David Charles Grusch è un ufficiale dell’Aeronautica degli Stati Uniti (USAF) nonché un ex funzionario dell’intelligence americana. Veterano decorato nei combattimenti in Afghanistan, ha lavorato alla National Geospatial Intelligence Agency (NGA) e dal 2019 al 2021 è stato rappresentante del National Reconnaissance Office, reparto del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che costruisce e gestisce i satelliti spia, presso la Task Force Fenomeni aerei non identificati.
Dalla fine del 2021 al luglio 2022, Grusch è stato il co-responsabile dell’analisi UAP (Unidentified Aerial Phenomenon) presso la NGA e suo rappresentante alla task force.
Le rivelazioni di The Debrief
Il 5 giugno 2023 i giornalisti indipendenti Leslie Kean e Ralph Blumenthal hanno fornito al sito web The Debrief, specializzato in “scienza di frontiera”, un articolo che descrive in dettaglio le affermazioni di Grusch su un insabbiamento degli UFO da parte del governo.
Secondo quanto riportato da The Debrief l’ex funzionario dei servizi segreti Grusch ha fornito al Congresso e all’Ispettore Generale dei Servizi Segreti, Thomas A. Monheim, ampie informazioni riservate su programmi profondamente segreti che dimostrerebbero in maniera inconfutabile che il governo degli Stati Uniti è in possesso di veicoli intatti e parzialmente intatti di origine non umana.
Queste informazioni, secondo Grusch, sono state illegalmente nascoste al Congresso e lui stesso ha presentato una denuncia sostenendo di aver subito ritorsioni illegali per le sue rivelazioni riservate.
Durante il periodo in cui ha fatto parte della task force UAP, Grusch afferma come gli sia stato negato l’accesso a un programma di recupero dei materiali che includeva prove fisiche degli oggetti. Secondo Grusch le autorità stanno nascondendo queste informazioni ai cittadini americani, violando la legge.
Grusch ha preparato molte relazioni sui fenomeni aerei non identificati per il Congresso mentre era al governo e ha inoltre contribuito a redigere il programma sugli UAP per il National Defense Authorization Act FY2023, approvato da Biden lo scorso anno, documento che stabilisce le spese e le politiche del Pentagono e che ha incluso tra queste anche le disposizioni per la segnalazione degli UFO, comprese le protezioni per gli informatori e le esenzioni agli accordi di non divulgazione.
Nelle sue dichiarazioni autorizzate dal Pentagono per la pubblicazione, in aprile, Grusch ha affermato che i precedenti programmi UFO sono stati a lungo nascosti da “molteplici agenzie che hanno incorporato le attività UAP nei programmi convenzionali di accesso segreto, senza che venissero presentati alle varie autorità di controllo“.
Grusch ha aggiunto di aver riferito al Congresso dell’esistenza di una “guerra fredda decennale, pubblicamente sconosciuta, per il materiale fisico recuperato e sfruttato, una competizione con avversari quasi pari nel corso degli anni per identificare gli incidenti/atterraggi UAP e recuperare il materiale per sfruttarlo e ingegnerizzarlo in modo da ottenere vantaggi asimmetrici per la difesa nazionale“, un programma di recupero e ingegneria inversa di UAP che dura da decenni.
Poco prima della sua audizione al Congresso degli Stati Uniti, Grusch è stato intervistato dal quotidiano francese Le Parisien, dove ha rivelato che il caso più indietro nel tempo di cui si è occupato il Pentagono è quello italiano di Magenta, in Lombardia, nel 1933 sotto il regime di Benito Mussolini e che riguardava il recupero di un “velivolo a forma di campana” denominato “Velivolo Non Convenzionale” (VNC). Il Governo fascista dell’epoca secretò l’evento ritenendo che fosse un rivoluzionario mezzo aereo di un’altra potenza europea e ne affidò lo studio ad un team di esperti denominato “Gabinetto RS/33” (sigla in cui RS sta per “Ricerche Speciali” e 33 è l’anno di nascita del gruppo), guidati dal Presidente della Regia Accademia d’Italia Guglielmo Marconi, che effettuò senza successo studi di retro-ingegneria tesi a replicare la tecnologia del mezzo recuperato. Dichiarazioni che sono state poi ribadite da Grusch a luglio davanti al Congresso.
Da sinistra: Ryan Graves, David Grusch e David Fravor testimoniano davanti a una sottocommissione della Camera su fenomeni anomali non identificati il 26 luglio 2023 a Washington D.C.
Le dichiarazioni di Grusch al Congresso degli Stati Uniti
“Gli Usa nascondono da tempo un programma segreto per il recupero e lo studio di oggetti volanti non identificati.” Queste le parole di David Grusch nel corso della sua audizione, il 26 luglio 2023 a Washington, davanti alla Commissione della Camera dei Rappresentanti sugli Ufo o fenomeni aerei non identificati (UAP) richiesta dopo le rivelazioni dell’ex funzionario dei servizi segreti.
Dopo aver premesso che le sue dichiarazioni sono “basate su informazioni fornite da persone con una lunga esperienza di legittimità”, ai rappresentati della commissione Grusch ha dichiarato di “essere certo” che il governo federale sia in possesso di avvistamenti di UAP, citando le interviste che ha condotto con quaranta testimoni nell’arco di quattro anni e di essere stato informato di un programma del Pentagono “che andava avanti da decenni”, avviato per raccogliere e ricostruire i rottami di UAP precipitati al quale gli fu “negato l’accesso”. Alla domanda se il governo abbia informazioni su forme di vita extraterrestri, Grusch ha replicato che probabilmente gli Usa sono a conoscenza di attività “non umane” a partire dagli anni ’30 del secolo scorso.
