Alieni al Super Bowl – i piani oscuri del potere
Martin Scorsese firma lo spot extraterrestre al Super Bowl 2024
Hai già visto lo spot che Martin Scorsese ha realizzato in occasione del Super Bowl, in cui viene messa in scena un’invasione aliena?
Nello spot, il celebre regista di origini italiane, sceglie come protagonisti… gli extraterrestri.
Il cortometraggio, commissionato a Scorsese dalla multinazionale Squarespace, leader nella produzione di siti web e servizi per la comunicazione, condensa in poche battute una serie di incredibili notifiche di grande importanza.
E quale occasione migliore per trasmettere un messaggio a tutto il popolo, se non l’evento americano più seguito e osannato in assoluto? Gli spettatori del Super Bowl arrivano a spendere 10mila euro per un singolo biglietto, le celebrità del momento e gli spot pubblicitari rappresentano una delle attrattive più importanti della spettacolare kermesse, che è stata seguita da oltre 120 milioni di telespettatori, il numero più alto di persone che abbia mai guardato la stessa trasmissione nella storia della TV.
Evidentemente, il potere ha sfruttato il Super Bowl per dare in pasto al grande pubblico un messaggio forte e chiaro, che in questo video cercheremo di decifrare pezzo per pezzo.
Vediamolo quindi nei dettagli: da chi è stato fatto, chi lo ha finanziato e quali messaggi più o meno occulti vuole trasmetterci, messaggi che – come vedremo – delineano il paradigma del pensiero dei potenti della Terra riguardo ai temi più caldi per il presente e il futuro dell’umanità.
In primissimo piano c’è la questione extraterrestre, vera protagonista del cortometraggio e – date le ultime rivelazioni in campo politico e militare – vera protagonista della storia contemporanea.
L’11 febbraio si è svolta a Las Vegas la 58esima edizione del Super Bowl americano, finale del campionato della National Football League, dove le squadre finaliste si aggiudicano il titolo mondiale.
Da qui l’enorme importanza dell’evento, e l’enorme interesse del pubblico, interesse legato non solo allo sport ma anche alle esibizioni artistiche e musicali che si intervallano nel corso della kermesse, anch’esse piene di simboli e allegorie di grande interesse esoterico, nonché a vip, influencer e compagnia bella, che partecipano all’evento.
Solo in America, l’evento è seguito da oltre 100 milioni di telespettatori, che ovviamente guardano i fantastici spot firmati da noti registi e star del cinema, che vanno in onda negli spazi pubblicitari.
Dato il grande séguito del Super Bowl, le aziende che vogliono farsi pubblicità nel corso dell’evento arrivano a pagare fino a 7 milioni di dollari per soli 30 secondi di spot.
Per la stragrande maggioranza del pubblico, la vittoria dei Kansas City passa quasi in secondo piano rispetto al desiderio di intrattenimento fatto di musica e soprattutto di ossessive pubblicità di brand multimilionari che operano nel settore dei servizi, del cibo, delle auto e della tecnologia.
Le grandi multinazionali, incrementano le vendite ipnotizzando il pubblico con fantasmagoriche promotion piene di effetti speciali da film, e nel frattempo i potenti amministratori delle multinazionali (che sono tutt’uno coi padroni del mondo), si servono di questi spot per trasmettere al popolo dei veri e propri messaggi, delle notifiche più o meno occulte, che aprono nuove finestre di Overton.
Niente di nuovo sotto il Sole: in questo modo, l’opinione pubblica viene condizionata ad accettare domani ciò che è inaccettabile oggi. Un modus operandi vecchio come il mondo, che si sposa con la famosa metafora della rana bollita: se metti una rana nell’acqua bollente, la rana salterà fuori; ma se fai bollire l’acqua lentamente, la rana verrà bollita senza accorgersi di niente.
In questo modo il pubblico, distratto e narcotizzato dal grande circo mediatico, assorbe idee e informazioni apparentemente impossibili o fantascientifiche che però, nel tempo, sono destinate e diventare realtà concreta. Così, ciò che ieri veniva reputato inammissibile e insopportabile, domani entrerà a far parte della normale vita quotidiana, senza troppe domande.
