L’harbar e la visita dei demoni extraterrestri sulla Terra
Pubblicato il 9 Ottobre 2024
Pubblicato il 9 Ottobre 2024

L’harbar e la visita dei demoni extraterrestri sulla Terra

Riportiamo qui di seguito l’importante lezione spirituale tenuta da Giorgio Bongiovanni al suo ritorno dalla missione a Santo Domingo. In questa terra il messaggio extraterrestre è molto diffuso e sentito. L’influenza di Atlantide e dell’Eldorado si sente forte. La Repubblica Domenicana, così come il Costarica e il Portorico sarà una delle terre dove i fratelli extraterrestri effettueranno operazioni di salvataggio.

Quelle che riportiamo di seguito sono gli insegnamenti che Giorgio Bongiovanni ci ha dato.

La visita dei demoni extraterrestri sulla Terra

Ci sono entità demoniache che viaggiano nell’universo e che cadono nei pianeti di terza dimensione, pianeti che hanno gravissimi problemi spirituali e sociali come il nostro. Queste entità restano su questi pianeti a seconda di quelle che sono le scelte compiute dalle umanità che li popolano. Sulla Terra è presente una razza di esseri comandati dal loro monarca supremo che è Lucifero. Stazionano qui da decine di migliaia di anni e sono caduti sulla Terra perché sono stati eterodiretti qui e sono come delle locuste che si cibano del corpo astrale, dell’anima e dello spirito della razza umana qualora la razza umana si presta a dare loro la sua identità in cambio di orgasmi materiali di tutti i tipi: potere, odio, violenza, soldi, denaro, ricchezza, sottomissione, schiavitù, tortura e tutto ciò che dà piacere all’uomo ammalato di una malattia dei neuroni del cervello che si chiama HARBAR. Questi demoni hanno questa funzione.

Vademecum per difenderci dall’harbar: come riconoscerlo e neutralizzarlo

Setun Shenar mi ha detto che nel 2024 l’harbar ha completamente invaso tutti noi, 8 miliardi di persone, anche parte dei bambini. Noi della confraternita pure non ne siamo esenti. Io stesso che vi sto parlando ho l’harbar. Noi possiamo controllarlo come fosse un cancro non con la chemioterapia. In questo caso per contrastare l’harbar ed evitare che prenda il sopravvento su di noi è necessario attuare delle terapie spirituali così forti ed intense da renderlo innocuo o addormentato.

Questa è un’informazione importante: tutti noi abbiamo l’harbar, nessuno escluso! È come quando arriva un virus o un raffreddore o una pandemia. Tutti si ammalano ma c’è chi guarisce subito e chi invece la controlla o chi addirittura è positivo ma asintomatico, ma tutti hanno l’harbar. Anche io che sono stimmatizzato ho l’harbar nei neuroni del cervello. Questo accade perché siamo stati infettati tutti dal grande inquinamento e dal forte carico di violenza e perversione che c’è qui sulla Terra.

Noi abbiamo la capacità di neutralizzare e rendere dormiente l’harbar. Adoniesis mi ha fatto venire qui per dirvi questo. Oggi anche i bimbi lo hanno. I bimbi di 7/10 anni che prendono una pistola, come è accaduto in America, è sparano al fratellino hanno l’harbar. Ovviamente sono perdonati dal Padre e non fanno la morte seconda ma tutti siamo infettati da questo morbo. Dobbiamo solo mettere in atto ciò che il Cielo ci dice per poter neutralizzare l’harbar temporaneamente fino alla seconda venuta di Cristo.

Quando i fratelli se ne vanno, ci ripudiano, il giorno prima ci dicono di essere disposti a tutto per servire la verità e le stimmate e poi il giorno dopo ci calunniano, questo atteggiamento anomalo rientra nell’harbar ed è tipico di questa malattia.

