“…non sapete riconoscere i segni dei tempi?”
Matteo 16,3
L’interpretazione della realtà
La scienza dello spirito, la scienza dell’intelligenza, ci insegna che “OGNI FENOMENO È UN SÉ”, e tutti i fenomeni sono metafore viventi interdipendenti che rivelano molte corrispondenze di carattere fisico, psichico e spirituale.
Alcuni fenomeni si somigliano tra loro, ma questo non significa che essi si equivalgano.
Vi sono infatti fenomeni che possiamo considerare naturali e positivi poiché si integrano con armonia nel progresso storico planetario, e talvolta questi appaiono simili o identici ad ALTRI fenomeni che, invece, segnano momenti di RIVOLUZIONE storica: il loro apparire ci indica l’avverarsi di un impulso storico trasformativo, una rottura della simmetria, un mutamento di fase che richiede la nostra più viva considerazione e la nostra cosciente partecipazione.
Ad esempio, un fiume che diventa rosso per cause naturali armoniche non equivale a un fiume che diventa rosso per causa naturali anomale, e non equivale a un fiume che diventa rosso a causa dell’avvelenamento ambientale, e non equivale a un fiume che diventa rosso per cause soprannaturali, che non sono spiegabili dalle conoscenze scientifiche attuali.
Pensando al testo biblico dell’Esodo, notiamo un fatto molto importante: dopo che Mosè e Aronne per volontà di Dio trasformarono l’acqua in sangue, ecco che i maghi egizi fecero la stessa cosa, ottennero lo stesso prodigio, e per questo motivo il faraone sottovalutò il miracolo divino operato da Mosè e Aronne, un miracolo che aveva un chiaro significato simbolico ed annunciava le future piaghe, che sarebbero state sempre più intense e drammatiche, ma siccome i maghi del faraone, con le loro arti, riuscirono a riprodurre il prodigio, il faraone sottovalutò l’ammonimento.
Nel Capitolo 7 dell’Esodo, dal versetto 22 al 25 leggiamo:
Ma i maghi d’Egitto fecero la stessa cosa con le loro arti occulte, e il cuore del faraone si indurì: egli non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva predetto. Il faraone volse loro le spalle, se ne andò a casa sua e non fece nessun caso nemmeno di questo. Tutti gli Egiziani fecero degli scavi nei pressi del Fiume per trovare dell’acqua da bere, perché non potevano bere l’acqua del Fiume. Passarono sette interi giorni, dopo che il SIGNORE ebbe percosso il Fiume.
Questa vicenda emblematica, tramandata fino ai nostri giorni, è un monito rivolto all’umanità di oggi, dove gli scienziati rappresentano gli antichi maghi, sempre pronti a dare spiegazioni per sminuire gli eventi più emblematici, Mosè e Aronne sono rappresentati dagli odierni Contattisti, che per volontà di Dio diffondono la Parola degli “Angeli di ieri, extraterrestri di oggi”, la figura del faraone viene incarnata dagli attuali poteri politici, religiosi e finanziari, mentre il popolo è sempre il popolo, e anziché pensare a ravvedersi in tempo utile, peggiora la propria situazione accettando di essere governato da poteri ingiusti e criminali, e comportandosi con egoismo e superficialità.
I fenomeni extra-ordinari, le coincidenze, le convergenze, i sincronismi, i fatti eccezionali, debbono suscitare la nostra più profonda attenzione, poiché queste singolarità – anche quando si ripetono più volte in un certo periodo di tempo – sono sintomi di una trasformazione in corso, sono messaggi che indicano la variazione dello status quo nel percorso storico planetario e umano, e sono sempre fenomeni dovuti all’attività del Sole, il Padre della Vita e dell’evoluzione.
Sta a noi comprendere ciò che viviamo, sta a noi discernere il vero significato di tutto ciò che appare sotto i nostri occhi.