Nel caso del Super Bowl il circo mediatico di vip e football esprime il suo massimo potenziale come un gigantesco rituale collettivo, ma il concetto si può estendere a tutta la pletora di PANEM ET CIRCENSES che la TV rigurgita nella testa della gente ogni santo giorno.
Ad esempio, l’attenzione mondiale in questo Super Bowl era in gran parte rivolta sulla celebre influencer Taylor Swift (che – mi perdonerete – io che forse sono un alieno non sapevo neanche che esistesse!), una cantante che al momento viene considerata la star più celebre del pianeta, paladina degli pseudo Diritti umani e del cosiddetto FEMMINISMO PERFORMATIVO, in piena linea con la cancel culture dei nostri tempi distopici, su cui potremmo discutere per giorni poiché la tana del Bianconiglio è veramente molto profonda. La Swift era presente al Super Bowl per supportare il fidanzato Travis Kelce, attaccante dei Kansas City, e i loro scambi di baci hanno monopolizzato l’attenzione dei media internazionali.
Ma lasciamo ai grandi giornalisti l’ardito compito di parlare dei bacetti della ragazzina famosa paladina del nulla che avanza, e concentriamoci – noi – sullo spot che Martin Scorsese ha realizzato con la figlia Francesca, nata dall’ultimo dei suoi cinque matrimoni, con la quale ha girato anche un dietro le quinte autoironico.
Il corto, dal titolo “HELLO DOWN THERE”, che significa “CIAO LAGGIÙ” mostra l’arrivo degli extraterrestri sulla Terra. Ma mentre le astronavi scendono dal cielo, la società è troppo occupata a gingillarsi con smartphone e tablet per accorgersi dello straordinario avvenimento.
Alla base dello spot c’è l’idea che in una società troppo occupata a fare business e immersa nell’iperconnessione web, anche l’arrivo degli extraterrestri verrebbe ignorato.
Ma analizziamo il cortometraggio da vicino.
Analisi dettagliata del cortometraggio di Martin Scorsese
All’inizio dello spot un bambino che indossa grandi occhiali da vista, fissa un televisore vintage, stile anni Cinquanta o Sessanta, il caro e vecchio televisore di casa, uno strumento perfetto per veicolare alle masse messaggi ben precisi fin dalla tenera età: una metodologia di condizionamento psicologico che viene utilizzata fin dagli albori delle trasmissioni TV.
Il controllo mentale del popolo che viene attuato dai potenti del mondo attraverso i mezzi di comunicazione di massa, è simboleggiato dalla prima scena che scorre sul vecchio TV in bianco e nero davanti al bambino: una scena inquietante che s’intravede appena, e che ritroveremo più avanti, dove si vedono otto uomini incappucciati travestiti da stelle nere con un grande occhio aperto sul petto, che sono disposti in cerchio e stanno compiendo una specie di rituale con due grandi anelli che ruotano su sé stessi in senso antiorario, l’uno sopra l’altro, con un moto toroidale che forse allude al DNA e all’energia, materia, spirito…
Questa scena inquietante è un chiaro riferimento ai poteri occulti che governano il mondo e che vogliono dominare la vita. All’improvviso, la scena viene interrotta da una frase metallica che dice: “IL TERRESTRE DEV’ESSERE FERMATO. DOBBIAMO STABILIRE UN CONTATTO.”
La frase è ovviamente una interferenza extraterrestre. Infatti, sul monitor iniziano a comparire immagini d’epoca dove leggiamo: “DISCHI VOLANTI, L’AEREONAUTICA SCOPRE UN MODELLO DI NAVE MISTERIOSA”. Poi si passa ai vecchi filmati UFO, e un commentatore televisivo dice “Le testimonianze che parlano di dischi volanti non sono una novità”.
Quindi il senso di questa prima scena è che l’ipnosi collettiva perpetrata dai potenti del mondo tramite i mezzi di comunicazione, viene interrotta dall’intervento degli extraterrestri che dicono “IL TERRESTRE DEV’ESSERE FERMATO”, una frase perentoria, che allude alla PERICOLOSITÀ dei terrestri. Questa è la prima notifica presente nel cortometraggio, ed è molto significativa, anche perché ci dice senza mezzi termini che gli extraterrestri hanno il potere di cambiare la diffusione delle informazioni, cioè hanno il potere di influenzare i programmi trasmessi dai mezzi di comunicazione.