Io non credo che si tratti di una patologia psichica ma credo che in questi casi possiamo essere attaccati da virus fisici o psichici e che in 24 ore possono farci trasformare se questi ci prendono. Sono attacchi di harbar che fanno cambiare la personalità di una persona in 24 ore. La malattia psichica che causa queste forme di violenza è l’harbar. Per questo accadono femminicidi, gli infanficidi improvvisi, mamme che si alzano una mattina e che uccidono i loro figli e poi si suicidano prese da raptus. Questo tipo di racconti drammatici, che oggi fanno parte delle nostre cronache e che vediamo ai tg, li sentiremo sempre di più. Si quadruplicheranno o quintuplicheranno in tutto il mondo. Ve lo profetizzo. Diventerà insopportabile dover ascoltare queste tragedie. In Italia ce ne saranno 3/4 al giorno tutti i giorni. Tutto ciò è dovuto alla malattia dell’harbar.

Chi ci governa è affetto in modo irreversibile dell’harbar che nel caso dei capi di stato e dei padroni universali non può essere neutralizzato, mi ha detto Adoniesis. Queste persone non hanno possibilità di essere guarite e faranno sempre più danno. Guardate cosa sta accadendo in Israele! I suoi capi sono tutti affetti dall’harbar, da questo morbo che fa desiderare di uccidere e sterminare. Questo è ciò che i demoni e gli alfieri di Lucifero stanno ponendo in essere con i potenti della Terra, soprattutto con coloro che hanno i soldi, con i politici delle grandi nazioni e con tutti noi.

Il mio compito è quello di preservare la Confraternita. Non mi interessa nulla del destino dell’umanità. L’ho detto anche alla Santa Madre che fino a ieri mi chiedeva di risvegliare le anime al cuore immacolato del Signore.

Oggi il Padre mi ha detto che la Santa Madre non mi chiederà più questo e che non devo più sforzarmi a salvare l’umanità perché questa umanità non vuole essere salvata.

Il Padre mi chiede di pensare a tutelare la Confraternita, i bambini che ne fanno parte e aiutare i giusti nella loro testimonianza a favore della giustizia. “Strada facendo chi si deve risvegliare si risveglierà e verrà a te o ad altri missionari che ho nel mondo e che non sono vicini al tuo territorio ma sono sparsi in oriente o in altri luoghi della terra. Occupati della Confraternita giovannea e non pensare a salvare l’umanità” questo mi ha detto il Padre e non perché non sono in grado o perché io voglio sterminarla ma per via del fatto che l’umanità è invasa dall’harbar e dai demoni e questo avviene per sua scelta, non per scelta delle entità luciferiche.
L’umanità nella sua grande maggioranza ha firmato un patto con i demoni e desidera essere posseduta da loro.

Dieta spirituale per poter sfuggire al risveglio dell’harbar che abbiamo nei nostri cervelli

Preghiera, unione, desiderio forte e passione d’amore e di giustizia; essere attivisti in strada per le cause giuste, schierarsi contro la guerra, contro la fame, contro il fascismo, la mafia, l’inquinamento, essere attivisti nella comunità cioè stare insieme: tutto questo rappresenta la dieta spirituale con cui possiamo sfuggire al risveglio dell’harbar.

Non a caso il Padre mi ha detto che ogni settimana, in qualsiasi situazione di salute o sofferenza mi trovo, mi chiama a riunirvi tutti insieme anche se sto male fisicamente ma la sintonia spirituale con la Triade Superiore viene amplificata dal dolore e dalla sofferenza.

 Ciò significa rendere innocuo l’harbar che è sopito in ognuno. Quando noi siamo da soli, e spesso ciò accade perché dobbiamo recarci al lavoro, in ufficio o in una fabbrica, noi siamo costretti a farlo per guadagnarci da vivere. Poi dobbiamo subito ricorrere al farmaco che è essere uniti e insieme nella comunità nel fine settimana o nel tempo libero. Questo distrae, ubriaca, addormenta ed addirittura neutralizza l’harbar che è nei nostri cervelli perché se rifuggiamo lo stare insieme fisicamente o in una riunione, in una zoom o in un’attività, anche se stiamo con le nostre famiglie ma da soli, noi saremo attaccati dall’harbar che si risveglierà e ci attaccherà. L’harbar ci prenderà sulle nostre necessità materiali, ci farà venire ansia, paura, irritazione contro noi stessi e contro chi abbiamo vicino. E’ così che si rianima questo virus sopito.

