Il 19 maggio 2024, alle 00:46 ora italiana (2024-05-18 22:46 UTC) una roccia proveniente dallo spazio di circa 20-30 centimetri di diametro è entrata nell’atmosfera terrestre sopra i cieli della Spagna e ha proseguito la sua caduta sopra il Portogallo. Dopo alcune verifiche da parte dell’Agenzia Spaziale Portoghese è stato possibile concludere che la meteora si sia inabissata nell’Oceano Atlantico, a circa 45 Km a ovest della città di Oporto in Portogallo.
Questo è ciò che è accaduto nella notte tra Sabato 18 e Domenica 19 maggio nei cieli dell’Europa occidentale. Un fenomeno naturale spettacolare, date le dimensioni della meteora un po’ sopra la media: nella sua traiettoria di caduta verso il suolo ha attraversato i vari strati dell’atmosfera terrestre a una velocità stimata di circa 45 Km al secondo, cioè 161 000 Km all’ora. Il semplice attrito con le molecole d’aria via via sempre più densa ha prodotto la progressiva (ma non completa) disintegrazione della meteora.
Ricordiamo che una meteora è generalmente un frammento di cometa o asteroide che, entrando nell’atmosfera terrestre ad altissima velocità, si surriscalda fino a vaporizzare. I residui che possono raggiungere il suolo prendono il nome di meteoriti e rivestono un’importanza fondamentale per lo studio della storia del Sistema Solare.
Josep Maria Trigo, un astronomo del CSIC Space Science Institute spiega che “stiamo parlando di una piccola roccia che può essere di circa 20 o 30 centimetri e ha toccato l’atmosfera con una traiettoria poco inclinata”. Queste caratteristiche spiegano la spettacolarità del fenomeno, che è stato visibile in Andalusia, Castiglia-La Mancia, Madrid, Estremadura, Galizia e Portogallo. Decine di persone hanno caricato i propri video sulla piattaforma X. Come vedete ne stiamo riportandoo alcuni all’interno di questo articolo.
Ci sono molte “palle di fuoco” che si verificano durante tutto l’anno, ma non è comune per un frammento così grande entrare con una traiettoria così poco inclinata rispetto al suolo, conferma l’esperto. Questo l’ha resa visibile a grandi distanze, con una elevata luminosità intermedia, paragonabile a quella compresa tra la Luna piena e il Sole. Questi fenomeni sono chiamati superbolidi, perché possono essere rilevati dallo spazio.
L’Istituto di Astrofisica dell’Andalusia stima che la meteora abbia percorso circa 500 chilometri prima di estinguersi, in questo caso senza mai essere un pericolo. Normalmente l’atmosfera terrestre ci protegge, disintegra questi frammenti e fa si che raramente si producano meteoriti. Anche se è popolare parlare di meteoriti, questo nome è dato solo a frammenti che toccano la terra.
Andrea Macchiarini
20 maggio 2024