Grusch ha riferito che sui luoghi degli schianti sarebbero stati trovati anche “resti biologici non umani” e ha sottolineato che preferisce usare il termine “non umano” piuttosto che alieno o extraterrestre. Ha aggiunto di aver subito ritorsioni per la sua decisione di diventare un “informatore UFO”, ma di essere fiducioso che le sue azioni “alla fine porteranno a un risultato positivo di maggiore trasparenza” sulla materia.
“Ha conoscenze dirette o ha parlato con persone che hanno conoscenze dirette di queste immagini dei siti di schianto?“, ha chiesto il deputato Jared Moskowitz a Grusch.
“Non posso parlarne in una sessione aperta“, ha risposto Grusch. “Come ex ufficiale dei servizi segreti, vado in prigione per aver rivelato informazioni riservate“, ha detto ai membri. Ma ha promesso di offrire un elenco di potenziali testimoni, sia collaborativi che “ostili”, che potrebbero fornire alla commissione maggiori informazioni.
Alla domanda se qualcuno sia stato ucciso a causa di potenziali fughe di notizie, Grusch ha risposto al deputato Tim Burchett: “Devo essere cauto nel dare questa risposta, ho indirizzato le persone con queste conoscenze alle autorità competenti”.
L’ufficiale ha inoltre affermato che i produttori di apparecchiature aerospaziali e di armi stavano sottraendo denaro ai contratti governativi per destinarlo a progetti di ricerca non autorizzati nel campo della tecnologia avanzata.
Il Segretario alla Difesa ha l’autorità di negare la supervisione del Congresso su “programmi ad accesso speciale”, SAP, ma il gruppo di potenti leader del Congresso, noto come Gruppo degli Otto, dovrebbe almeno essere informato, cosa che secondo Grusch non è avvenuta in questo caso.
Alla domanda su come viene finanziato un programma così segreto, Grusch ha risposto: “Darò delle indicazioni generali – posso essere molto specifico in una sessione a porte chiuse – ma si tratta di appropriazione indebita di fondi”. Incalzato sui dettagli, Grusch ha detto che potrebbe rivelare di più in una sessione a porte chiuse e ha offerto alla deputata Alexia Ocaio-Cortez un elenco di aziende e siti da prendere di mira.
David Grusch, ex rappresentante dell’ufficiale di ricognizione nazionale, testimonia durante un’udienza della sottocommissione per la sicurezza nazionale, le frontiere e gli affari esteri della Camera per discutere di fenomeni anomali non identificati mercoledì 26 luglio 2023.
Le testimonianze di Graves e Fravor
Oltre a Grusch nella stessa udienza davanti al Congresso americano sono stati ascoltati due veterani della Marina, David Fravor, comandante della Marina militare in pensione e Ryan Graves, pilota di caccia americano anche lui in pensione.
Al Congresso Graves ha confermato di aver visto gli UAP al largo della costa atlantica nel 2014. Graves era allora un pilota di F-18 di stanza a Virginia Beach, quando il suo squadrone ha iniziato a rilevare oggetti sconosciuti. L’ex pilota li ha descritti come “cubi grigio scuro o neri… all’interno di una sfera chiara, dove l’apice o le punte dei cubi toccavano l’interno della sfera“.
“Nel 2014, ero un pilota dello Squadrone di attacco 11 dei caccia della Marina, i Red Rippers, ed ero di stanza al NAS Oceana a Virginia Beach. Dopo che i nostri sistemi radar di jet sono stati aggiornati, abbiamo iniziato a rilevare oggetti sconosciuti che apparivano nel nostro spazio aereo”. “Non sono eventi rari o isolati. I piloti militari e di aerei commerciali sono spesso testimoni di tali fenomeni”, ha riferito Graves spiegando come gli incontri sono così comuni che ormai se ne discute anche nei briefing che precedono le operazioni di volo.
“Se tutti potessero vedere i dati dei sensori e dei video di cui sono stato testimone, la nostra opinione pubblica cambierebbe” ha affermato Graves.
Ai deputati presenti all’audizione l’ex pilota David Fravor ha descritto invece il suo faccia a faccia con gli UFO nel 2004, quando pilotava un caccia F-18 in missione di addestramento vicino a San Diego, al largo della costa californiana. Fravor era stato assegnato ad un’operazione di routine, quando si è trovato davanti un enorme oggetto che sorvolava a pelo d’acqua. L’ex pilota ha riferito alla sottocommissione che lui e un altro pilota hanno avvistato “un oggetto di forma ovale, liscio e senza giunture, che si librava sull’acqua prima di salire rapidamente a circa 12.000 piedi di altezza.” Successivamente l’oggetto ha accelerato ed è scomparso. Meno di un minuto dopo l’oggetto è stato rilevato a circa 60 miglia di distanza. Fravor è tornato sulla portaerei ed ha parlato dell’oggetto ad altri piloti che si stavano preparando al decollo e che sono poi riusciti a riprenderlo in video.
L’incidente, descritto dai media americani come “Tic Tac Ufo”, è stato ripreso dalle telecamere e successivamente reso pubblico dal Pentagono.
“Credo che ciò che abbiamo sperimentato sia, come ho detto, ben al di là della scienza dei materiali e delle capacità che avevamo all’epoca, che abbiamo attualmente o che avremo nei prossimi 10-20 anni”, ha affermato Fravor.
Tutti e tre i testimoni hanno ribadito davanti al Congresso che gli attuali sistemi di segnalazione sono inadeguati per indagare sugli incontri UAP e che esiste ancora discredito nei confronti dei piloti e degli ufficiali che chiedono maggiore trasparenza sulle loro esperienze.