Fermo immagine tratto dal filmato di una testimone.
In merito al servizio di Trg-media “Avvistamenti nel cielo di Gubbio: UFO o stazione orbitante?”, del 3 agosto 2022.
La faciloneria con la quale Trg media ha trattato l’argomento “UFO” in data 3 agosto 2022 è semplicemente irricevibile, scadente, deludente, frustrante, e addirittura blasfema per tutti coloro che studiano in modo serio la fenomenologia extraterrestre. Nel servizio, le navicelle (cosmoaerei) vengono definite “luminescenze trasparenti” che si mostrano nell’ora del crepuscolo o di notte. Questa definizione falsa o a dir poco imprecisa non tiene conto delle immagini diurne che stanno girando nel web in questo periodo, dove si vedono chiaramente “OGGETTI SOLIDI” nei cieli eugubini, come il video registrato dalla giornalista Elisa Neri il quale ritrae un oggetto che sorvola i monti di Gubbio. Nel servizio lo si vorrebbe far passare per la Stazione Spaziale Internazionale, ma questa notoriamente vola a più di 400 km dalla superficie terrestre.
Ammesso e non concesso che quell’oggetto sia davvero la Stazione Spaziale (a nostro umile parere non lo è), noi non vogliamo soffermarci su questo filmato, il punto non è questo. Ciò che più ci duole constatare è che, al di là delle foto e dei filmati che girano in questi giorni, il servizio di Trg-media ignora completamente (consapevolmente?) i numerosissimi avvistamenti che altrettanti testimoni oculari hanno riportato nel corso degli ultimi DECENNI nella nostra amata città di pietra. E speriamo che di pietra non siano anche i cuori e i cervelli dei cari concittadini.
UFO ed extraterrestri, dunque. Qualche buontempone blatera che nella “città dei matti” ci mancava solo questo, senza rendersi conto che si tratta di una realtà presente fin dall’antichità. È bene affermarlo con forza, a Gubbio vi è la presenza costante di “oggetti volanti non identificati” fin da tempi assai remoti, come dimostrano varie narrazioni antiche. Ne riportiamo una:
1737, dicembre 26
“Fra le cose più rare vedute nella città di Gubbio a nostri giorni, può giustamente collocarsi il gran fenomeno apparso in quella sera delli 16 dicembre 1737, nella quale era il cielo perfettamente sereno e senza lume di luna. Chi lo vidde nascere, trovandosi in viaggio da Perugia sino alla suddetta città, ha riferito che quello nascesse verso Fiorenza, e che a poco a poco venisse, e dal moto dell’aria fosse portato sino alle montagne più vicine, e che soprastano alla città medesima che vengono chiamate del Calvo (monte Foce), di S. Ubaldo (monte Ingino) e di S. Girolamo, tra le quali il fenomeno dimorò per molte e molte ore. La cosa di maggior meraviglia era il gran lume che mandava in terra, riferendo alcuni di aver fatti lavori come di giorno, e che a quello (lume) si sarebbe potuto leggere anche per l’oscure strade del Quartiere di S. Martino, nei Claustri di religiosi, et in altri luoghi di minor lume. Il suo colore era più scuro e fosco del fuoco elementare, e dalla parte di sotto, verso terra, veniva sostenuto da una specie di nuvoli assai neri. Nel suo arrivo, si dice, che fosse in forma di una gran ruota, la quale poi si aprisse e dilatasse sopra dette montagne, e che sembrasse ancora a guisa di una lunga et ampla strada di fuoco, dal quale usciva il sopradetto grande splendore, che generalmente causò grave paura ad ogni uno che lo vidde. Il suo principio fu avanti le due ore di notte, e la sua duratione sino dopo le sei. La sera dopo si vidde l’Occidente tutto pieno di nuvoli color d’oro, onde si aspettava qualche altro fenomeno […].”
