DAL CIELO ALLA TERRA
23 SETTEMBRE ANNIVERSARIO STIGMATE PADRE PIO
SONO UN ARCANGELO DEL SANTO SPIRITO!
ASCOLTATEMI!
SE COMPRENDERETE QUANTO ADESSO VI RIVELO NON SARETE LONTANI DAL REGNO DI DIO.
RICORDATE, VI È STATO DETTO: “NON VI LASCERÒ ORFANI, RITORNERÒ IN MEZZO A VOI!” (Giovanni cap. 14-18).
E ANCORA: “…. E ALLORA VEDRETE IL FIGLIO DELL ‘UOMO RITORNARE SULLA TERRA CON GRAN POTENZA E GLORIA…!” (Matteo cap. 24-30).
IL SIGNIFICATO È CHIARO: GESÙ, NELLA STORIA, È SEMPRE STATO CON VOI E GLI STIGMATIZZATI (CON I SEGNI PERMANENTI NEL CORPO) SONO LA PROVA DELLA PERSONIFICAZIONE DI CRISTO IN LORO.
PADRE PIO, FRATE FRANCESCO, TERESA NEUMANN, MARTA ROBIN, ANNA CATERINA EMMERICK E ALTRI SONO TUTTI E TUTTE STRUMENTI UMANI DI GESÙ CHE RITORNA IN MEZZO A VOI. LO SCRIVENTE, PORTANTE I SEGNI DELLA CROCE, È MIO PORTAVOCE, E SERVO E AMICO DEL FIGLIO DELL’UOMO E TESTIMONE DI TUTTI I SANTI SOPRA CITATI.
COMPRENDERE LA PERSONIFICAZIONE DI UN GENIO SOLARE, ESSERE DI LUCE CHE APPARTIENE ALLA QUINTA DIMENSIONE, DI CRISTO CHE APPARTIENE ALLA SESTA DIMENSIONE E DEL PADRE CHE APPARTIENE ALLA SETTIMA DIMENSIONE, SIGNIFICA ESSERE COSCIENTI DI VIVERE E PARTECIPARE AL GIARDINO DEL COSMO E DELLA SUA MULTI DIMENSIONALITÀ.
PADRE PIO È STATO PERSONIFICATO DA GESÙ E NON È STATO RICONOSCIUTO DA MOLTI E CREDUTO DA POCHI.
AVETE IN MEZZO A VOI UN UOMO CHE HA I SEGNI DI CRISTO E HA LA MISSIONE DI RIVELARE TUTTA LA VERITÀ SUL SUO VANGELO E SULLA GIUSTIZIA DI DIO.
L’ULTIMO FIGLIO DELL’UOMO PRIMA DEL RITORNO DEL FIGLIO DI DIO, IL CRISTO REDENTORE, IL MESSIA.
SONO SEMPRE IO, ADONIESIS, IL SOLE DELLE STELLE CHE INVIA A VOI TUTTI PACE E AMORE!
A TE FIGLIOLO, AMORE E RICONOSCENZA PER ESSERE A ME FEDELE, E SERVO DEVOTO DEL MIO CRISTO.
PACE!
PIANETA TERRA
24 Settembre 2022. Ore 18:15
G.B.
DAL CIELO ALLA TERRA
COSÌ PARLÒ PADRE PIO
HO SCRITTO IL 24 SETTEMBRE 2008:
DALLA VOCE DI COLUI CHE È GIÀ STATO FATTO SANTO DA DIO E RICONOSCIUTO DA MILIONI E MILIONI DI FEDELI COME UNO TRA I PIÙ LUMINOSI SPIRITI CHE ABBIANO CALCATO LE SCENE DI QUESTO MONDO (PER I SUOI MIRACOLI, PER LE SUE BILOCAZIONI, PER LA SUA MERAVIGLIOSA VITA DI SOFFERENZA E DI SACRIFICIO AD IMITAZIONE DELLA PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ-CRISTO), UNA STRAORDINARIA CONFERMA AD UNA VERITÀ ESPRESSA DA MOLTI “CONTATTATI”, CHE PARLANO DI PRESENZA EXTRATERRESTRE ED ANGELICA SUL NOSTRO PIANETA.
Pianeti
“Padre, dicono che negli altri pianeti ci sono altre creature di Dio! “
E che, vorresti che non ci fossero, che l’Onnipotenza di Dio si limitasse al piccolo pianeta Terra? E che, vorresti che non ci fossero altre creature che amano il Signore?”
“Ho pensato che la Terra è un niente, di fronte agli astri e tutti gli altri pianeti.”