Basterebbe solo questo per capire il tipo di messaggio contenuto nello spot. Chi governa le fila del potere, che poi vedremo essere molto vicino a multinazionali come Squarespace, ci sta dicendo che gli UFO esistono, e solcano i nostri cieli da almeno 80 anni, come riportato da documenti e testimonianze attendibili oggi desecretate.
L’Air Force americana sa tutto e, come afferma il conduttore televisivo dell’epoca, i dischi volanti GIÀ DA QUELL’EPOCA NON SONO UNA NOVITÀ. Questo giornalista si chiamava Walter Cronkite e fu spesso citato nei sondaggi come “l’uomo più creduto d’America”, per la sua esperienza e rigore professionale. Cronkite durante la sua lunga carriera si è occupato dei più importanti eventi della storia americana e non: per primo diede l’annuncio della morte del presidente J.F. Kennedy. Condusse una serie di speciali televisivi con interviste sugli eventi accaduti durante la sua carriera, dal titolo «L’uomo di cui ci si fida di più in America».
Lo spot prosegue con tutta una serie di scene che collegano la rivelazione ufologica degli anni Cinquanta ai giorni nostri. Per un istante compare anche un cerchio nel grano. Nello specifico, si tratta di un crop circle di circa 76 metri di diametro che è stato segnalato il 1° agosto 2021 nel Regno Unito, a Spires Lane, vicino a Swarraton Hampshire.
Nella parte centrale di questa figura vi sono due triangoli (sul tipo del triangolo di Reuleaux) con le punte contrapposte e separate da un piccolo cerchio. Questi triangoli potrebbero rappresentare il moto vorticoso di un’elica, o più probabilmente la contrapposizione dei poteri occulti che si contendono il dominio del mondo, gli stessi che anche in altri crop circles sono stati manifestati, quesgli stessi che in Apocalisse 13 sono definiti come “la bestia che viene dal mare e quella che viene dalla terra”. Ma non addentriamoci in interpretazioni che necessitano comunque di argomentazioni puntuali e rigorose, che in questa sede non possiamo fornire. Ci basti pensare che la comparsa del crop circle in questo cortometraggio indica chiaramente la correlazione tra extraterrestri e cerchi nel grano: una correlazione che qui viene data per certa, una conferma implicita bella e buona, che i veri autori dei cerchi nel grano sono gli extraterrestri: una verità che il potere fino ad oggi ha sempre ufficialmente negato e ridicolizzato.
Poi la voce narrante dice che gli avvistamenti UFO sono comuni e non sono un fenomeno isolato. Questa notifica ci dice che i Governi di tutto il mondo hanno sempre mentito all’opinione pubblica negando la realtà extraterrestre, ma ora non possono più negare tutto, ora la narrazione DEVE cambiare: è arrivato il tempo di ammettere che gli extraterrestri esistono e sono sulla Terra. E infatti, negli ultimi anni, istituzioni come Marina americana e Pentagono lo stanno ammettendo apertamente. Anche questa è una notifica molto importante.
Dopodiché viene mostrata l’immagine di un corpo alieno: una delle cosiddette “mummie aliene di Nazca”, che nel 2023 il giornalista Jaime Maussan ha presentato al parlamento messicano durante una seduta interamente dedicata al tema extraterrestre: un enorme passo in avanti nella diffusione della verità, una vicenda i cui sviluppi sono attualmente in corso d’opera. Abbiamo parlato anche noi dei corpi di Nazca in un altro nostro video di UFO news, su questo canale, e vi invitiamo ad approfondire il tema nelle importantissime indagini del ricercatore Pier Giorgio Caria.
Mentre i media internazionali hanno osteggiato e sbeffeggiato pesantemente la meravigliosa notizia del ritrovamento di questi corpi NON-UMANI, così definiti dagli scienziati che li hanno studiati, vediamo che lo spot di Martin Scorsese ha implicitamente sdoganato la loro autenticità. E questa è un’altra notifica di enorme valore.
Poi scorre un’immagine di un telegiornale dove un informatore sul tema UFO prende posizione e rivela decenni di avvistamenti confermati, come si legge dalla breaking news del TG stesso. Sullo sfondo, una bandiera americana. Così viene ripresa la narrazione della UFO Disclosure a cui stiamo assistendo negli ultimi tempi, una narrazione che tuttavia non è finalizzata a raccontare al popolo la grande verità, né tanto meno ad instaurare un dialogo con gli extraterrestri, ma è finalizzata al mantenimento del potere e dello status quo, presentandoci l’arrivo degli alieni come una minaccia per l’umanità.
