Domenica 29 Settembre 2024 una delegazione dell’associazione “Dal Cielo Alla Terra APS” ha preso parte all’evento “Portiamo l’Italia fuori dalla guerra”: una marcia per la pace con partenza da Santa Maria Degli Angeli e arrivo alla Rocca Maggiore di Assisi, organizzata dai “Cittadini per la Pace” che hanno avuto l’onore e il merito di promuovere una marcia non istituzionale e apartitica.
A differenza di questa seconda marcia per la pace di domenica 29 settembre 2024, quella tenutasi nello stesso luogo la settimana precedente è stata organizzata in fretta e furia dalla fondazione PerugiAssisi ed è stata spalleggiata da quel sistema guerrafondaio, in cui partiti e sindacati predicano la pace di fronte alle telecamere ma che poi invece sono complici di quel sistema, consentendo tra le varie cose la produzione e la vendita di armamenti ai paesi in conflitto, con la quale vengono uccisi civili tra cui donne e bambini.
Noi ragazzi e ragazze dell’associazione abbiamo partecipato ad entrambe le manifestazioni, perché quando si tratta di avere la possibilità di scendere in strada per difendere i più deboli e far sentire il nostro dissenso dobbiamo andare oltre le sigle di chi organizza: la vita delle persone vale più delle nostre idee e delle nostre appartenenze.
È vero anche che alla marcia del 21 settembre 2024 eravamo gli unici a gridare apertamente slogan contro il presidente israeliano Netanyahu e contro il nostro Governo, complice del genocidio del popolo palestinese.
Alcune fotografie della marcia della pace svoltasi sabato 21 settembre 2024.
Tornando alla marcia del 29 settembre, è stata un vero e proprio successo in quanto ha visto la partecipazione di migliaia di persone provenienti da tutta Italia: non sappiamo purtroppo il numero preciso ma sicuramente molte più dell’altra marcia. Le agenzie di informazione hanno riportato che alla marcia per la pace di sabato 21 settembre 2024 erano presenti circa 3000 persone.
Come già anticipato il ritrovo è stato nei pressi della basilica di Santa Maria Degli Angeli alle ore 14:00 con partenza effettiva del corteo intorno alle ore 15:00; prima di metterci in cammino sono stati osservati 5 minuti di silenzio, doveroso per tutte le vittime delle guerre.
Durante la salita verso la splendida Assisi, città di San Francesco simbolo mondiale di Pace, siamo stati baciati da un bellissimo Sole che rendeva tutto ancor più gradevole. Mentre camminavamo con in mano il grande striscione PACE SU TUTTE LE FRONTIERE insieme a una immancabile bandiera della pace, non abbiamo fatto mancare i nostri ormai consueti cori. Questi hanno contagiato anche molti altri partecipanti ed erano diretti contro i responsabili dei crimini di guerra: in particolar modo al presidente israeliano Benjamin Netanyahu e al nostro Governo che, aderendo alla NATO (Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord) ed esportando armi ai paesi in conflitto, stanno deliberatamente andando contro la costituzione italiana. Il Governo italiano è a tutti gli effetti complice dei criminali che stanno spezzando migliaia di vite umane con la loro follia omicida.
Dopo quasi tre ore di camminata siamo arrivati alla bellissima Rocca Maggiore, punto finale della marcia, dove è stato allestito un palco da cui hanno preso parola alcune delle personalità che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. Tra questi è doveroso citare il giornalista Franco Fracassi che ha raccontato cosa vuol dire vivere nei paesi in conflitto, portando a tutti i presenti la sua testimonianza di anni di giornalismo d’inchiesta nelle zone di guerra.
Prima di concludere la cronaca di questa splendida giornata di resistenza vorrei raccontarvi una cosa che mi è accaduta il giorno dopo di questo evento, ossia la sera di lunedì 30 settembre 2024.
Ero appena arrivato in macchina difronte la sede della nostra associazione. Avevo il finestrino aperto e stavo per scendere dall’auto, in quanto dovevo sbrigare delle faccende: sul marciapiede accanto vedo passare un uomo che avrà avuto sui 45-50 anni, alto circa 1 metro e 85 centimetri, vestito con dei pantaloncini e una maglia verde scuro. Era insieme a un cane al guinzaglio e aveva un telefono in mano, intento ad ascoltare qualcosa che percepisco essere un intervista. Prima sento una voce femminile che pone una domanda (che al momento non riesco purtroppo a ricordare) e successivamente, mentre giungeva alla mia altezza, sento la risposta di uomo che diceva con veemenza su per giù la seguente frase “…che avete paura della verità della croce?”
Lì per lì rimango un attimo spaesato perché quella voce fiera e potente mi sembrava di conoscerla ed infatti un attimo dopo esclamo dentro di me “ma è Eugenio!”, riferendomi ovviamente al nostro grande maestro spirituale e contattista Eugenio Siragusa. Allora apro la portiera della macchina per guardare di nuovo quell’uomo che nel frattempo stava per attraversare la strada poco più avanti.
A causa del buio non sono riuscito a vederlo in faccia ma solo di schiena.
È stata un’esperienza, una sincronicità incredibile che con il passar dei minuti mi ha fatto pensare alla sua grandezza e importanza. Uno sconosciuto che in quel momento passa davanti alla sede della nostra associazione ascoltando ad alto volume Eugenio Siragusa! Penso sia un segno per tutti noi che seguiamo e facciamo parte dell’Opera Giovannea. Penso che lo spirito di Giovanni è in mezzo a noi per esortarci a perseverare nell’Opera, che lui porta avanti da quando Gesù morì per tutti noi sulla croce, fino al suo ritorno con potenza e gloria sulle nubi del cielo.
Marco Casagrande
05 ottobre 2024