Approfondimento tratto dal libro “Esperienze Extraterrestri” di Marco Marsili.
“I ‘dischi volanti’ non sono originari degli Stati Uniti o di qualsiasi altro Paese del mondo, né sono un’arma segreta americana o russa.” Sono queste le parole che il presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman pronuncia alla conferenza stampa del 4 aprile 1950 a Key West, come risposta al numero sempre crescente di avvistamenti UFO che si verificano negli Stati Uniti durante gli anni della sua presidenza, dal 1945 al 1953, una delle epoche più iconiche della storia dell’ufologia.
Harry Truman è stato una delle figure più potenti al mondo ai tempi dell’incidente UFO di Roswell del 1947 e dell”UFO Flap” del 1952, a Washington, D.C.
Sin dall’inizio in merito ai dischi volanti il governo degli Stati Uniti ha fatto il possibile per mantenere alta la segretezza e questo con la supervisione dello stesso presidente Truman, che ricordiamo è quello che ha strutturato l’attuale sistema di intelligence statunitense rendendolo uno strumento ad uso dei futuri presidenti.
Ci sono pochi dubbi sul fatto che in quegli anni Truman fosse molto consapevole e avesse il controllo totale della situazione UFO, ma è sempre stato controverso quale fosse la sua opinione sui “dischi volanti”; certo è che tra il 1947 e il 1948 ondate di avvistamenti catturarono l’immaginazione pubblica e sicuramente anche quella del presidente.

L’intervista al generale Robert Landry
Un pomeriggio di febbraio del 1948 Truman convocò il generale della USAF e suo aiutante per l’aviazione, Robert B. Landry.
Nello Studio Ovale Truman “parlò dei rapporti sugli UFO e di quale potesse essere il significato di tutti questi avvistamenti un po’ stravaganti“, ha ricordato successivamente Landry.
Nella trascrizione dell’intervista a Landry, realizzata dall’archivista James R. Fuchs, reperibile oggi negli archivi della Harry S. Truman Library, dal titolo “Robert B. Landry Oral History Interview”, possiamo leggere:
“…un pomeriggio mi chiamarono per venire nello Studio Ovale: il Presidente voleva vedermi. Parlammo dei rapporti sugli UFO e di quale potesse essere il significato di tutti questi rapporti di avvistamenti, piuttosto lontani nel tempo, e dell’argomento in generale. Il Presidente disse che non aveva mai pensato seriamente a tutti questi rapporti; ma allo stesso tempo disse che se ci fossero state prove di una minaccia strategica per la sicurezza nazionale, la raccolta e la valutazione dei dati sugli UFO da parte dell’Intelligence centrale avrebbe meritato uno studio più intenso e un’attenzione al più alto livello governativo.
Mi è stato ordinato di riferire trimestralmente al Presidente, dopo essermi consultato con i membri dell’Intelligence centrale, se gli incidenti UFO ricevuti da questi ultimi potessero o meno essere considerati come aventi implicazioni di minaccia strategica.
Il rapporto doveva essere fatto oralmente da me, a meno che l’intelligence non lo ritenesse così grave o allarmante da giustificare un rapporto più dettagliato per iscritto. Durante i quattro anni e mezzo di incarico, tutti i rapporti sono stati redatti oralmente.”
Per il resto della presidenza Truman, Landry fornì regolarmente questi rapporti, ma come lui stesso ricordò in seguito: “L’intelligence non ricevette mai nulla di sostanziale che fosse considerato credibile o minaccioso per il Paese.”
A Landry fu inoltre detto di presentare il suo rapporto orale al Presidente “dopo essersi consultato con i responsabili dell’Intelligence centrale“. Questa ammissione del generale Landry è strana e tuttavia importante, perché la CIA ha sostenuto più volte di non essere mai stata coinvolta nelle indagini sugli UFO. Landry sottolinea chiaramente che la CIA era invece molto impegnata a controllare i dischi volanti.
La CIA è stata creata solo nel settembre 1947. La missione che le era stata affidata era la raccolta di informazioni estere. La rivelazione di Landry dimostra che solo sei mesi dopo la creazione dell’agenzia, essa stava già spiando gli americani e i loro avvistamenti di UFO, contrariamente alle linee guida legali che erano state stabilite.
Questa è stata solo la prima di molte volte in cui i membri della CIA del Presidente sono stati sorpresi a indagare sulla situazione UFO interna.
Il fatto più importante che Landry rivelò sui suoi rapporti trimestrali sugli UFO al Presidente Truman è che dovevano essere fatti oralmente per non lasciare tracce cartacee, la regola di lunga data dell’agenzia di non mettere mai per iscritto nulla che fosse vitale per la sopravvivenza dell’organizzazione.
Questa rivelazione può spiegare perché nelle biblioteche presidenziali si trova così poca documentazione relativa al coinvolgimento diretto dei vari presidenti che hanno dovuto affrontare il fenomeno UFO. Non è mai stato scritto nulla.

Dichiarazione video di Truman sui dischi volanti
La biblioteca Truman riceve spesso domande su una clip di 28 secondi, reperibile su YouTube, in cui Truman affronta il tema dei dischi volanti.
Di seguito la trascrizione in italiano del video:
Giornalista fuori campo: Il Capo di Stato Maggiore congiunto le ha parlato o si è preoccupato degli Oggetti Volanti Non Identificati?
Presidente Truman: Oh sì, ne abbiamo discusso in ogni conferenza che abbiamo avuto con i militari e non sono mai stati in grado di farmi un rapporto concreto.
Giornalista fuori campo: Ha qualcosa in merito, signore?
Presidente Truman: No, non ho nulla al riguardo, ci sono sempre cose del genere in corso, dischi volanti e altre cose, sapete.
“Le parole che Truman sembra pronunciare non corrispondono a nessuna trascrizione che abbiamo nei Public Papers del signor Truman, che coprono le dichiarazioni pubbliche del Presidente Truman mentre era in carica” afferma una dichiarazione pubblicata da un membro dello staff della Truman Library su History Hub, risorsa online per i ricercatori di storia.
Il video potrebbe quindi provenire da una conferenza stampa post-presidenziale, il che spiegherebbe perché i membri della Biblioteca Truman non riescono a trovare una sua trascrizione.