Bisogna avere una grande capacità di controllo molto forte per poter far si che l’harbar non prenda il sopravvento diventando violento.
Nel momento in cui l’harbar prende il sopravvento noi ci trasformiamo: picchiamo il figlio, la moglie, ci facciamo del male ed è lì che accade anche che si possono commettere cose atroci senza che ce ne rendiamo conto.

Io non vivo con voi nella comunità ma chi mi parla all’orecchio mi dice di dirvi: “Tu sei l’ospite invisibile e l’ascoltatore silente di ogni loro conversazione e pensiero”. Quindi posso solo dirvi per rispetto alla vostra libertà che io sono come un calzolaio del Padre ma Lui ascolta il vostro stare insieme e la vostra convivenza familiare. Quindi non alimentate la violenza, il litigio, la divisione, l’ansia, la paura, l’irritazione perché altrimenti l’harbar si risveglierà in voi e vi farà diventare aggressivi, irritanti, violenti e Adoniesis, anche se è l’ospite invisibile, non può fare niente, malgrado sia lì a guardare. Anzi, se l’harbar prende il sopravvento delle vostre teste Adoniesis aprirà la porta in silenzio e se ne andrà e per noi sarà la fine.

Per questo vi dico di mettere la foto del Consolatore in ogni stanza, di portarla in tasca perché noi dobbiamo alimentare sempre armonia e valori cristici in noi stessi e nella nostra famiglia.

Dobbiamo essere sempre pronti a gridare contro le ingiustizie ma non dividiamoci a casa, non litighiamo, non separiamoci nella comunità! Non cercate scontri altrimenti risveglierete quel maledetto virus che vuole uccidere i vostri bambini e uccidere voi stessi.

Non litigate!
Tu con un fratello puoi anche confrontarti in modo forte ma la chiave per capire se era un’incomprensione umana, un confronto o un atto di amore è se poi alla fine vi abbracciate. Se invece ve ne andate ognuno per conto vostro, l’harbar vi ha preso inesorabilmente. Dovete amarvi, mai destarvi e provare sempre amore l’uno per l’altro. Non ci deve essere rancore. L’abbraccio spontaneo, l’amore e le scuse bloccano l’harbar.

Vi sembra a volte che sia solo una litigata ma quel male se non fate quanto vi ho consigliato, entra lì, passa da lì, fino a che non fate del male. Più diventate aggressivi e violenti e più l’harbar diventa terribile, come una sanguisuga che succhia il sangue e si ingrassa, si appiccica e poi, una volta che si stabilisce pesantemente in voi perché gli lasciate spazio, ecco che aggredisce i vostri neuroni e se va nei neuroni vicini alla pineale. Lì per voi è finita!

Diventate dei serial killer senza che ve ne accorgiate perché l’harbar prende la ghiandola più sensibile ed interrompe in quel momento il contatto con il vostro spirito, il corpo astrale e il cervello. Lo spirito scompare e chi prende possesso del cervello è l’harbar che fa compiere azioni drammatiche, illogiche e criminali come una madre che tortura il figlio.

Quindi noi dobbiamo essere in sintonia, dobbiamo stare insieme, studiare, legarci, seguire la scienza dello spirito, le letture, le opere. Anche se ci dicono che siamo una setta noi dobbiamo stare lontano dal mondo che è pericoloso. Questa società è pericolosa e gravemente malata di harbar!