Subito dopo, ecco un altro documento militare che mostra un disco volante e dei piloti che parlano delle incredibili capacità di volo degli UFO.
Poi la camera si sposta sulla folla di persone tutte assorbite nella loro corsa quotidiana al lavoro, alla produzione, al business, al denaro, persone tutte focalizzate sui monitor dei telefoni più che sugli altri esseri umani.
Una ragazza, mentre cammina per strada, per qualche secondo guarda sullo smartphone un video dal titolo “LA PROVA DEGLI EXTRATERRESTRI”, dove si scorge uno dei celebri filmati divulgati dai militari americani negli ultimi anni. Ma immediatamente la ragazza passa a un altro video più rassicurante che la fa sorridere, un video dove si vede un gatto bianco e nero che gioca con la carta igienica: per la ragazza, che simboleggia l’uomo comune, si tratta solo di intrattenimento, e l’uomo comune preferisce sorridere e distrarsi guardando i gattini, piuttosto che conoscere la verità sugli extraterrestri.
Intanto i dischi volanti volano sopra la sua testa, ma lei non se ne accorge, e in tutto il mondo nessuno se ne accorge, neanche i giovani ragazzi che sullo sfondo della Torre Eiffel, invece di amoreggiare sui prati, sono assorbiti nella realtà virtuale.
Gli alieni continuano ad arrivare sempre più numerosi, i cieli delle più importanti città del mondo si riempiono di astronavi extraterrestri che fanno DI TUTTO per farsi notare, ma la gente rimane fissa sugli smartphone. Solamente un cane si rende conto di ciò che sta accadendo, e abbaia dimostrando di essere più consapevole degli umani.
Intanto scorrono le breaking news di una TV che racconta dell’udienza storica che si è svolta al congresso americano, dove testimoni autorevoli hanno parlato di UFO invocando trasparenza. Ma neanche questa notizia riesce a distogliere la gente dai social e dai device, armi di distrazione di massa. Lo stesso accade anche in altri contesti dove si svolgono riunioni d’affari. Nessuno si accorge di niente.
All’interno della sua astronave, un extraterrestre osserva questo assurdo comportamento delle persone e resta sconfortato dal loro totale disinteresse per ciò che sta accadendo sulle loro teste, al di fuori dalla realtà virtuale. Gli extraterrestri, i classici alieni Grigi, capiscono che per farsi notare devono necessariamente avere una presenza web come quella proposta da Squarespace, e quindi per poter “esistere” nel mondo devono affidarsi a questa multinazionale.
Allora, l’extraterrestre preme un tasto sul pannello dell’astronave e così invia un messaggio che, grazie al sito web della Squarespace, entra di prepotenza in tutti i dispositivi terrestri: le comunicazioni di tutto il mondo vengono così interrotte, e gli extraterrestri entrano in tutti i computer, smartphone, tablet e TV, e così tutta l’umanità è costretta a leggere il loro messaggio: “HELLO DOWN THERE”: “CIAO LAGGIÙ!”
Solo a questo punto la gente alza lo sguardo verso il cielo pieno di astronavi che si muovono tra i grattacieli, e si rende conto che sta accadendo qualcosa di molto importante. Ma non ci sono scene di panico, tutti rimangono calmi e composti, in contemplazione delle astronavi.
La stessa cosa vale anche per Martin Scorsese, che in questo spot recita la parte di un uomo benestante all’interno di un’automobile lussuosa nera (vista dall’alto è la più imponente tra tutte le auto), intento a guardare sul suo tablet una scena che possiamo vedere per pochi istanti. Si tratta della stessa scena che il bambino all’inizio dello spot stava guardando nel suo vecchio TV.
Stavolta però i personaggi incappucciati travestiti da stelle nere con un grande occhio aperto sul petto, non sono otto, sono soltanto due, sempre con i due anelli roteanti in senso antiorario. Questa volta la scena non è in bianco e nero come quella che guardava il bambino, stavolta è a colori sul monitor di un tablet d’ultima generazione.
