Concetti di Scienza dello Spirito
Pubblicato il 18 Marzo 2023
Pubblicato il 18 Marzo 2023

(l’immagine in evidenza raffigura una rappresentazione artistica del Vangelo
che racchiude in se gli insegnamenti divini per tutta l’umanità)

Evoluzione degli spiriti e sofferenza. Rapporto tra umanità e pianeta. Il linguaggio del Vangelo che punta al cuore.

Domanda

Agli inizi dell’universo, è nato per prima il nostro spirito, il corpo, o contemporaneamente?  

Colui che li ha creati, perché ci ha creati deboli e inclini al peccato?  

Dio eterno, onnipresente, onnisciente e onnipotente già sapeva, all’atto delle creazione, come andava a finire il genere umano, ovvero, che la maggior parte di noi avrebbe sofferto molto, così come altri soffriranno durante la fine dell’umanità (apocalisse), pertanto, non era più semplice  e meno crudele creare direttamente spiriti di 4 dimensione? 

…Inoltre, considerato che lo spirito è eterno e che ve ne saranno già tantissimi in giro per l’universo, perché creare la vita sulla Terra per ottenere altri spiriti?  

…Il Vangelo, poi, non è certo un libro bello e facile da leggere…Un Dio o un Cristo da lui inviato che deve far capire all’umanità intera chi lui è ed il motivo della sua creazione, non può essere criptico, enigmatico, dire cose che sono lasciate all’interpretazione personale di chi legge o, peggio, che solo chi è laureato in teologia e lingue antiche ne può capire qualcosa. Non ti pare?!

Un grazie in anticipo. 

Risposta

Ciao, grazie per averci scritto.

Cercherò di fare un discorso di sintesi ma che comprenda tutte le tue numerose domande.

Nel momento in cui veniamo creati, veniamo creati come spiriti, come scintille divine. Questo perché tutti noi siamo esseri spirituali, la nostra vera essenza è lo spirito. Il fatto di avere anche un’anima e un corpo materiale è esclusivamente funzionale alla nostra evoluzione. Ma la causa di tutto deriva sempre dallo spirito. Noi siamo spirito, che in determinate circostanze e per un determinato tempo si serve di un corpo astrale (anima) e di un corpo fisico. Quindi non è vero che veniamo creati deboli ed inclini al peccato, siamo soltanto ancora “bambini” e dobbiamo, attraverso un percorso evolutivo, diventare “adulti” e acquisire tutta la nostra divinità, che in potenza già possediamo.

Il concetto di sofferenza che noi abbiamo nella testa è fuorviante, in quanto noi pensiamo e ragioniamo sempre dal punto di vista della materia, e mai dal punto di vista dello spirito. Dal momento che noi siamo spirito, dobbiamo prendere coscienza della nostra eternità spirituale, e non possiamo farci troppo influenzare dalle emotività e dalle logiche legate alla materia. La morte non esiste, esiste il passaggio da una dimensione all’altra.
Immagina una linea retta orizzontale che rappresenti la nostra storia evolutiva dello spirito. Poi immagina una curva sinusoidale che interseca ciclicamente la linea retta. I vari punti di intersezione fra la linea e la curva rappresentano un passaggio di dimensione. Quando la curva si trova al di sopra della retta ci incarniamo, quando passa al di sotto della retta disincarniamo. Ma sempre noi e sempre vivi siamo! La morte è solo un’illusione dei nostri sensi.
Il fatto di dover intraprendere la nostra ascesa evolutiva mediante incarnazioni nella materia e mediante l’utilizzo del libero arbitrio, passando per innumerevoli esperienze, toccando con mano il bene e il male, soffrendo e gioendo, è solo il percorso da vivere per alzare le nostre frequenze e raggiungere livelli più alti di coscienza. E’ come un teatro a cui bisogna partecipare, noi siamo gli attori e abbiamo le nostre parti da eseguire, abbiamo il copione, bisogna recitare nel migliore dei modi nel teatro della vita, perché da lì passa la nostra evoluzione spirituale.

