Domanda
Io mi chiedo questo: perché lo Spirito Santo increato abbia creato qualcosa. Ora, è una questione di logica: non potendo egli creare nulla di uguale a sé perché altrimenti ci sarebbero due creatori cause increate ed essendo egli perfetto, va da sé che qualunque altro spirito creasse sarebbe stato inferiore e imperfetto. Infatti noi soffriamo, e allora mi chiedo: questo è amore?
..Non avrebbe fatto meglio a restare solo e non creare nulla? Perché creare la possibilità del male ammettendo il libero arbitrio?
…Grazie di cuore, Marco.
Risposta
Ciao, grazie per averci scritto.
Il Santo Spirito ha creato, crea e creerà in continuazione infiniti esseri per puro atto d’amore, per condividere la felicità dell’esistenza con il maggior numero di esseri.
Tutti noi, creature, siamo un’emanazione d’amore del creatore, siamo scintille divine del fuoco primigenio, siamo gocce d’acqua dell’oceano infinito. Tutti siamo Uno, ma al momento della nostra creazione non abbiamo ancora sviluppato la piena coscienza di noi stessi e del nostro creatore. Attraverso il tempo, le esperienze, l’utilizzo dello Spirito-Intelligenza mediante il libero arbitrio, tutti noi piano piano acquisiamo conoscenza e riempiamo il nostro serbatoio di coscienza fino a tornare ad essere quell’Uno che ci ha creati, ovvero fino al punto di essere scintille di quel fuoco o gocce d’acqua di quell’oceano, però tutte coscienti e consapevoli di essere allo stesso tempo spiriti individuali. Il Santo Spirito quindi crea per puro amore, si manifesta inizialmente come donna (amore) perché partorisce la creazione. Dopodiché crea il maschio (giustizia) che ha la funzione di protezione. Quindi l’amore viene prima della giustizia, la quale però deve proteggere l’amore.
Tutte le creature del Santo Spirito sono destinate ad amare spontaneamente il creatore. Il libero arbitrio nasce spontaneamente con l’acquisizione dello Spirito-Intelligenza da parte dell’animale-uomo, che attraverso le esperienze e le scelte del bene e del male costruisce la sua via evolutiva, fino ad esaurire tutto il bagaglio esperienziale necessario a completare il ciclo evolutivo della terza dimensione ed entrare a far parte delle vere umanità di quarta dimensione, le quali non si servono più del libero arbitrio in quanto sono perfettamente allineate alle Leggi dell’Universo, alla cosiddetta Volontà di Dio.
Per fare un esempio banale, i bambini, prima di imparare a camminare, sperimentano, inciampano, cadono, si fanno del male, ma questo gli servirà per apprendere i giusti movimenti e quindi per imparare a camminare. Una volta che hanno imparato, non cadono più. Uguale accade con il libero arbitrio che è solo funzionale alla Intelligenza ancora bambina per poter diventare una vera Intelligenza in sintonia con la Legge.
Nella terza dimensione materiale, proprio attraverso le sofferenze e i sacrifici dovuti ai nostri errori è possibile proiettare in maniera più rapida lo spirito verso le frequenze più alte. Il male è un aspetto relativo, mentre il bene è assoluto. Nei mondi evoluti il male non ha motivo di esistere perché viene meno la sua funzione. Nei mondi come la Terra, invece, il male è funzionale all’acquisizione del bene. La sofferenza apporta conoscenza e consapevolezza, dalle quali col tempo germogliano altruismo e amore. Questa è la via dell’evoluzione per ritornare a far parte di quell’Uno che ci ha creati, ma con la perfetta coscienza di essere anche spiriti individuali.
Un caro saluto,
Luigi
01 Marzo 2023