 ottobre 2024

Nel seguente video realizzato con la tecnica del timelapse, cioè mettendo in sequenza singole fotografie realizzate con degli intervalli di tempo, possiamo vedere come si presentava l’aurora boreale di colore rosso nei cieli dell’Umbria.
Gli scatti sono stati realizzati dalle 22:30 alle ore 23:10 circa, ora italiana, di giovedì 10 ottobre 2024. Nonostante la quota da cui sono state scattate le fotografia sia stata bassa (240 m s.l.m.) e molto bassa è anche la latitudine del punto di osservazione (la distanza in gradi dall’equatore geografico del pianeta, 43°), grazie a queste eccezionali quantità di plasma solare è possibile vedere spettacolare fenomeno naturale anche a occhio nudo.
Verso la fine del video, prima che l’aurora si attenui quasi del tutto, è possibile scorgere le tipiche formazioni di luce verticali, chiamati pilastri, ed è possibile intravedere in basso anche il suo tipico colore verde.

Le spiegazioni del motivo per cui l’aurora boreale acquisisce varie colorazioni e del perchè dall’Italia si vede sopratutto di colore rosso sono state trattate all’interno di questo articolo:
Aurora boreale dall’Italia: perché la vediamo di colore rosso?

L’aurora boreale rossa del 10 ottobre 2024 nei cieli dell’Umbria.

Cosa annuncia l’aurora?

In passato il verificarsi delle aurore boreali e australi di colore rosso alle basse latitudini è stato spesso un monito di sventure per l’umanità. Questo tipo di fenomeni sembrerebbe avere anche una valenza spirituale sull’uomo.

Al momento non approfondiremo il fatto che le aurore di colore rosso alle basse latitudini sono solo l’effetto visivo di enormi quantità di energia rilasciate dal Sole. Questo tipo di tempeste solari dall’eccezionale potenza, già accadute nel passato e delle quali sono stati rinvenuti i loro effetti addirittura all’interno delle roccie, potrebbero fisicamente distruggere gran parte di tutto quello che esiste di elettrico-elettronico sulla parte di pianeta (superficie, atmosfera e orbita) rivolta verso la direzione da cui provenisse questa grande quantitàenergia. Lascio intuire le disastrose ripercussioni per la nostra civiltà.

In passato una intensa aurora boreale rossa ha preceduto di pochi mesi lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Questo tema specifico è stato trattato in modo approfondito in questo articolo:

ed è stato raccontato in questo video:

E’ un fatto innegabile che dopo le aurore rosse del 5 novembre 2023 e del 10-12 Maggio 2024 (quest’ultima molto ben visibile a occhio nudo, impressionante), la condizione geopolitica mondiale sia a dir poco precipitata.

Circa 11 mesi dopo la prima e 5 mesi dopo la seconda, l’Iran ha bombardato Israele. Israele, uno stato che sta aggredendo militarmente parecchi degli stati a lui confinanti.
E senza dimenticarci della guerra in Ucraina, che si sta trasformando in una guerra Russia-NATO.

Questo attacco subito da Israele dall’Iran, attuato in risposta a pregresse aggressioni militari israeliane, segna il superamento di un confine che ancora adesso non sappiamo bene quanto velocemente ci porterà alla Terza Guerra Mondiale.

Nella politica mondiale non ci sono segni di miglioramento, è un mondo che corre come un “somaro matto” verso la più totale distruzione, sopratutto in primis sia dei valori etici e spirituali.

Notizie, dati e considerazioni

Andrea Macchiarini

11 ottobre 2024

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Fonti e riferimenti

Immagine in evidenza:

Fotografia dell’aurora boreale del 10 ottobre 2024 sui cieli dell’Umbria, associazione Dal cielo Alla Terra – APS


Immagini:

https://sdo.gsfc.nasa.gov/data/

https://www.swpc.noaa.gov/

Fotografie e video dell’aurora boreale del 10 ottobre 2024 sui cieli dell’Umbria, associazione Dal cielo Alla Terra – APS



Bibliografia e siti internet consultati:

https://www.swpc.noaa.gov/

https://www.spaceweather.com/archive.php?view=1&day=10&month=10&year=2024

https://www.facebook.com/astroclementina/posts/pfbid02fp9jLk1paqdvbRkS6M37pTyENZiBfduG2WLoKREhhagd4B6Ywz1z7w8sAEQQe61Dl

https://www.swpc.noaa.gov/news/g4-severe-geomagnetic-storm-levels-continue-be-observed

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