Come a dire: i tempi sono cambiati, prima i potenti del mondo usavano cinema e TV per condizionare la mente del popolo, adesso utilizzano tutti social media e tutti i dispositivi, tablet, computer, smartphone, console per videogames, e chi più ne ha più ne metta.
E qui le cose si fanno ancora più interessanti, infatti l’inquietante scena sul tablet di Martin Scorsese viene interrotta dalla STESSA INTERFERENZA EXTRATERRESTRE con voce metallica che aveva interrotto le immagini nel vecchio TV del bambino: “DOBBIAMO STABILIRE UN CONTATTO IMMEDIATO”. A questa frase, segue l’immagine del saluto extraterrestre che sta comparendo su tutti gli schermi del mondo: “HELLO DOWN THERE”: “CIAO LAGGIÙ!”
Scorsese, infastidito per l’interruzione, si affaccia dalla sua macchina lussuosa e guarda il cielo. A differenza dell’altra gente, la sua reazione è più disincantata, non c’è sorpresa, lui è semplicemente seccato per la perdita di tempo, come se fosse già al corrente della realtà extraterrestre, e si limita a rimproverare il suo autista a causa del traffico: “Te l’avevo detto di prendere la Broadway!”
Pare che Scorsese reciti la parte di un uomo appartenente ai poteri forti, ecco perché non si stupisce della presenza extraterrestre: egli sa benissimo che gli extraterrestri visitano il pianeta Terra, e sa che questi cercano di aiutare l’umanità da lunghissimo tempo, almeno dal tempo in cui lui era bambino… perché… quel bambino davanti alla TV all’inizio dello spot… è lui, è proprio lui, e indossa ancora gli stessi occhiali. E oggi, divenuto uomo ricco e potente, reagisce infastidito all’arrivo degli extraterrestri, perché sa che è giunto il tempo in cui i potenti perderanno il potere, perché qualcuno di immensamente più potente, gli extraterrestri – appunto, sta atterrando. E il loro atterraggio segna la fine del potere mondiale e della società malata così come la conosciamo.
Il cortometraggio si conclude con il logo della multinazionale Squarespace. Il senso pubblicitario è crudelmente geniale: per l’umanità gli extraterrestri esistono solo perché si sono fatti vedere nei social, quindi solo grazie al sito web della Squarespace.
Ma come abbiamo visto, questo breve spot racchiude tutta una serie di notifiche e significati che vanno ben oltre le apparenze. Il potere, di cui il regista si fa portavoce tramite questo spot, ci sta dicendo che la presenza extraterrestre è una realtà, che questi esseri esistono e stanno per manifestarsi pubblicamente, ma l’uomo comune è troppo impegnato a costruire una realtà social parallela e falsa, una realtà irreale, e senza l’ausilio del medium virtuale non è più in grado di accorgersi nemmeno delle cose più importanti e più plateali.
La strategia della distrazione di massa rende l’uomo immune a qualsiasi notizia che non rientra nel mondo dell’intrattenimento mediatico che veicola solo una porzione di realtà, quella porzione che fa comodo ai poteri occulti. È la tecnologia a mediare la realtà, ci dice il cortometraggio, palesando l’idea di un mondo super-tecnologico dove l’intelligenza artificiale, promossa dall’agenda setting dei poteri forti, determina la percezione degli eventi storici passati, presenti e futuri. Infatti il regista, commentando il suo cortometraggio, si è detto convinto che se anche gli alieni fossero tra noi, nessuno se ne accorgerebbe.
In questo spot distopico, gli extraterrestri diventano reali solo grazie ad un sito web che utilizza l’intelligenza artificiale del Fluid Engine (motore fluido), un tool che semplifica l’espressione della creatività online. Solo così essi sono reali agli occhi dei terrestri. Un concetto, questo, pienamente aderente al senso transumanista della realtà, ove la tecnologia sostituisce le facoltà dell’umano, un umano che trova la sua ragion d’essere non più nella relazione con la vita vera, ma con la vita virtuale, e si sente vero solo quando è connesso e subordinato alla tecnologia, un umano che sa di esistere solo se può identificarsi in uno spazio digitale.
