I Giusti di Dio
Pubblicato il 4 Giugno 2022
Pubblicato il 4 Giugno 2022

DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 4 GIUGNO 2022   LA MERAVIGLIOSA PENNA DI LADY OSCAR (FRANCESCA) DESCRIVE E DISEGNA LA VERITA’, LA VIA E LA VITA CHE CRISTO HA INDICATO AI SUOI MESSAGGERI NEL MONDO E AI SUOI PROFETI. LEGGETE IL LINGUAGGIO INIZIATICO E CAPIRETE. CON AMORE , IN FEDE VOSTRO.

G.B.

4 giugno 2022

I GIUSTI DI DIO

Per un momento soltanto estraiamoci dal ruolo che ogni giorno rivestiamo, dalla nostra vita qui sul pianeta, da chi siamo e guardiamoci dall’esterno come fossimo su un altro mondo ed una tv ci consentisse di osservare la nostra esistenza e quanto accade sulla Terra.

Vedremmo un’umanità in crisi, che sperimenta il male nel tentativo di comprendere il bene, tentativo nella maggior parte dei casi fallimentare; osserveremmo continue ripetizioni di errori, situazioni critiche ben lontane dall’armonia e dall’ordine che regnano nel cosmo… guerre, contraddizioni, ricchezze sconfinate in mano a pochi, ingiustizie, inferno, luoghi che hanno molto poco di umano, mancanza di amore e di istinto di vita… In tutto questo quadro apocalittico, dove morte e distruzioni hanno la meglio sulla natura e sull’esistere, possiamo scorgere rari spiriti speciali che si incarnano per dare ancora una possibilità a questa umanità morente. Sono i Giusti, coloro che perseguono un Ideale morale ed etico ben al di sopra di questa dimensione tridimensionale; un Ideale spesso osteggiato dalle masse rese schiave dei padroni universali e dall’appiattimento alla banalità di un’esistenza senza scopo.

I Giusti camminano nel mondo, sono pochi, spesso percorrono l’irta strada del martirio, pagando con la vita il prezzo delle idee che incarnano. Sovente, anche senza che si compia il sacrificio della carne, il martirio morale, civile, relazionale, lavorativo e familiare già si manifesta nella loro esistenza. Con sconvolgente naturalezza questi uomini parlano in modo laico ed universale dei valori che per noi sono propri dello spirito e ci offrono una prospettiva differente, un assaggio di quella spiritualità ed etica propria delle civiltà superiori; una morale che è azione e che non necessita di etichette, strutture, nomi altisonanti ma che semplicemente ci richiede di essere e di incarnare l’afflato interiore che è proprio della nostra natura divina.

Questi uomini Giusti si incarnano per ricordarci chi realmente siamo, qual è il nostro potenziale creativo, cosa significa vivere per la Verità, che vuol dire rimanere fedeli al proprio Ideale.

Non tutti riconoscono questi uomini, anzi i più gli sono indifferenti, ma loro continuano ad agire nella realtà, a cambiare le trame della vita dei molti che incontrano e a lasciare impronte di storie sulla spiaggia eterna del libro del mondo. I loro nomi riverberano negli animi sensibili che così li prendono ad esempio ed è in questo modo che la Verità può continuare a camminare su altre gambe fino a che non diverrà architrave del nuovo Regno, approdando lì oltre il tempo e lo spazio.

Le nostre strade hanno incontrato le loro grazie ad un uomo giusto che ci tiene uniti con il Segno che porta. Tramite lui abbiamo compreso che le nostre vite sono indissolubilmente legate al progetto dei Giusti i quali esplicano una funzione di liberazione di noi stessi e del mondo dall’ignoranza, dal male, dall’appiattimento delle idee, dalla comodità di una vita comune e insipida. Sono questi Giusti che ci danno forza di agire e di vivere e sono sempre loro ad alchimizzare i nostri fraintendimenti ed errori. Sono i Giusti che ci mostrano la strada che, per nostra tracotanza, non saremmo mai stati in grado di percorrere se non con l’aiuto degli Esseri di natura superiore e dei loro insegnamenti.

Ciò che questi Giusti compiono a noi richiede grande evoluzione. La loro vita rappresenta un’Ideale a cui noi siamo giunti solo grazie all’intermediazione del Cielo ed ora non ci resta che poter riscattare la nostra esistenza imitando questi uomini nella quotidianità e supportandoli.

Ci dovremmo trovare sempre al loro fianco senza avere alcun invito o sollecitazione. Dovremmo stare comunque vicino a loro, in punta di piedi e con il rispetto dovuto, mostrandogli affetto per indole, devozione, realizzazione e per aver compreso cosa questi uomini, santi contemporanei che camminano nel mondo, stanno facendo per l’uomo e quale contributo d’amore e di evoluzione stanno donando al genere umano.

Gli dobbiamo il nostro appoggio, il nostro umile sostegno, la nostra presenza e gratitudine e soprattutto gli dobbiamo la nostra unione che non è scontata e neppure solamente funzionale all’Opera spirituale che portiamo avanti. Dovremmo pensare alla nostra unione come ad uno scudo che può fare qualcosa per questi uomini perché più siamo in sintonia tra noi e più realizziamo i valori morali di cui loro sono portatori e più la loro azione potrà essere incisiva a livello sociale e umano.

Senza il nostro impegno concreto, tramite le azioni e la nostra unione di intenti, probabilmente una parte della forza di cui necessitano per portare avanti le loro importanti missioni verrebbe meno. E per noi sarebbe già molto poterci far carico di un pezzo della croce che portano quotidianamente, una croce per noi inimmaginabile, fatta di solitudine, sacrificio, scelte di vita drastiche, paure, coraggio, isolamento, sofferenza, indifferenza sociale e spesso sdegno delle masse.

Quello che noi desideriamo fare per i Giusti dovrebbe avvenire senza che il loro sangue continui a versarsi sulle vie del mondo e senza la possibilità che vi sia di un nuovo agnello sacrificato sull’altare della vita.

Viene il tempo in cui dobbiamo ridestarci dal sonno della ragione e del mancato agire e prendere posizione. Ridestiamoci, prendiamo esempio dai Giusti e proseguiamo nella via dell’iniziazione che ci è stata indicata dalla Madre Santissima e dai suoi Angeli, prendendo esempio dagli uomini che incarnano un Ideale di amore e giustizia.

Come loro ci insegnano, non rassegniamoci mai e rendiamo sempre grazie al sangue che Cristo, tramite il suo messaggero nel mondo, negli anni ha sparso nella Galilea dei Gentili. Un sangue che come acqua ha fatto crescere nuovi germogli di consapevolezza e sta facendo nuove tutte le cose.

‘Ritengo ciò che faccio non un obbligo giuridico ma un dovere di civiltà’ ha detto uno di questi uomini Giusti di recente.

Penso che questa frase contenga un grande insegnamento da meditare e dedurre nel profondo per crescere ed interagire in modo sintonico con il Sangue dell’Agnello, con il suo sacrificio e la sua Resurrezione, per vivere secondo la Legge che coordina la vita, le civiltà superiori e l’armonia del cosmo verso quale siamo diretti, dove la notte è giorno e il giorno è splendore.

Con amore

Francesca Panfili

2 Giugno 2022

Puoi trovare di seguito tutti gli scritti di Francesca Panfili.

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