(ASG. Fondo Arm. II-D-35, cc. 123 e 124)
Certamente episodi così eclatanti sono rarità, ma di avvistamenti a Gubbio ve ne sono tantissimi. Noi dell’associazione DAL CIELO ALLA TERRA riceviamo settimanalmente da parte dei concittadini video e fotografie di oggetti volanti che non hanno niente a che fare con satelliti, droni e compagnia cantante. Purtroppo non ci è possibile esibire pubblicamente questi documenti poiché il 99% dei testimoni ci prega di mantenere l’anonimato e di evitare la divulgazione. Ci riserviamo comunque la facoltà di mostrare queste testimonianze in forma privata senza rivelarne le fonti, nel rispetto delle volontà dei testimoni.
UFO ed extraterrestri. Ben venga il parere degli astrofili, ma che competenze hanno gli astrofili in un settore di ricerca così delicato e non-accademico? Poca, pochissima… o magari preferiscono non esporsi troppo con “dichiarazioni pro-UFO”. In effetti, a meno che le lenti dei telescopi non siano tutte appannate o difettose, dubitiamo fortissimamente che gli astrofili non abbiano mai osservato qualche UFO. In tal caso, se sono in buona fede e non hanno nulla da nascondere, li invitiamo ad osservare il cielo in nostra compagnia, perché noi di “UFO” ne vediamo a decine ogni anno, anche alla presenza di molti testimoni; fermo restando che sono sempre e soltanto gli extraterrestri a decidere se e quando mostrarsi. Ci dispiace, ma noi “amici degli extraterrestri” non possediamo nessun magico telecomando per richiamare a piacimento le loro astronavi. La missione delle aviazioni extraterrestri sulla Terra non è una gita turistica e non serve a soddisfare le nostre curiosità o ad alimentare il sensazionalismo.
Ecco, cari lettori: come potete capire, in un servizio giornalistico degno di questo nome, per trattare queste tematiche si dovrebbe consultare chi – come l’Associazione DAL CIELO ALLA TERRA – si occupa di UFO ed extraterrestri da oltre 70 anni (da 15 anni anche con una sede a Gubbio), e può vantare un’enorme mole di studi approfonditi, un materiale d’archivio tra i più nutriti al mondo, ed esperienze di contatto diretto con persone provenienti da altri pianeti e con i loro mezzi di trasporto. Se Trg-media intende trattare l’argomento in modo serio, siamo sempre a disposizione. L’importanza di questi temi necessita della massima attenzione, non sono argomenti che si risolvono in un servizio di pochi minuti.
Dobbiamo onestamente ammettere che il servizio di Trg-media ha due meriti. Il primo è di averci fatto viaggiare nel tempo, più che nello spazio. Infatti ci è sembrato di assistere ad un servizio giornalistico di trent’anni fa, quando ancora la realtà extraterrestre veniva presentata al pubblico alla stregua di un “Credo” e veniva apertamente ridicolizzata, salvo rare eccezioni come certi articoli della Domenica del Corriere, i libri del Console Alberto Perego e poche altre pionieristiche “anomalie” mediatiche e istituzionali. All’epoca, come oggi, l’atteggiamento superficiale riguardava soltanto la pubblica divulgazione, ovviamente, poiché i Governi e le istituzioni militari già dagli anni ‘30 del secolo scorso sanno che gli extraterrestri esistono e sono presenti sulla Terra; di ciò vi sono prove inconfutabili, documenti certificati e dichiarazioni ufficiali reperibili – ad esempio – nei lavori del ricercatore Pier Giorgio Caria, uno dei massimi esperti internazionali.
A proposito di dichiarazioni istituzionali ufficiali – ma forse è chiedere troppo – a trg-media sarebbe bastato citare qualcuna delle innumerevoli documentazioni che vari Stati hanno già desecretate, oppure citare le recenti dichiarazioni statunitensi del Pentagono, nelle quali si afferma che gli UFO non sono tecnologia terrestre, e sono una realtà presente ed operante nei cieli del pianeta Terra, una realtà tanto concreta da valere milioni di dollari di investimenti per indagini accurate.