Chi ha finanziato lo spot? I piani oscuri del potere
Ora, siccome ci piacciono le domande scomode, vediamo di capire chi c’è dietro questo cortometraggio. Perché la domanda più importante da porsi in questi casi è sempre la stessa: CHI HA MESSO LA GRANA?
David Lee, direttore creativo di Squarespace, spiega l’idea alla base dello spot:
“Una delle cose più sbalorditive che ho visto quest’anno è che ci sono stati sicuramente UAP e avvistamenti UFO, ma per qualche strana ragione nessuno sembra parlarne veramente. Stanno cercando di attirare la nostra attenzione ormai da decenni. Ma non sono riusciti a legittimarsi. Quindi abbiamo pensato: ‘Quale modo migliore per legittimare una razza aliena se non pubblicare un sito web Squarespace?’.”
Queste le parole di David Lee.
Ma cos’è la multinazionale Squarespace?
È una società americana di creazione e hosting di siti web con sede a New York. Il suo amministratore delegato (CEO) è Anthony Casalena che ha fondato la società nel 2003, mentre frequentava l’Università del Maryland. Ed è stato l’unico dipendente fino al 2006, quando ha raggiunto 1 milione di dollari di profitto.
Negli ultimi anni questa multinazionale ha acquistato più volte gli spazi pubblicitari del Super Bowl. Impegnata nella difesa dei Diritti delle minoranze, in piena aderenza con i dettàmi della cultura woke, la società ha incrementato a dismisura il suo valore fino ad arrivare ad essere quotata in borsa. Nel maggio 2021 ha iniziato le negoziazioni alla Borsa di New York. E – fate ben attenzione, perché la Squarespace ha ottenuto importanti finanziamenti da alcuni tra i più potenti fondi di investimento, tra cui:
il fondo d’investimento Dragoneer, il cui fondatore Marc Stad ha lavorato presso McKinsey & Company, colosso mondiale nel mondo della comunicazione, che ha sostenuto la carriera politica di Hilary Clinton e quella di Emauel Macron, ad esempio, e che è stato al centro di numerosi scandali internazionali sulle politiche sanitarie e anche finanziarie di molti Paesi, compresa l’Italia. Si tratta di una società di consulenza che in realtà è un gruppo di potere molto vicino ai progressisti americani.
Poi il fondo d’investimento Fidelity Investments, multinazionale americana di servizi finanziari che gestisce una vasta famiglia di fondi comuni d’investimento, fornisce distribuzione di fondi e consulenza sugli investimenti, servizi pensionistici, fondi indicizzati, gestione patrimoniale, esecuzione e liquidazione di titoli, custodia di beni e assicurazioni sulla vita.
Insomma la Squarespace, che ha dato il mandato a Martin Scorsese per questo spot, è amichetta e suddita di tutte queste società, che notoriamente lavorano per il bene dell’umanità… come no…
Tornando alle notifiche occulte del cortometraggio, sappiamo che McKinsey si è più volte espressa sul tema UFO, anche di recente. Perciò risulta evidente che certi gruppi di potere stanno preparando l’opinione pubblica mondiale alla notizia più importante della storia umana: cioè la ufficializzazione della presenza extraterrestre sulla Terra. Sono costretti a farlo, perché oramai non possono più mentire, ma già da decenni stanno facendo di tutto per sdoganare la visita extraterrestre in chiave hollywoodiana del tipo “guerra tra i mondi”.
Agenzie come la McKinsey & Company sono tra i gruppi di potere più influenti al mondo, dove ai vertici troviamo individui multimilionari che appartengono ai più potenti circoli di potere occulto, capaci di orientare l’opinione pubblica a proprio uso e consumo.
A tal proposito, nel blog di McKinsey leggiamo:
“Gli esseri umani sono stati a lungo affascinati dalla possibilità della vita extraterrestre… Sebbene non sappiamo ancora concretamente se siamo soli nell’universo, la ricerca, la scoperta e i viaggi nello Spazio hanno offerto più intuizioni che mai fuori da questo mondo. Quali sono le prospettive in questo àmbito e perché i CEO di tutti i settori dovrebbero prestare attenzione? Indipendentemente dal settore, nello Spazio ci sono opportunità per tutti. C’è anche responsabilità per tutti, nello Spazio. Lo Spazio sarà un teatro chiave di crescita e innovazione durante questo decennio”.
Da queste parole vediamo due cose principali.
