CFR: ramificazioni e membri prestigiosi
Pubblicato il 20 Aprile 2023
Pubblicato il 20 Aprile 2023
Immagine in evidenza: a sinistra George Herbert Walker Bush, 41° presidente degli Stati Uniti d’America.
A destra George Walker Bush, 43° presidente degli Stati Uniti d’America.

Organizzato come un altissimo ufficio-studi semi-segreto e pagato dai contribuenti americani, dal momento che risulta essere una fondazione culturale, il CFR studia “strategie globali” che poi la Casa Bianca adotta come direttive di politica internazionale. Queste direttive, studiate dal CFR in riunioni riservatissime, andranno poi fatte digerire a più vaste platee di politici, imprese e decisori sparsi nel mondo.

Il CFR conta attualmente circa 5.000 membri e fin dall’inizio ha incluso tra le sue fila politici di vertice, segretari di stato, direttori della CIA, banchieri, intellettuali, personaggi di spicco dei media e loro proprietari. Questo istituto pubblica inoltre la rivista bimestrale Foreign Affairs e gestisce anche il David Rockefeller Studies Program.

Il Council è riuscito così a creare un circuito informativo transatlantico autonomo i cui punti di riferimento sono controllati dai membri del Consiglio e dalle sue organizzazioni partner. In questo modo si è creata una matrice informativa unica, superiore alla classica propaganda governativa degli Stati. 

Grazie a questa sua ingerenza il CFR controlla la politica estera degli Stati Uniti e determina i presidenti e i politici chiave. Le sue ramificazioni sono presenti in tutto il mondo: ricordiamo il Gruppo Bilderberg in Europa e la Commissione Trilaterale, fondata anche per l’Asia orientale nel 1972 dall’allora presidente del CFR David Rockefeller.

Il CFR era ed è sostenuto dalle più ricche tra le fondazioni mondiali e da privati facoltosi.

In questa lista troviamo una parte dei suoi finanziatori:

American Express, American Security Bank, Cargill Inc., Chase Manhattan Bank, Coca Cola C., Exxon Corp., Finmeccanica S.p.a., General Electric Foundation, General Motors Corp., Hill & Knowlton, ITT Corp., Johnson & Johnson, Levi Strauss Fdt., Manufacturers Hanover Trust, McKinsey, Mobil, PepsiCo, Salomon Inc., Shearson Lehman Brothers, Smithkline Beecham Corp., Volvo Usa, Young & Rubicam. 

Il CFR è inoltre finanziato dalle fondazioni Rockefeller, Ford e Carnegie altamente dotate finanziariamente ed esentasse.

I prestigiosi membri del Council on Foreign Relations

Tra i componenti del passato e del presente del Council on Foreign Relations compaiono nomi di spicco della politica e dell’economia internazionale. Per citare solo alcuni dei più noti ricordiamo George H. W. Bush, Hillary Clinton, Robert Kagan, marito di Victoria Nuland, Richard Nixon, Mikhail Gorbachev, Madeleine Albright, Condoleezza Rice, Rupert Murdoch, Henry Kissinger, David Rockefeller Jr. insieme a numerosi altri componenti della sua ben nota famiglia, Lynn Forester de Rothschild, moglie del banchiere Evelyn de Rothschild e persino la famosa attrice hollywoodiana Angelina Jolie.

Un articolo pubblicato per la prima volta da Global Research, il 18 agosto 2016, dal giornalista Joachim Hagopian, laureato di West Point ed ex ufficiale dell’esercito americano, fa luce su quanto sta accadendo oggi rispetto al disegno diabolico che vuole dirigersi verso un governo mondiale della terra.

Grazie a questo scritto veniamo a sapere che dal 1940 ogni Segretario di Stato statunitense, tranne uno, è stato membro del CFR o della Commissione Trilaterale e questo vale anche per la maggioranza dei Segretari del Tesoro. Più direttori della CIA hanno fatto parte del CFR. Per ottant’anni quasi tutti i Consiglieri chiave per la Sicurezza Nazionale e la politica estera sono stati membri di questo organismo. Anche un numero significativo di presidenti e vicepresidenti degli Stati Uniti sono entrati nelle fila del CFR, così come quasi tutti i principali generali militari e ammiragli, i principali amministratori delegati aziendali e numerosi leader governativi, circolando dentro e fuori il settore pubblico come membri di spicco del Council on Foreign Relations. 

La commistione che si realizza all’interno del CFR tra il settore privato delle imprese e il settore pubblico del governo è in gran parte responsabile delle disparità e delle ingiustizie che vive oggi l’umanità della terra.

European Council on Foreign Relations: il primo think tank europeo 

L’Europa non poteva certo privarsi di un istituto di importanza pari al CFR e così dal 2007 si è dotata del suo primo think tank, l’European Council on Foreign Relations (ECFR), che ha uffici in sette capitali europee: Berlino, Londra, Parigi, Roma, Madrid, Varsavia e Sofia. 

Tra i componenti del ECFR troviamo ex capi di stato, ex primi ministri, ex ministri degli esteri, ex commissari europei, ex segretari generali della NATO, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale del commercio, funzionari delle Nazioni Unite, leader ed esponenti della società civile, professori, governatori di banche nazionali e giornalisti.

Fra i consiglieri italiani del ECFR troviamo gli ex Presidenti del Consiglio Romano Prodi e Giuliano Amato, nonché i politici Emma Bonino, Mara Carfagna, Piero Fassino ed Enrico Letta.

Loredana

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