Sinossi « IL SOGNO DI ARRIVARE SULLA LUNA » di Costantino Paglialunga
Pubblicato il 23 Agosto 2022
Pubblicato il 23 Agosto 2022

Si tratta di un piccolo saggio dove l’autore Costantino Paglialunga, libero ricercatore, ricostruisce minuziosamente molte delle curiosità storiche/letterarie e scientifiche che hanno legato nel tempo la Terra al suo satellite.

CP ci nutre con rapidi flash di sogni-imprese avventurose, intraprese da eroi, come nell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, nel “Viaggio comico nella Luna” di Cyrano de Bergerac o come nel “Viaggio dalla Terra alla Luna” di Giulio Verne, dove gli autori escogitano soluzioni ingegneristiche alquanto geniali.

Anche il cinema non è da meno: decine di film sono stati prodotti avendo come scenografia la Luna; tra i più famosi si ricorda “Apollo 13”.

L’autore mostra una conoscenza approfondita del pianeta lunare e ne riporta le caratteristiche geologiche, orografiche, oltre alle varie teorie sulla sua origine.

Costantino Paglialunga proviene sicuramente dal mondo ufologico e non nasconde la sua opinione sulla possibile presenza “aliena” nel satellite terrestre, evidenziata in particolare da alcune osservazioni nella faccia nascosta della luna.

Paglialunga poi introduce, con estrema meticolosità, tutte le “tappe” che hanno condotto negli ultimi 60 anni alla conquista della Luna, dalle super-potenze, USA e URSS dapprima e poi Cina e Giappone recentemente. Queste grandi potenze mondiali hanno gareggiato per anni nella fabbricazione di razzi sempre più potenti, sonde e apparecchi spaziali in grado di ospitare astronauti fino ad arrivare ai veri propri allunaggi.

Ma la conquista della Luna dal primo “Sputnik” sovietico (1957) all’”Apollo 11” statunitense (1969) è stata ahimè costellata da numerosi incidenti durante le partenze e durante il volo e dalla perdita di numerosi cosmonauti, di cui di alcuni non se ne conosce nemmeno il nome.

Paglialunga elenca tutte le spedizioni lunari, una per una, sia quelle fortunate che quelle mai iniziate, facendoci percepire come la conquista del suolo lunare fosse diventata, almeno negli anni ’60, un modo più blando di vivere la “guerra fredda”, senza esclusione di colpi, in assenza di una reale collaborazione scientifica tra le due parti.

I progetti grandiosi ed estremamente costosi della NASA (National Areonautics and Space Administration), ente fondato da Eisenhower nel 1958, nel tempo si sono dovuto rivedere e ridimensionare.

Sulla scorta di un possibile attacco alieno le grandi potenze mondiali indicono una riunione segreta a Ginevra al fine di sorvegliare lo spazio e conseguire maggiori conoscenze scientifiche. È di questo periodo la corsa a lanciare in orbita satelliti per studiare meglio il fenomeno degli strani “oggetti” che giravano attorno alla Terra alla velocità di 30.000 km/h!

Fu proprio di quel periodo la nascita del progetto “Horizon”, desecretato da poco, sorto sulla paura di un attacco alieno. La luna fu pertanto considerata una sorta di bastione difensivo per la Terra, dove effettuare anche esperimenti scientifici.

Inoltre l’ottica imperialistica e omicida degli USA tentò di screditare gli ET della loro “etica” mettendo in atto rapimenti e mutilazioni agli animali, ben orchestrati e volti a manipolare l’opinione pubblica.

Scienza ed Esercito sono le due forze che operano in parallelo: ricerca e posizionamento di basi militari.

In questo delirio di onnipotenza fu ipotizzato di far scoppiare un ordigno nucleare sulla Luna ai fini di studio, ma anche per intimorire gli avversari russi e farli indietreggiare dalle loro velleità di conquista del satellite terrestre…ma per qualche ignoto motivo l’operazione catastrofica fallì!

Come già accennato molti cosmonauti hanno perso la vita durante le spedizioni spaziali, ma alcuni si sono anche miracolosamente salvati come c’informa il contattista Eugenio Siragusa, grazie all’intervento degli extraterrestri.

L’autore si sofferma in particolare su alcuni messaggi inoltrati ad Eugenio Siragusa dagli extraterrestri, diretti proprio ai responsabili delle missioni lunari in cui si enfatizza il fatto che gli ET sono esistiti da sempre e da ben 175.000 anni ci osservano!

Non mancano le esperienze “epiche” dei primi contattisti come Howard Menger e George Adamski, il loro resoconto dei viaggi in astronave verso la Luna e il viaggio di Eugenio Siragusa sulla Luna Nera.

Si narra del primo incontro con gli ET sia con i componenti dell’equipaggio dell’Apollo 11 che con l’equipaggio russo del Lunik 15, avvenuti entrambi nel 1969.

È in definitiva un libro ricco di informazioni anche molto dettagliate (date di lancio, modelli di cosmo-aerei, nomi degli equipaggi, incidenti, …) ma ciò che lo contraddistingue è la fermezza nell’affermare la presenza delle basi ET sulla Luna, la presenza aliena comunque nello spazio e in particolare nel sottolineare che la Luna non ci appartiene come razza umana terrestre, che non abbiamo alcun diritto di proprietà o di usufrutto delle sue risorse e dei suoi spazi, che l’unica salvezza è condividerla pacificamente con le altre razze aliene molto più evolute di noi.

Annalisa Magnolfi

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