Gli Iniziati sanno che ogni fenomeno, ogni cosa che accade, ogni cosa che osserviamo, ogni incontro, ogni avvenimento, ogni situazione che viviamo (sia personalmente come singoli individui sia collettivamente come società), esprime sempre un valore simbolico. Perciò è possibile ricavare il senso simbolico di ogni cosa, di ogni evento, di ogni esperienza personale e collettiva.
Il senso simbolico è il senso oggettivo-assoluto che trascende e risolve qualsiasi relativismo. Esso non tiene conto del parere di questo o di quello, non si può dedurre tramite elucubrazioni mentali o complicate analisi metafisiche, né tramite sistemi teorici, dottrine, erudizioni e speculazioni scientifiche, e nemmeno con ragionamenti filosofici.
Il senso simbolico dei fenomeni si realizza grazie al potere dell’intuizione, che è una sublime facoltà puramente spirituale. L’intuizione infatti la si può risvegliare solo grazie all’evoluzione spirituale, ovvero grazie al costante miglioramento di sé stessi per il Bene del prossimo.
“AMA IL TUO PROSSIMO COME TE STESSO”, qui sta tutta la saggezza dell’universo, qui la chiave d’oro dell’evoluzione, qui la summa di tutte le meditazioni, la natura della Mente Primordiale, la suprema porta dimensionale, qui il nesso dell’interdipendenza, qui il segreto delle sincronicità, l’energia della Vacuità, la pienezza dell’invisibile, qui la Religione eterna, la salute dei Maghi, il metodo eccelso, qui il giglio e qui la spada, qui la vittoria su tutti i demòni, il perfetto risveglio, l’attraversamento della corrente, l’Uscita al Giorno, la rottura dell’incantesimo, lo squarcio nel velo di Maya, la Rigenerazione, l’illuminazione, la Buddhità, l’estinzione del Samsara, il Nirvana, la personificazione del Verbo solare, qui la Via, la Verità e la Vita, qui la Scienza Assoluta, qui lo scopo di tutte le ricerche, la quintessenza dei tre tempi, il compimento di tutte le relazioni, il dominio di coerenza, qui la fiamma dei poeti, la sintesi profetica, il nettare del cratere, la gemma preziosa, la lampada accesa delle vergini sagge, il sacro Graal, qui la Ragione e l’eredità degli Eletti vincitori della morte, qui la Risurrezione dell’Essere e la sublimazione del Tutto, qui la Giustizia, qui l’Alpha e qui l’Omega, il Movente Primo e il Fine Ultimo, la causa e l’effetto, il seme e il frutto, il principio e il traguardo dello scenario cosmico, qui la Gnosi Suprema, la Pietra Filosofale, la Super Logica degli Dèi, qui l’Intelligenza, qui la Ragione dell’esistenza, il senso della vita, e qui la soluzione di tutte le vicissitudini della storia, il destino universale, la rosa che fiorisce sulla croce: “AMA IL TUO PROSSIMO COME TE STESSO”.
Una volta svegliata, l’intuizione ci fornisce una visuale onnicomprensiva che trascende le apparenze, una prospettiva che coglie il valore simbolico assoluto di tutto ciò che viviamo.
Tutto ciò che viviamo è una giostra d’immagini allegoriche in continuo mutamento, un intreccio di forme-pensiero che si materializzano nelle trame della realtà apparente, configurano gli elementi della realtà apparente, la realtà materiale, e poi si scompongono e tornano nell’invisibile-immateriale, e poi si ricompongono ancora in nuove strutture materiali, e poi tornano nell’invisibile, e così via all’infinito. Gli elementi naturali sono l’espressione biologica di questa alternanza di unione-separazione, associazione-dissociazione, aggregazione-disgregazione, sistole-diastole, ove le potenze invisibili modellano l’esperienza della vita.
E nell’andirivieni di questo oceano cosmico, la giostra della nostra vita è una fugace rifrazione luminosa che appare e scompare tra i vapori, un breve istante iridescente tra l’onda e la risacca.