Allora per quale motivo trg-media non ha fatto questo piccolo ma importantissimo passetto in più nel citare le dichiarazioni ufficiali più autorevoli? Le opzioni sono due, scegliete quella che più vi aggrada. Tertium non datur.
1: Le competenze giornalistiche sono del tutto inadeguate, e perciò il servizio voleva soltanto colorare il Tg per fare un po’ di audience, dato che quest’anno a Gubbio gli UFO sono l’argomento dell’estate.
2: L’argomento è stato volutamente trattato in modo superficiale per screditare agli occhi del popolino ignorante questa gigantesca e inconfutabile realtà che coinvolge in primis l’associazione DAL CIELO ALLA TERRA, una realtà che è capace di entusiasmare il cuore del popolo, una realtà capace di produrre importanti trasformazioni sociali e culturali, una realtà che sprona il popolo ad unirsi per il Bene comune, per la difesa dell’ambiente dall’inquinamento, dunque una realtà che “fa tremar le vene e i polsi” anche ai locali paperoni e faraoni di Anūbis. E qui mi taccio, per ora.
Il secondo merito di trg-media, stavolta senza ironia, è di aver trasmesso le parole di Daniele Capezzali, vicepresidente del Gruppo Astrofili del monte Subasio che gestisce l’Osservatorio Astronomico di Porziano (PG). Alla domanda sempliciotta della giornalista: “Ci crede agli extraterrestri, lei?” Capezzali risponde giustamente: “Non è un fatto di Credo. […] Inoltre, bisogna anche considerare che è molto più probabile che due civiltà possano incontrarsi in differenti sviluppi tecnologici piuttosto che nello stesso momento. Trovare due civiltà che si incontrino con un gap storico e tecnologico è molto più probabile che trovare due civiltà che si incontrano nello stesso momento dal punto di vista della maturità storica e tecnologica.”
Il nostro plauso a Daniele Capezzali “Non è un fatto di Credo”, non è una religione, non è una questione di fede, non c’è nessun dogma ufologico. Gli extraterrestri esistono a prescindere dal fatto che ci si creda o meno. Esistono perché vi sono prove certe e inconfutabili, esistono perché sono una realtà osservabile scientificamente, oggettivamente, perché gli UFO sono appunto “oggetti volanti”, non sono ectoplasmi o figure immaginarie, sono mezzi di trasporto che si muovono fisicamente nei cieli, pilotati da esseri intelligenti. E gli extraterrestri non sono fantasmi o fantomatici omini verdi, ma esseri umani che appartengono ad antichissime civiltà dotate di una scienza e di un’etica che rasentano la perfezione assoluta. Ciò è dimostrato dalle loro attività ed è stato più volte dichiarato da esponenti istituzionali, e da quei rari individui che sono in contatto diretto con codeste civiltà extraplanetarie.
Le parole di Daniele Capezzali riverberano una delle più grandi verità con cui, volente o nolente, ogni cittadino della Terra deve fare i conti. Ha ragione, caro signor Capezzali, quando afferma che trovare due civiltà che si incontrino con un divario storico e tecnologico è molto più probabile che trovare due civiltà che si incontrano nello stesso momento dal punto di vista della maturità storica e tecnologica. Infatti, i popoli extraterrestri che visitano il pianeta Terra e prendono contatto con umili gruppi di studiosi (come noi dell’associazione DAL CIELO ALLA TERRA) sono più progrediti dell’umanità terrestre, molto, molto più progrediti, inconcepibilmente più progrediti. Si tratta di popoli che viaggiano liberamente negli spazi interstellari già da milioni e milioni di anni, ed hanno superato tutti i mali che affliggono la nostra derelitta umanità.