Non vi sto dicendo di allontanarci dalla società, vi sto dicendo di buttarvi nella società con la fissazione che volete cambiarla, con l’utopia che hanno i nostri giovani che con l’arte salveranno il mondo. Ciò allontana l’harbar e vince! Poi i grandi cambiamenti arriveranno dagli extraterrestri. Facciamo conferenze ufologiche, spirituali, antimafia, spettacoli, rassegne giornalistiche e tutto ciò che sappiamo e stiamo insieme, appiccicati, avvinghiati sempre insieme perché altrimenti è la nostra fine! Non vi isolate!

Tutto ciò che riguarda le nostre attività ci tiene lontani dell’harbar. La nostra attività è un eden. Più vado fuori e più capisco che noi siamo fortunati e che la nostra comunità è davvero un pezzo di paradiso terrestre perché siamo felici e stiamo bene, certamente abbiamo peccati, debolezze o problemi ma guardate ciò che c’è fuori!

I sintomi dell’harbar sono l’irritazione, l’intolleranza, la gelosia e la violenza. Questi sono i sintomi.
A volte scambiamo un atto di giustizia per violenza ma non è così.
Io sgrido un fratello perché si sta buttando dal balcone e lui si salva. Quello che è un atto d’amore ma se io litigo con un fratello per una questione di gelosia o per una sciocchezza quello è alimentare l’harbar. Quindi intolleranza, invidia, gelosia, violenza risvegliano l’harbar perché noi lo abbiamo già dentro, è entrato anche in noi, talmente la situazione sulla terra è piena di violenza, inquinamento e vita frenetica.

La nostra comunità è protetta. Diamo 10 al Signore e Lui ci darà 100 ma se a Lui diamo prova che siamo disposti a dare 100 cioè tutto, senza chiedere in cambio nulla, Lui ci darà ancora di più. Se noi però ci lamentiamo perchè stiamo dando e poi recriminiamo, iniziamo a dire che ci manca questo o quello, Lui ci toglie anche quello che abbiamo. “A chi ha sarà dato, a chi non ha sarà tolto anche quello che ha” ci ha detto il Signore. Ciò significa che a chi ha disponibilità e fede totale, sarà dato. A chi non ha fede, servizio e umiltà, Lui leverà anche quel poco che ha. La nostra Confraternita continui così come sta facendo! Stiamo andando bene, abbiamo i nostri limiti ma tutto sommato ce la facciamo. Concludo dicendovi questo: l’harbar è magico e sibillino. Io non sono io che vi parlo ma dietro di me c’è Adoniesis che vi sta dicendo tutto questo. Fidatevi davvero e ascoltatemi!

Noi dobbiamo rispettare la legge e non tutte le leggi sono giuste ma se noi seguiamo i giusti dobbiamo farlo, a meno che non oltraggiano la costituzione. Dobbiamo rispettare le leggi anche quando sono ingiuste, certamente combattiamo ma dobbiamo essere sempre dentro la legalità e dare a Cesare quel che è di Cesare.

Gioiamo perché il Regno di Dio è in mezzo a noi!

Dovete essere felici perché noi abbiamo un faro e questo faro lo dobbiamo vedere sempre, non perderlo mai di vista e gioire! Se voi avete visto e ascoltato questo faro gioite perché siete parte del Regno di Dio sulla Terra. Il Regno di Dio è in mezzo a voi oggi, e non lo sarà per sempre. Un giorno se ne andrà e voi vi dispererete ma sarà solo per poco perché poi ritornerà la potenza di Dio e l’oscurità che non sopportate verrà illuminata da Lui! A voi è stato dato un punto di luce e se lui lo vede lo potrete mostrare anche agli altri che avanzeranno anche loro verso quella luce. Quando non vedete questa luce ricordatevi delle mie parole.

Ringraziamo Adoniesis e il suo servo per gli insegnamenti che ci sono stati dati rimembrandoli, mettendoli in pratica ogni giorno e custodendoli come il più prezioso dei tesori.
Grazie Giorgio!


Con amore e gratitudine.

Francesca Panfili

9 Ottobre 2024

Immagine in evidenza: depositphotos.com

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