La domanda è: CHI muove l’oceano cosmico dove si manifesta la giostra allegorica della nostra vita? L’oceano è mosso dal gioco divino dell’Intelligenza Onnicreante, un gioco perpetuo di luci ed ombre palpitanti che determina l’oscillazione elettromagnetica delle apparenze. Lo spazio esistenziale vibra ininterrottamente al ritmo di queste pulsazioni chiaroscure.
Il soffio perpetuo della Grande Intelligenza, gonfia la vela infinita del Creato e sospinge l’eterno Divenire. Qui l’incessante metamorfosi delle forme-pensiero e degli elementi naturali organizza, plasma e configura la manifestazione della realtà apparente, in funzione delle necessità evolutive di noi spiriti-intelligenza incarnati.
Tale configurazione elementale, strumento evolutivo dell’intelligenza incarnata, si avvera in virtù dell’impulso evolutore generato dalla Grande Intelligenza Onnicreante che tutto produce e tutto motiva e tutto pervade e tutto governa. Causa Primordiale del Tutto e Genitrice Assoluta del Pensiero Creativo, la Grande Intelligenza suscita e dirige tutte le forme e tutte le sostanze della realtà visibile e invisibile, esala ed inala il Tutto da sempre e per sempre, eternamente al di qua e al di là del Tutto, eternamente dentro e fuori lo spaziotempo, motore immobile ed eterno presente che comanda i dinamismi dell’eterno Divenire, ove la realtà visibile è il riverbero operativo della realtà invisibile.
La realtà è dunque uno specchio che riflette ciò che noi siamo, sia come individui sia come collettività. La vita è una continua allegoria di immagini che appaiono e scompaiono nello spaziotempo in cui ci è dato di recitare la nostra parte. Qui, nel teatro della vita, possiamo danzare la nostra danza e possiamo cantare la nostra canzone.
La realtà è la proiezione della coscienza dei singoli uomini e dell’intera umanità, una proiezione della nostra invisibile morfologia psichica, materializzata nelle forme visibili del mondo. La realtà… palpitante e inesauribile metamorfosi di forme e di sostanze che riflettono quello che siamo!
Ecco… se osserviamo le forme con il potere dell’intuizione che si chiama Seconda Vista, Occhio della Mente, Occhio Unico, Occhio dell’Intelligenza, ecco, queste forme, queste immagini materializzate ci svelano il loro vero significato, il loro archetipo, il senso primordiale, che è Senso ASSOLUTO poiché proviene dal Logos della Grande Intelligenza.
Quando avremo tuffato lo sguardo in questo divino reame donde sorgono tutte le idee del Creato, allora l’intuizione potrà cogliere le verità fondamentali. E tutte le cose cui rivolgeremo la nostra attenzione, si schiuderanno come fiori di luce svelandoci l’archetipo, il significato e il significante, il vivo simbolo della loro presenza.
Dunque fratelli e sorelle, quando osserviamo i fenomeni non fermiamoci all’apparenza e non accontentiamoci delle spiegazioni materialiste della povera scienza terrestre, poiché davvero ogni fenomeno, ogni circostanza, ogni accadimento, ogni incontro, ogni fatto, ogni cosa che osserviamo ci parla di noi stessi e ci parla del Tutto. E ogni cosa porta in dono un messaggio, che rivela nella forma la sua funzione, e nella funzione rivela per noi una divina esortazione.
Dedichiamoci perciò al Bene della Vita, al Bene del prossimo, al progresso della società: solo così potremo crescere in statura spirituale, ed eccitare la fiamma dell’intuizione per osservare i fenomeni con l’entusiasmo dell’intelligenza svegliata, l’entusiasmo dei bambini, affinché possiamo guardare al di là delle sembianze, al di là dell’aldiquà, oltre i centomila veli dell’illusione, fissando lo sguardo nel Sole delle Verità eterne!
Marco Marsili
4 Dicembre 2023
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