Per avere una vaga idea della evoluzione tecnico-scientifica dei popoli extraterrestri, consideriamo che qui sulla Terra sono bastati SOLO 90 ANNI per passare dalle sparatorie del far west tra Cowboy e Pellerossa, ai viaggi sulla luna. Questo esaustivo esempio è tratto dalle parole del compianto astronauta Edgar Mitchell, anch’egli testimone oculare e divulgatore della realtà extraterrestre. Abbiamo trascritto le dichiarazioni di Mitchell nel nostro libro di 432 pagine “ESPERIENZE EXTRATERRESTRI. Contatti con i viandanti delle stelle”, disponibile con una libera offerta nel sito web www.dalcieloallaterra.com, libro nel quale abbiamo inserito molte altre dichiarazioni di personaggi autorevoli, nonché le risposte alle grandi domande: Chi sono gli extraterrestri? Perché visitano la Terra? Quali sono i loro insegnamenti? Ecc.
Perciò, cari lettori, tenuto conto del progresso scientifico che sulla Terra è stato raggiunto in soli 90 anni, provate ad immaginare che livello di evoluzione possono aver raggiunto i popoli extraterrestri in milioni o MILIARDI di anni. È evidente che la nostra immaginazione non arriva a concepire un simile livello di progresso. Da questo punto di vista, è facile capire perché nell’antico passato i primitivi abitanti della Terra considerarono come Divinità questi meravigliosi personaggi che solcavano i cieli a bordo di “nuvole luminose” o “scudi ardenti”, ed atterravano per elargire preziose conoscenze e insegnamenti di etica superiore.
Oggi sappiamo con assoluta certezza che gli UFO non sono affatto “non identificati”. Sono cosmoaerei pilotati da equipaggi extraterrestri presenti sulla Terra sin dall’alba dei tempi ed operanti oggi più che mai, per motivazioni che non dovremmo ignorare e che riguardano l’evoluzione mentale dell’umanità e la salvaguardia del pianeta dalle assurde scelleratezze dell’uomo. Ad esempio, è cosa certissima che gli extraterrestri svolgono un incessante monitoraggio delle attività belliche globali e soprattutto delle strutture e dei mezzi nucleari, onde evitare eventuali escalation distruttive. Questo fu dichiarato apertamente e ufficialmente anche da altissime autorità militari già negli anni ‘90 del secolo scorso, come il Generale russo Reshetnikov il quale disse che gli extraterrestri tengono sotto controllo le basi nucleari ma sono interessati soprattutto alla condizione spirituale dell’umanità.
Ricordo felicemente che di questi argomenti si parlava liberamente nella nostra trasmissione radiofonica “Segnali di Vita”, che nel 2013 andò in onda per circa un anno su RGM. Forse poi abbiamo preteso troppo intervistando il già citato Pier Giorgio Caria, o intervistando lo “scomodo” Giorgio Bongiovanni, oppure quando abbiamo invitato a parlare in diretta il grande Giulietto Chiesa. Tutti personaggi che – suppongo – non piacquero molto alla direzione della radio. Sì, forse abbiamo preteso un pochino troppo dalla radio nostrana… eppure abbiamo sempre lavorato gratuitamente, senza mai ricevere alcun compenso. Fatto sta che i nostri “Segnali di Vita” vennero estromessi da RGM. Fu comunque una bella esperienza formativa, per la quale siamo riconoscenti. Inoltre, anche dopo essere stati gentilmente allontanati, talvolta abbiamo potuto trasmettere gli importanti argomenti extraterrestri nello spazio radiofonico di RGM riservato alla cara Pina Pizzichelli, su suo invito. Chissà che in futuro non possano nascere nuove collaborazioni, anche se noi “amici degli extraterrestri” siamo gente strana, anticonformista e …sovversiva.
Le persone interessate ad approfondire questi argomenti in modo serio, possono visitare il nostro sito web www.dalcieloallaterra.com e il canale YouTube “Marco Marsili”.
Chiudo questo scritto con il saluto degli extraterrestri:
“PACE SU TUTTE LE FRONTIERE!”
In fede,
Marco Marsili
04 Agosto 2022
DAL CIELO ALLA TERRA