Appunti di un giovane studente:
Astronomo spiega: siamo soli?
Neil deGrasse Tyson: “In quanta parte della galassia abbiamo effettivamente cercato la vita? Sto cercando di trovare un modo per dire a loro che probabilmente non siamo soli, ma loro sanno che li stiamo cercando da un po’. Come lo gestisci?”
Jill Cornell Tarter: “Cerco di raccontare alla gente tutti i diversi modi in cui potresti dover guardare, per farlo bene. Tutte le diverse frequenze si trovano al momento giusto, guardando nel posto giusto. Quel grande volume in cui devi cercare. Impostalo uguale al volume degli oceani della terra. Quindi quanto abbiamo campionato negli ultimi 50 anni? 1 bottiglia da 12 once*… non è molto, quindi se stavi cercando pesci nell’oceano: ci sono pesci nell’oceano terrestre? Ecco un bicchiere, ne prenderò un altro e lo guarderò e non ci sono pesci lì dentro… Puoi affermare che non ci sono pesci nell’oceano?”
Neil deGrasse Tyson: “Saresti stupido a farlo…”
Articolo a cura di Fercoli (13 anni)
Articolo tradotto da: https://www.youtube.com/shorts/dyUGvXeymdo
* 12 once equivalgono più o meno al volume di una tazza grande da caffè (n.d.r.)
Immagine in evidenza: mappa rappresentativa dell’universo conosciuto, entro 500 milioni di anni luce, basata sulle osservazioni e misurazioni degli astronomi. Sono mostrate la maggior parte dei principali superammassi di galassie che circondano il superammasso della Vergine (ogni singolo puntino rappresenta almeno un gruppo di galassie). Alla descrizione di questa mappa nella pagina dell’astrofisico che l’ha realizzata è riportato “su questa scala la nostra galassia è un oggetto davvero insignificante“.
Crediti: Richard Powell, http://www.atlasoftheuniverse.com/nearsc.html