La prima è che ufficialmente si continua a mentire, perché in verità tutti i maggiori gruppi di potere sanno BENISSIMO che gli extraterrestri sono sulla Terra da sempre e che in quest’epoca hanno preso contatto con l’umanità a partire dalla metà del secolo scorso, anche con i vertici istituzionali, e sanno BENISSIMO che da questi contatti le grandi corporations multinazionali hanno tratto enormi profitti grazie alla retroingegneria sui materiali extraterrestri e sulla loro tecnologia.
In secondo luogo, da queste parole vediamo che i poteri forti guardano all’interazione con lo Spazio sempre in termini di profitto, di vantaggi, insomma di sfruttamento. Poveri illusi…
Tornando ai messaggi occulti:
Squarespace che ha commissionato lo spot a Martin Scorsese utilizza da sempre le pubblicità in occasione del Super Bowl per notificare numerosi messaggi. Lo scorso anno aveva commissionato lo spot alla pluripremiata regista Aoife McArdle che aveva intitolato il suo corto The Singularity, protagonista l’ex Marines americano Adam Driver. Quello di “Singolarità” è un tema molto caro ai poteri forti. Il protagonista interpretava diverse versioni di sé stesso, rimanendo colpito dall’idea che Squarespace fosse un sito web che crea siti web. Nel momento in cui incappa in questa linea di pensiero ecco che la realtà stessa inizia a disfarsi, innescando una serie di eventi connessi al concetto di singolarità, un concetto molto presente nel transumanesimo.
Tornando al discusso HELLO DOWN THERE, è bene sapere che il regista Martin Scorsese anche nei suoi film ha più volte notificato certe informazioni funzionali al potere. Da sempre occupato nel sostenere le politiche liberal vicine ai democratici americani tra cui i Clinton, Scorsese con questo cortometraggio si fa ancora una volta portavoce dei messaggi che il potere vuol trasmettere al pubblico. Dal sostegno all’Ucraina ribadito nel 2023 al festival di Cannes dove si è lanciato nella difesa dei Diritti della democrazia e dei valori occidentali contro l’invasore russo, alla propaganda anti-trumpiana, fino ad arrivare al plauso per le innovazioni legate all’intelligenza artificiale anche in ambito cinematografico e alla realtà virtuale… possiamo affermare che per certi poteri forti, Scorsese è un regista adatto alla bisogna.
Scorsese in poche battute racconta la realtà di un potere oscuro diviso in sé stesso che è sull’orlo della capitolazione, un potere così tronfio e arrogante che di fronte all’arrivo delle potenze celesti è infastidito ma non si scompone.
Come abbiamo visto, è lo stesso regista che nella sua automobile lussuosa tiene in mano il tablet dove si vedono gli incappucciati senza volto, le stelle nere con l’occhio che tutto vede, simbolo che oramai potremmo dire stucchevole, banale e tedioso del potere occulto. La stella nera in questo contesto è un simbolo arimanico, è la firma dell’aristocrazia nera che si cela dietro a tutti i temi trattati nel cortometraggio.
Non per caso la stella nera è protagonista della canzone Blackstar di David Bowie, pubblicata nell’omonimo album, l’ultimo del controverso artista: un album e un brano dai tratti veramente inquietanti e palesemente luciferici, dove il cantante raffigura una messa nera e parla della “città del Serpente”, allude a fatti storici contrari a Cristo e parla anche della sostituzione o vendita della propria anima. Per quanto apprezzabile musicalmente in molti suoi capolavori, non possiamo trascurare il fatto che Bowie studiò approfonditamente la magia nera del satanista Aleister Crowley, punto di riferimento fondamentale nel panorama del potere occulto mondiale, del quale fanno parte anche i gruppi di potere di cui stiamo parlando e che appaiono nel cortometraggio di Scorsese proprio con l’effige della stella nera.
