EVENTO:
Due regioni attive di macchie solari sono in forte attività e continua evoluzione sulla superficie del sole.
Il primo gruppo di macchie solari chiamato dai ricercatori AR3590 è già emerso dall’orizzonte sul lato visibile dal nostro pianeta; grazie al moto di rivoluzione del Sole attorno al proprio asse, in appena 3 giorni circa questo gruppo definito da altri siti divulgativi “il gigante gentile” per via della sua passata modesta attività, alle ore 00.07 della notte italiana del 22/02/2024 ha prodotto un brillamento solare classe X 1.8. Inoltre alle ore 07:32 (ora italiana) sempre del 22/02/2024 ne ha prodotto un altro di intensità classe X 1.7. I nuclei scuri delle sue macchie solari, dalle dimensioni del nostro pianeta e oltre, avevano già prodotto alcuni giorni fa eruzioni solari di media potenza classe C.
Le macchie solari della zona AR3590 sono così grandi che si possono vedere usando semplicemente occhiali da eclissi senza nessun ingrandimento.
Il secondo gruppo ancora non è stato ufficialmente denominato per via dell’assenza della sua conferma visiva, essendo attualmente posizionato dietro all’orizzonte solare; questa regione attiva comunque ruoterà a breve e si renderà visibile. I satelliti adibiti allo studio della parte non visibile della nostra stella hanno già rilevato che la regione sta esplodendo con molteplici eruzioni di massa coronale (CME).
TEMPISTICA:
La radiazione elettromagnetica prodotta dai brillamenti X1.8 e X1.7 dalla regione attiva 3590, verificati alle 00:07 e 07:32 (ora italiana) del 22.02.2024, hanno già colpito 8 minuti dopo la loro emissione la parte in quel momento esposta del nostro pianeta.
EFFETTI PREVISTI:
BLACKOUT DELLE COMUNICAZIONI RADIO CLASSE R3
Con riferimento ai brillamenti X1.8 e X1.7 dalla regione attiva 3590, verificati alle 00:07 e 07:32 (ora italiana) del 22.02.2024, al momento della stesura di questo articolo non sono state osservate espulsioni di massa coronale derivate da questi eventi, ma non possono essere escluse.
I segnali e le comunicazioni radio nell’area del pianeta esposta all’arrivo diretto delle radiazioni solari generate da questo evento hanno subito una perdita totale di segnale o un forte degrado temporaneo, della durata di circa 1 ora.
TEMPESTA DI RADIAZIONI SOLARI: nessuna.
TEMPESTA GEOMAGNETICA: nessuna.
Con riferimento invece alla regiona attiva ancora in fase di emersione da dietro all’orizzonte solare, al momento sembrerebbe che nessuna delle sue attività energetiche ci coinvolga direttamente.
Ne è stata discussa e trattata la sua presenza per informare di possibili attività intense nei prossimi giorni, vista la futura concomitanza di due regioni insolitamente grandi e attive, sulla parte di superficie solare rivolta direttamente verso la posizione del nostro pianeta.
Notizie e dati raccolti da
Andrea Macchiarini
22 febbraio 2024
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