Eh! Si, e noi usciti dalla Terra siamo nulla. Il Signore non avrà certo ristretto la sua gloria a questo piccolo pianeta. In altri ci saranno degli esseri che non avranno peccato come noi”
(Dal libro COSÌ PARLÒ PADRE PIO, edizione curata da Don Nello Castello, Imprimatur Vicenza, 14/6/74, † C. Fanton, Vescovo Ausiliare”).
ECCO, LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE, TRAENDO CONSAPEVOLEZZA DA CHI, PIÙ GRANDE DI TUTTI NOI, HA POTUTO CONOSCERE PIÙ E MEGLIO DEGLI UOMINI IL SAPERE CHE È RISERVATO AGLI SPIRITI LIBERI E VICINI A DIO.
PIANETA TERRA
24 Settembre 2008
G.B.
Uno dei più grandi testimoni della sofferenza di Cristo, perseguitato per anni dalla Sua stessa Chiesa, in queste pagine riconosce in Dio l’artefice della creazione, non solo del nostro pianeta, ma anche di altri mondi abitati e ne spiega il perché.
LA VERA MISSIONE DI PADRE PIO
PADRE, DICONO CHE NEGLI ALTRI PIANETI CI SONO ALTRE CREATURE DI DIO!
E che, vorresti che non ci fossero, che l’Onnipotenza di Dio si limitasse al piccolo pianeta Terra? E che, vorresti che non ci fossero altre creature che amano il Signore?
HO PENSATO CHE LA TERRA È UN NIENTE DI FRONTE AGLI ALTRI PIANETI.
Eh! Si, e noi usciti dalla terra siamo nulla. Il Signore non avrà certo ristretto la sua gloria a questo piccolo pianeta. In altri ci saranno degli esseri che non avranno peccato come noi.
Molto probabilmente, queste affermazioni potranno stupire alcuni lettori, tuttavia, furono esattamente queste le parole usate dal frate di Pietralcina in risposta ai figli spirituali che per decenni l’hanno interrogato sui più svariati argomenti. Molti di questi dialoghi furono trascritti e successivamente raccolti in vari libri tra cui l’edizione del 1984 de “La Casa Sollievo della Sofferenza” dal titolo “Così parlò Padre Pio”, dove a pag. 217 ritroviamo l’argomento in questione. È naturale per l’uomo interrogarsi sulla possibile esistenza di altre forme di vita intelligente nell’universo. La cosa sorprendente sta nel fatto che la risposta affermativa provenga da un uomo che ha operato all’interno di una istituzione, la quale ancora oggi nega questa realtà. Nella sua risposta Padre Pio riconosce in Dio l’Artefice della Creazione che certamente non può ridursi alla sola razza umana posta su di un pianeta che il cappuccino stesso definisce “piccolo”, ammettendo così l’esistenza di altri mondi abitati da creature che conoscono ed amano Dio, molto di più di noi, da considerarsi quindi più evoluti. Ma cosa voleva intendere il frate quando, concludendo la sua risposta, afferma: “In altri ci saranno degli esseri che non avranno peccato come noi?” Si riferiva forse a quella parte di uomini che troppo spesso trasgrediscono le leggi divine?
Trascurando così l’insegnamento cristico e quello di tutti i maestri venuti sulla terra? La razza terrestre, in effetti, si è macchiata del più grave dei delitti: Siamo riusciti a crocifiggere l’Amore!
Nello stesso libro, a pag. 26 leggiamo:
COME FECERO, PADRE, GLI ANGELI RIBELLI, A PECCARE, SE ERANO IN PARADISO?
Non erano in Paradiso, ma in un altro mondo. Solo dopo la prova, gli Angeli fedeli furono ammessi alla visione beatifica”.
Anche in quest’occasione, dunque, si ribadisce il concetto della “pluralità dei mondi”, infatti gli “angeli ribelli”, secondo Padre Pio, non risiedono nel paradiso tipico della tradizione cattolica, ma in un altro mondo. Umiltà e coraggio emergono dalle parole del religioso, in quanto tali affermazioni sono state e sono spesso causa di persecuzioni.
“L’ora dei castighi è vicina ma manifesterà la mia misericordia. La Vostra epoca sarà testimone di un terribile castigo. I miei Angeli prenderanno cura spirituale di annientare tutti coloro che si burlano di me e che non crederanno alle mie profezie. Uragani di fuoco saranno scagliati dalle nuvole e si estenderanno su tutta la Terra. Temporali, tempeste, tuoni e piogge ininterrotte, terremoti copriranno la terra durante tre giorni, seguirà allora una pioggia di fuoco ininterrotta per dimostrare che Dio è Signore della Creazione.
