È stato un nuovo viaggio ricco di insegnamenti quello che abbiamo compiuto noi ragazzi dell’associazione “Dal Cielo alla Terra”. Destinazione? Codiverno di Vigonza, in provincia di Padova, dove Marco Marsili ha presentato il suo ultimo libro “Esperienze Extraterrestri”. L’incontro, organizzato con grande attenzione e cura dei dettagli dalle ragazze del Centro Anamcara, si è svolto presso il ristorante “Al Canton Novo”, alla presenza di circa un centinaio di persone, tutte attente e incuriosite dalle parole di Marco, il cui discorso ha fornito a ciascuno di noi vari e importantissimi spunti di riflessione. Per citarne qualcuno, Marco ci ha ricordato che oggi, nonostante siamo nell’epoca del relativismo, la verità è unica: il modo di osservare di ogni singola persona è solo una prospettiva della verità stessa, come tanti rami collegati ad un unico grande tronco. Questa verità per legge deve essere messa sempre a disposizione e nel corso della storia a più riprese è stata data in modo tale da essere compresa dalla determinata società in cui veniva enunciata: ciò tramite l’utilizzo di un linguaggio specifico, che ha dato un impulso evolutivo a quel gruppo di persone. Il linguaggio con cui viene trasmessa la verità deve quindi essere riadattato di volta in volta. Gesù Cristo d’altronde non poteva parlare con il nostro medesimo linguaggio, e il Vangelo di Giovanni ce lo ricorda perfettamente: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future» (Gv 16,12-14).
Sulla presenza extraterrestre, invece, Marco ci ha detto che questi nostri Fratelli dello spazio sono qui per dare risposta alle nostre domande esistenziali (chi siamo, perché esistiamo, da dove veniamo), da sempre hanno accompagnato gli avatar solari e appartengono a civiltà che hanno raggiunto un livello evolutivo tale per cui non tornano più indietro, possono solo andare avanti e nel tempo la loro tecnologia non è mai cambiata: nonostante abbiano capito chi sia Dio, si fanno comunque istruire da esseri ancora superiori, mentre noi addirittura li uccidiamo. Inoltre, essi sono Esseri di luce, ma cosa significa esattamente? Tutta la materia è composta da particelle di luce (fotoni), noi compresi: aumentando le nostre frequenze piano piano perdiamo materia, acquistiamo energia e il nostro corpo assume la sua forma originaria, che è quella fotonica. Gli Esseri di luce hanno semplicemente già il corpo in questa forma.
Oggi essi stanno prendendo contatto principalmente con l’uomo del popolo, con persone predisposte sia al contatto stesso, sia a rinunciare a tutte le proprie cose. Agli extraterrestri infatti interessa la nostra disponibilità, ma per leggi prevalenti, come quella della libera autodeterminazione dei popoli (legge del libero arbitrio), non possono intervenire in maniera diretta: se lo facessero, si caricherebbero di karma e regredirebbero nell’evoluzione. Scelgono comunque persone che si rendono disponibili, perché è nel loro interesse che questa umanità riesca a sopravvivere a sé stessa, poiché stiamo andando incontro ad un’ecatombe nucleare e all’estinzione degli ecosistemi.
Chi viene contattato dagli extraterrestri viene definito “contattista”, si riconosce da ciò che fa nella propria vita, ed è una persona spesso anticonformista e rivoluzionaria.
Per divulgare al meglio la verità bisogna cercare le prove e affidarci a ricercatori attendibili: il nostro obiettivo è conoscere e diventare così consapevoli, con coraggio e con umiltà. Lo scopo degli extraterrestri sulla terra è capovolgere questa società, ma una vera rivoluzione è possibile solo con la completa conoscenza delle leggi superiori. I personaggi che non conoscono la verità invece non sono in grado di guidare nessuno, neanche sé stessi: se non c’è conoscenza, non c’è saggezza.
Questo è il tempo in cui è in atto la separazione del grano dalla gramigna e noi possiamo dimostrare di essere l’uno o l’altro. È necessario ricordare che tutti siamo destinati a tornare nel Grande Uno e, se apprendiamo tutti questi insegnamenti, conosceremo sempre di più e vivremo.
Dopo alcune domande e curiosità da parte del pubblico, la giornata si è conclusa con una deliziosa cena presso lo stesso ristorante che ci ha ospitati.
Ringrazio di cuore Marco per il suo preziosissimo lavoro di divulgazione, Piero per le bellissime foto e tutti i ragazzi dell’associazione che si adoperano costantemente per questa grande Verità.
Con devozione,
Alice Bei
24 ottobre 2022
Si può riascoltare l’incontro a questo link