Quindi le leggi di Dio, che sono perfette in quanto Dio è perfetto fino a prova contraria, consentono questa modalità di evoluzione degli spiriti, incarnandosi nella materia densa, poi nella materia meno densa, poi in quella più sottile, e così via, fino a che lo spirito non avrà più bisogno di queste incarnazioni e potrà riconoscersi perfettamente come spirito unico, eterno e divino. Ma dobbiamo togliere bene la sporcizia che abbiamo sulla nostra pelle prima di riconoscersi allo specchio. Le sofferenze quindi, se vissute con coscienza e spirito di sacrificio cristico, nella dimensione tridimensionale sono uno dei modi più rapidi per evolvere. Ecco perché Gesù ci ha detto: “Benedite chi vi fa soffrire”. Infine c’è da aggiungere che la gran parte delle sofferenze che può avere una persona, derivano da scelte sbagliate e cause mal poste in passato, ed ad oggi si rivelano sotto forma di effetto. Quindi, meditando su questa legge, possiamo comprendere gli errori e accrescere la nostra conoscenza per non sbagliare più nel futuro.

Tutti i pianeti, ad un certo punto della loro crescita, hanno bisogno di esseri che li popolano. I Maestri Cosmici, con una similitudine, dicono che i pianeti corrispondono a delle macro-cellule appartenenti al grande corpo dell’Essere macro-cosmico. Gli abitanti dei pianeti hanno la funzione di enzimi, che sono necessari per l’accrescimento e il buono sviluppo della cellula. L’essere umano rappresenta l’enzima piramidale, con il compito di elaborare gli enzimi primari (minerali, vegetali, animali) e di dedicarsi alla cura e al giusto sostentamento della macro-cellula. Tutto deve avvenire in perfetto equilibrio psico-bio-fisico, altrimenti si creeranno degli scompensi e dei disequilibri che porteranno come effetto alla reazione della macro-cellula mediante i suoi spiriti elementali (acqua, aria, terra, fuoco), per ristabilire ordine ed equilibrio. Questi processi energetici di causa ed effetto che avvengono sui pianeti sono poi collegati all’attività della stella di riferimento (nel nostro caso il Sole), che a sua volta istruisce ed elabora nuovi piani e programmi a seconda della risposta che gli arriva dai pianeti. Il Sole infatti manda quotidianamente sulla Terra dei corpuscoli pensiero chiamati “quanta sens” che sono formati da energia psichizzante. A loro volta dalla Terra partono verso il Sole i “quanta memor” che sono invece energia psichizzata, derivante dal tenore del comportamento e delle scelte poste dagli esseri umani. Quando i “quanta memor” arrivano al Sole, vengono elaborati e in base al loro contenuto vengono creati nuovi programmi solari. Per tale motivo l’essere umano ha un ruolo fondamentale all’interno dell’equilibrio sia del sistema Terra-uomo, sia del sistema Terra-Sole.

Le Sacre Scritture sono testi che possono sembrare criptici in certi passaggi, perché richiedono una certa dose di iniziazione e chiavi di lettura appropriate. La lettura del vecchio testamento in particolare necessita di molto discernimento, in quanto contiene diverse contraddizioni che solo l’iniziato può spiegare nel migliore dei modi.
Per quanto riguarda il Vangelo, però, non sono d’accordo. Nel senso che il vangelo è un meraviglioso compendio di verità eterne sulla vita dell’uomo in relazione con la creazione. In esso troviamo le chiavi magiche per interpretare la realtà e quindi la nostra vita. E quello che è fantastico è che può essere letto e capito sia dal colto e dall’iniziato, sia dal semplice e dall’ignorante. Perché il Vangelo è un libro che parla al cuore dell’uomo, in base al suo stadio di evoluzione personale. Il messaggio contenuto nel vangelo è chiaro, preciso, e punta diritto al cuore. Il messaggio è l’amore, il sacrificio, l’altruismo, il perdono, la lotta sociale, la non violenza, la fratellanza. E tutti questi valori cristici sono descritti in maniera semplice in molte parabole, che tutti i poveri in spirito possono comprendere, perché come dicevo, il vangelo parla al cuore della gente. Ti ricordo che i sapienti farisei e i colti scribi non capivano le parabole di Gesù, mentre molta gente povera, anche se non le capiva con la mente, le accoglieva nel cuore, perché risuonavano in loro. Poi ci stanno tanti insegnamenti iniziatici che solo pochi possono fare propri, ma Gesù non ci chiede, per adesso, di imparare e comprendere tutte le più alte sfaccettature e simbolismi del Vangelo, Egli ci chiede di accogliere il suo messaggio e metterlo in pratica: ama il tuo prossimo come te stesso.
E questo lo possono fare tutti, dal più sapiente al più ignorante delle persone. Basta solo aprire il cuore a Cristo.

Un caro saluto,

Luigi

08 Marzo 2023

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