Coloro che sperano e credono nelle mie parole non dovranno temere, né dovranno temere nulla coloro che divulgano il Mio Messaggio perché non li abbandonerò. Nessun male sarà fatto a coloro che sono nelle mie grazie e che cercheranno la protezione della Mia Madre.
Per prepararvi a questa prova, vi darò dei segni e delle istruzioni: la notte sarà freddissima. Il vento spunterà. Il tuono si farà sentire. Chiudete tutte le porte e tutte le finestre. Non parlate con nessuno di fuori. Inginocchiatevi davanti al vostro crocefisso. Pentitevi dei vostri peccati. Pregate Mia Madre di ottenere la Sua Protezione. Non guardate fuori durante il terremoto perché l’Ira del Padre Mio è santa. Non sopportereste la vista della Sua Ira. (Gesù non vuole che guardiamo con curiosità l’Ira di Dio perché deve essere contemplata con timore e tremore). Coloro che trascureranno questo avvertimento saranno abbandonati e ammazzati all’istante di terrore dell’Ira Divina. Il vento trascinerà dei gas avvelenati che si spargeranno su tutta la faccia della Terra. Coloro che soffriranno senza colpa diventeranno martiri ed entreranno nel Mio Regno.
Dopo questi castighi, gli Angeli scenderanno dal Cielo e spargeranno lo Spirito di Pace sulla Terra. Un sentimento di incommensurabile gratitudine si impossesserà di tutti coloro che sopravvivranno a questo terribile castigo. Recitate il rosario se possibile insieme o da soli. Durante questi tre giorni di tenebre, soltanto i ceri benedetti potranno essere accesi ed essi bruceranno senza consumarsi”.
Padre Pio, nel 1959, rese pubblico questo messaggio che Cristo gli rivelò.
Giovanni Paolo II, recentemente, ha stigmatizzato in modo sibillino gli enunciatori d’apocalittici avvenimenti. Contravvenendo, in modo eclatante, all’assunto che lo vuole infallibile, perché proprio lui è il promotore del processo di beatificazione del frate di Pietrelcina. Che ci sia una certa differenza tra chi è stato ELETTO da Dio e chi dagli uomini?
I numerosi fedeli e figli spirituali si sono già pronunciati. considerando e proclamando Santo il portatore dei segni della Passione di Cristo; contrapponendosi al Vaticano che invece abbisogna ancora di tempo, per vagliare attentamente la vita e l’operato di quest’uomo.
I miracoli, le bilocazioni, la capacità di leggere nel profondo dell’animo e soprattutto il modo dignitoso di vivere la Passione di Cristo, testimoniano non solo la sua santità. ma la vicinanza del suo spirito a quell’Essere sublime che nel 1918 lo stigmatizzò. Molte persone hanno vissuto, grazie a lui, esperienze mistiche particolari e assistito a fenomeni umanamente inspiegabili, quelli che solitamente definiamo “prodigi” che hanno cambiato poi la loro Vita.
PIETRELCINA. 7/4/1913
“Mio carissimo Padre, venerdì mattina ero ancora a letto quando mi apparve Gesù. Era tutto malconcio e sfigurato. Egli mi mostra una gran moltitudine di sacerdoti regolari e secolari fra i quali diversi dignitari ecclesiastici, – di questi, chi stava celebrando, chi stava parando e chi si stava svestendo delle sacre vesti. La vista di Gesù in angustie mi dava molta pena, perciò volli domandargli perché soffrisse tanto. Nessuna risposta n’ebbi. Però il suo sguardo si riportò verso quei sacerdoti; ma poco dopo, quasi inorridito e come se fosse stanco di guardare, ritirò lo sguardo ed allorché lo rialzò verso di me, con grande orrore, osservai due lacrime che gli solcavano le gote.
Si allontanò da quella turba di sacerdoti con una grande espressione di disgusto sul volto, gridando ‘MACELLAI’. E rivolto a me disse: “Figlio mio, non credere che la mia agonia sia stata di tre ore, no; io sarò per cagione delle anime da me più beneficante, in agonia sino alla fine del mondo …”
Inizia così una delle tante lettere inviate da Padre Pio a Padre Agostino riguardo “la visione di Gesù” (estrapolata dall’epistolario pag. 350). Ma quale è stata realmente la missione che ha svolto Padre Pio nell’ambito della Chiesa Cattolica?
Nel corso dei secoli, all’interno di un’istituzione religiosa e non, molti uomini e donne sono stati chiamati a servire Dio attraverso una particolare missione, ma per fare ciò, essi hanno dovuto operare al di fuori d’ogni regola istituzionale quando questa non era conforme all’insegnamento di Cristo.
