La possibilità che gli Stati possano venire sostituiti dalle corporation multinazionali, soprattutto dalle cosiddette ‘tech companies’, che spaziano delle ’information technology’ alle ‘biotecnologie’, è un evento molto concreto considerato il ruolo senza precedenti che tali compagnie hanno ricoperto durante la recente pandemia in settori come l’e-commerce, la digitalizzazione, lo smart working, la telemedicina e i nuovissimi vaccini a mRNA.
Ian Bremmer, presidente dell’Eurasia Group, dalle pagine di Foreign Affairs ha ipotizzato scenari in cui i giganti di Big Tech “ridefiniranno l’ordine mondiale esercitando un’influenza geopolitica anche superiore a quella degli Stati”.
Troviamo poi gli scenari aperti dalle biotecnologie, dove il ruolo dell’intelligenza artificiale diventa essenziale e si sta assistendo a una crescente compenetrazione fra Big Tech e Big Pharma. I legami tra l’amministrazione Usa e le grandi industrie farmaceutiche sono altrettanto stretti. Le corporation hanno ormai acquisito una fortissima influenza anche nelle grandi organizzazioni internazionali, dall’ONU all’OMS.
Il Patto mondiale delle Nazioni Unite (UN Global Compact), nato per incoraggiare le aziende e le imprese di tutto il mondo ad adottare ‘politiche sostenibili’, promosso nel 2000 dall’allora segretario generale Kofi Annan, diede ai grandi gruppi accesso privilegiato alle organizzazioni controllate dalle Nazioni Unite. Così, ad esempio, l’OMS lavora ora a stretto contatto con la Bill and Melinda Gates Foundation e la Rockefeller Foundation.
Di fronte a queste forze soverchianti, il potere contrattuale dei comuni cittadini è sempre più irrisorio. Che gli Stati sopravvivano o meno, gli azionisti di riferimento non sono più gli elettori, che non hanno ormai alcuna reale capacità di controllo. Al contrario sono proprio i cittadini ad essere controllati sempre più da vicino da uno Stato che, proprio grazie alle ‘tech companies’, ha un potere di sorveglianza di massa senza precedenti nella storia.
Possiamo anche dirlo con le parole di David Rockefeller: ‘Siamo sull’orlo di una trasformazione globale, tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la giusta crisi globale e le nazioni accetteranno il nuovo ordine mondiale.’
Loredana
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