La Galilea e la Gerusalemme del XXI secolo
Pubblicato il 25 Marzo 2024
Pubblicato il 25 Marzo 2024

‘Adoniesis spiega la Galilea e la Gerusalemme del XXI secolo’ questo è il titolo dell’ultima intervista a Giorgio Bongiovanni che si è svolta a Varese, condotta da Gloria Pedraglio e Marco Procopio lo scorso 16 marzo.

Nel corso di questo incontro Giorgio Bongiovanni ha chiarito il concetto di Galilea dei Gentili espresso nei Vangeli e trasportato oggi alla realtà che il mondo contemporaneo sta vivendo. Una realtà molto complessa e critica che vede, oltre ad una forte escalation verso la violenza, la presenza di popoli e luoghi che accolgono il messaggio di Cristo e che desiderano lottare per una società migliore. La Galilea dei Gentili di oggi è rappresentata dai luoghi dei popoli latini, soprattutto il centro e sud America, posti ricchi di sensibilità spirituale e molto più avanzati interiormente rispetto all’opulento occidente offuscato dal denaro.

Gesù era amato in Galilea, mentre era osteggiato a Gerusalemme che accusò fortemente. Proprio quello era il luogo del male più grande ma anche del bene. Oggi la Gerusalemme contemporanea è rappresentata da Palermo, come ha spiegato Giorgio Bongiovanni, luogo in cui vige uno dei più potenti sistemi criminali del mondo ma dove è possibile trovare uomini giusti, attivisti che si battono per i diritti umani e una forma di spiritualità tra le più avanzate presenti nel pianeta.

Lo scenario attuale che stiamo vivendo è caratterizzato dalla presenza di pochissimi individui che detengono una genetica non terrestre chiamata GNA, che si differenzia da quella terrestre legata ai valori della sopravvivenza e del possesso che la società imperialista e capitalista alimenta. Nonostante questo il Creatore ci manda ancora messaggi, segni e ci esorta al cambiamento. La foto del volto di Adoniesis, Essere di Luce che possiamo identificare nel Padre, ha anche questo scopo. Il suo volto è un vero e proprio messaggio che ci invita ad entrare a far parte della grande famiglia cosmica.

Il contatto con le sfere superiori avviene infatti tramite immagini pensiero in grado di risvegliare in noi un universo simbolico che, se decodificato, può portarci a sviluppare dei valori di natura superiore e non terrestre.

Il Padre e il Figlio sono tra noi, ha dichiarato più volte nel corso dell’intervista Giorgio Bongiovanni che ha anche esortato i presenti in sala a compiere la volontà di questi Esseri superiori ad imitazione di Cristo.

‘Noi esistiamo solo per Dio e possiamo vivere nel bene solo se assecondiamo i progetti di Dio… dobbiamo avere l’umiltà di accettare che noi siamo stati creati e che Lui è il creatore. Non siamo uguali a Dio!’ ha affermato lo stimmatizzato siciliano.

‘Dovete essere pronti a lasciare tutto.

Il Padre ci insegna che dobbiamo sempre seguire il disegno di Dio. Questo è l’insegnamento del Getsemani e anche il disegno del Padre… Padre sia fatta la tua volontà. Questa è la volontà da seguire e quello che ha fatto Cristo’ ha ribadito Giorgio Bongiovanni.

Cristo ci insegna che con la volontà e con la fede noi possiamo vincere sempre noi stessi. Egli poteva usare i suoi poteri ma non lo ha fatto, assecondando il disegno divino e lasciandoci il più grande degli insegnamenti.

Parlando di Dio e di Cristo, Giorgio Bongiovanni ci ha invitato a realizzare che il vero Essere a cui dobbiamo essere devoti è il Santo Spirito, causa di tutte le cose. È a Lui che si inchinano anche gli Esseri della settima dimensione. ‘Il vero Padre a cui ci dobbiamo inginocchiare è il Santo Spirito poi noi lo possiamo identificare in Dio’ ha detto Giorgio Bongiovanni.

Ogni cosa che viene creata dall’Increato Creatore continua ad esistere nell’eternità mutando o trasformando in caso la sua forma a seconda delle necessità evolutive della vita, proseguendo nell’eterno divenire.

Per approfondire questi ed altri importanti concetti vi invitiamo ad ascoltare l’intervista.

Con amore,

Francesca Panfili

25 Marzo 2024

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