Essi hanno cercato dì trasmettere al mondo i veri valori cristiani, offrendo come esempio la loro stessa vita. Con segni tangibili Cristo ha potuto mostrare, attraverso questi personaggi, la sua costante ed eterna presenza in mezzo all’uomo e la sofferenza delle piaghe ancora aperte a causa degli errori umani. Questi personaggi, desiderosi di seguire le orme del Maestro, hanno compiuto e stanno oggi compiendo, grazie alla loro fede immensa, grandi opere che hanno reso noti loro nomi.
Diversi sono stati gli stigmatizzati nella storia dell’umanità come ad esempio Paolo di Tarso. S. Francesco d’Assisi, Teresa Neuman, Giorgio Bongiovanni ed altri. Il più grande Santo nella storia degli stimmatizzati, riconosciuto tale da Dio e non dagli uomini, e senza dubbio Padre Pio. Fino ad oggi si è sempre pensato che la regola prima che Padre Pio mettesse in pratica, durante la sua missione all’interno dell’istituzione cattolica, fosse quella dell’obbedienza incondizionata ai suoi superiori, come lo è stata per molti aspetti, ma riflettiamo per un istante: se Padre Pio ubbidì sempre agli ordini dei suoi superiori, perché fu allontanato da S. Giovanni Rotondo, perseguitato, calunniato dalla Chiesa Cattolica, la quale adottò misure sempre più limitative del suo esercizio religioso? Si arrivò addirittura ad imporgli di celebrare la messa con l’assoluta proibizione di farvi presenziare qualcuno. Il 2 giugno 1922, a sei mesi dalla morte di Benedetto XV, il Sant’Uffizio stabilì che in seguito agli avvenimenti del 1918 e cioè alla sua stigmatizzazione con conseguente afflusso incontrollato di pellegrini da tutte le parti del mondo, il frate non avrebbe dovuto mostrare le stigmate a nessuno né parlare di esse, né, tantomeno, esporle ai baci dei fedeli.
Il 9 giugno 1931 arrivò ordine che informava Padre Pio di celebrare la messa nella cappella interna, senza l’assistenza dei confratelli e senza la presenza di pubblico. Il 16 luglio 1933, il Papa reintegra il frate nei suoi uffizi ponendo fine all’assurda segregazione durata due anni, messa in atto da coloro che ancora oggi hanno la pretesa di decidere se un uomo è o non è da considerarsi santo.
La missione di Padre Pio aveva come unico scopo quello di cambiare dall’interno la Chiesa Cattolica a partire dai suoi confratelli sino ad arrivare agli alti vertici, mostrando con la propria vita cosa volesse significare essere “apostolo di Cristo”. Egli doveva dare l’esempio, dimostrare con i fatti il significato di “Chiesa Universale”.
Padre Pio cercava con tutto sé stesso di far comprendere la vera importanza di mettere in pratica nella vita di tutti i giorni i valori universali di pace, amore e giustizia, dal momento che questi erano stati schiacciati dai valori materiali.
La Santa Messa di padre Pio era un momento di vera commozione e meditazione. Egli riviveva e soffriva sul suo corpo il martirio di Gesù ed era in grado di leggere negli animi di coloro che si accingevano a prendere parte alla comunione eucaristica che il frate negava a chi non sentiva interiormente predisposto al sacramento.
Ma qual è stata la vera causa che ha dato vita alla sua persecuzione? Come sempre, chi si mette contro l’autorità religiosa, politica o scientifica si trova a dovere combattere contro il potere e tenta con ogni mezzo di sviare il pensiero creando situazioni mirate a deconcentrare la popolazione. Tutto questo deve servire a tenere impegnata la gente, onde evitare una possibile rivolta popolare e intanto chi comanda continua ad agire, indisturbato, mettendo le mani su tutto, imponendo nuovi fardelli alla gente, mettendo l’uomo contro l’uomo, arricchendosi sempre più o a discapito di coloro che lavorano duramente, per guadagnarsi da vivere, e di coloro che soffrono malattie a causa di chi preferisce che la situazione rimanga in questo stato. Quando qualcuno cerca di rompere questo sistema di controllo delle masse, viene eliminato fisicamente oppure attraverso forme ancora più sottili come il discredito, l’inaffidabilità etc.
Padre Pio tuttora compie miracoli, lasciando sconcertati uomini di scienza e di Chiesa, ma non certo le migliaia di persone che in lui confidano. Consapevoli della sua reale natura spirituale, essi sanno che Padre Pio è già stato fatto Santo da Dio!