Notizia: è appena sorta l’enorme regione attiva AR3780
Pubblicato il 5 Agosto 2024
Pubblicato il 5 Agosto 2024
Notizia: è appena sorta l'enorme regione attiva AR3780

EVENTO:

Questa immagine realizzata grazie al satellite spaziale SDO (Solar and Dynamic Observatory) lunedì 5 agosto 2024 alle 10:00 circa ora italiana, praticamente in tempo reale al momento della stesura di questo articolo, mostra la grande regione attiva denominata AR3780 appena sorta dall’orizzonte sinistro della superficie solare.

Per essere precisi, da quanto è grande ad oggi ancora deve finire di sorgere, dato che nell’immagine ancora un pezzetto non è ben visibile.

Ricordiamo a tutti che prendendo come riferimento l’immagine, gli elementi sulla superficie solare sorgono a sinistra e tramontano a destra.
La velocità di movimento di questi varia in base alla posizione: più sono vicini all’equatore più la velocità di rotazione della superficie solare è massima, più sono vicini ai poli nord e sud più la velocità si riduce in proporzione. Questo perchè la superficie solare non è solida (a differenza di come noi siamo abituati a concepirla come abitanti della Terra) ma è fatta di plasma; abbiamo cercato di accennare questo concetto con parole semplici in questo articolo.
Avanzando un paragone vicino a ciò che possiamo vedere e toccare nella nostra quotidianità, il plasma è un po’ come se avesse la consistenza di un flusso di corrente elettrica. Un qualcosa di difficilmente tangibile per noi esseri viventi!

Sempre prendendo come posizione di riferimento l’equatore solare, un oggetto sulla superficie di plasma, dal momento in cui sorge dall’orizzonte a sinistra a quello in cui tramonta sull’orizzonte a destra impiega circa 13 giorni terrestri. Quindi questa grande regione attiva sarà al centro del disco solare, dal nostro punti di vista, tra circa 7 giorni.

Immagine completa del disco solare rilevata alle 10:00 ora italiana di lunedì 5 agosto 2024,
realizzata tramite lo strumento HMI del satellite Solar and Dynamic Observatory.

Notizia: è appena sorta l'enorme regione attiva AR3780
Ingrandimento della regione attiva AR3780

Perchè tutta questa attenzione?

Il vedere in maniera diretta la forma, le proporzioni e sopratutto valutare direttamente l’attività di questo gruppo di macchie solari è un evento atteso da tanti ricercatori e studiosi della nostra stella.
Questo perchè nella notte di martedì 23 luglio 2024 fu rilevata una grande emissione di energia dalla parte a noi nascosta della superficie solare. La potenza rilevata di questa emissione di energia è stata classificata come un brillamento di classe X14 e, in base agli eventi che sono stati registrati, è stata la più potente degli ultimi 20 anni. Un evento che abbiamo cercato di riassumere in questo articolo.

Rilevato il brillamento solare più potente degli ultimi 20 anni 1
Grafico in cui sono riportate la scale di potenza rilasciata “presumibilmente” (perchè non l’evento non è stato osservato direttamente, n.d.r.) dalla regione da poco denominata AR3780.

In questo caso del brillamento del 23 luglio 2024, l’energia elettromagnetica (raggi X) e l’espulsione di massa coronale sono avvenuti in direzione diametralmente opposta rispetto al nostro pianeta, senza quindi coinvolgerci. Presumibilmente, non avendo potuto vedere e monitorare questo evento direttamente, si ipotizza avendone quasi la certezza che la regione di macchie solari appena sorta ne sia stata l’origine.
Da adesso fino a circa due settimane, questa grande regione sarà posizionata in maniera che le sue attività ci coinvolgano direttamente.

Una macchia solare di grandi dimensioni è il sintomo di una grandissima attività locale del campo magnetico solare, molto più intensa e concentrata del solito.
Sempre per utilizzare parole semplici, è proprio il rilascio improvviso verso lo spazio esterno di un campo magnetico complesso e contorto su se stesso che causa la separazione di un pezzetto di superficie solare, trainando il plasma solare in direzione del rilascio del campo elettromagnetico.

Un’altro dato importante da portare in evidenza è che il 13 marzo 1989, fu proprio una tempesta geomagnetica generata da un brillamento solare di classe X14 a colpire la provincia del Quebec in Canada e a mandare tutta la rete elettrica di quella zona offline per circa 9 ore: non c’era più corrente elettrica.

Notizie e dati raccolti da

Andrea Macchiarini

05 Agosto 2024

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Immagine in evidenza:
– https://soho.nascom.nasa.gov/
Bibliografia e siti internet consultati:
– https://www.swpc.noaa.gov/
– https://www.spaceweather.com/archive.php?view=1&day=05&month=08&year=2024
– https://en.wikipedia.org/wiki/March_1989_geomagnetic_storm
– https://www.youtube.com/watch?v=mEqE-g128kk
– https://en.wikipedia.org/wiki/March_1989_geomagnetic_storm
– https://spectrum.ieee.org/a-perfect-storm-of-planetary-proportions


Immagini:
– https://sdo.gsfc.nasa.gov/data/
– https://soho.nascom.nasa.gov/
– https://www.swpc.noaa.gov/

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