Le due figure che si vedono nel tablet di Scorsese potrebbero rappresentare “i due anticristi” ossia i due poteri occulti che si contendono il dominio dell’umanità, le famose “bestie dell’Apocalisse”, di cui abbiamo accennato prima, che ritroviamo in un messaggio che il contattista Eugenio Siragusa pubblicò dell’agosto del 1981:
I SUCCUBI DELL’UNA E DELL’ALTRA BESTIA ALTRO NON FANNO CHE SODDISFARE I LORO APPETITI E SERVIRE, CON IL SACRIFICIO DELLA LORO CARNE, LA DIABOLICA FAME DEL POTERE E DEL DOMINIO SENZA LIMITI. QUALE DELLE DUE BESTIE VINCERÀ? IO DICO CHE NÉ LA BESTIA CHE VIENE DAL MARE NÉ QUELLA CHE VIENE DALLA TERRA GUSTERANNO LA VITTORIA, PERCHÉ AMBEDUE PERIRANNO E CON LORO LA NUMEROSA SCHIERA DEI LORO SERVITORI. COLUI CHE VINCERÀ SARÀ L’AGNELLO.
TUTTI SULLA TERRA SANNO CHI È L’AGNELLO CHE NESSUNA BESTIA POTRÀ DIVORARE PERCHÉ SIMBOLO DELLA POTENZA DEL RE DEI RE, DEL POTENTE MONARCA UNIVERSALE, DELL’UOMO-DIO! EGLI SARÀ L’UNICO, IL SOLO VINCITORE E L’AMABILE GUIDA DEL PROMESSO REGNO SULLA TERRA.
Così scriveva Eugenio Siragusa.
Martin Scorsese ha dichiarato di essersi ispirato anche ai primi film sugli alieni trasmessi a partire dal 1950. Un momento storico – dice il regista – in cui questi film facevano parte della cultura dell’epoca: “Era la Guerra Fredda. Nessuna generazione oggi sa nemmeno di cosa si tratta. Possono leggerlo, ma non ne hanno fatto esperienza… Noi a quel tempo pensavamo davvero che ci sarebbe stata una sorta di comunicazione con gli esseri provenienti dallo Spazio. Tutto poteva succedere. Potrebbe cadere la bomba atomica, oppure potrebbero arrivare i marziani…”
Ovviamente l’accenno alla Guerra Fredda e alla possibilità della guerra atomica in relazione all’intervento extraterrestre, non è affatto casuale. Anzi è una ulteriore conferma del fatto che Scorsese conosce parecchie cose e non parla a caso. Soprattutto ai nostri giorni, dove sappiamo che la possibilità di una escalation bellica nucleare su scala globale è più attuale che mai, e che l’intervento degli extraterrestri su scala globale è strettamente collegato all’utilizzo delle armi atomiche.
In questo panorama, quando vengono diffuse certe dichiarazioni e certe opere cinematografiche che narrano scenari distopici, diventa sempre più probabile l’attuazione del famoso “Project Blue Beam”, un progetto che si propone di mettere in scena una finta invasione aliena tramite ologrammi ed armi satellitari, al fine di spingere la popolazione mondiale ad accettare un governo unico mondiale per difendersi dai presunti “alieni nemici” provenienti dallo Spazio.
Questa non è fantapolitica, infatti è già stata notificata come possibilità concreta da vari personaggi istituzionali. Ricordiamo, ad esempio, il dialogo informale tra Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov sul lungolago del Parc La Grange di Ginevra, il 19 novembre 1985, quando il presidente americano domandò al presidente russo: “Signor segretario, ma se gli Stati Uniti venissero attaccati da una potenza extraterrestre, voi verreste in nostro aiuto?” A questa domanda il leader sovietico rispose prontamente: “Senza dubbio, signor presidente”. E Reagan replicò: “Anche noi vi aiuteremmo”.
Inoltre, ricordiamo che nel 1983 proprio sotto Reagan fu avviato il progetto “Scudo Spaziale” noto come progetto “Guerre Stellari”, la cui vera funzione è quella di monitorare e cercare di ostacolare le attività extraterrestri.
Insomma in poco più d’un minuto Martin Scorsese è riuscito ad offrire una grande quantità di notifiche con annessi e connessi dalle molteplici implicazioni, aprendo nuove finestre di Overton per preparare la mente del popolo a digerire gli scenari mondiali più incredibili. ESTOTE PARATI!
Senza una chiara spiegazione di queste notifiche, ben poche persone riuscirebbero a cogliere e interpretare correttamente i messaggi occulti. Sperando che questo articolo vi sia piaciuto,
PACE SU TUTTE LE FRONTIERE!
Marco Marsili
18 Febbraio 2024