DAL CIELO ALLA TERRA
HO SCRITTO IL 27 FEBBRAIO 2022:
OGGI POMERIGGIO HO AVUTO UNA SANGUINAZIONE ED HO VISTO GESÙ. COME ACCADE IN QUESTI CASI, EGLI SI È PRESENTATO E MI HA PREGATO, ANZI MI HA ORDINATO, DI TRASMETTERVI QUESTO MESSAGGIO IN CUI VI RIPORTO UN CONCETTO CHE IO STESSO A VOLTE PER ARROGANZA DIMENTICO ANCHE SE CONOSCO LA VERITÀ, MA SPESSO LE COSE DEL MONDO, GLI EVENTI CHE VIVO E LE AZIONI MALVAGIE CHE L’UOMO CONDUCE, PROIETTANO IL MIO SPIRITO SU VALORI COMPLEMENTARI RISPETTO A QUELLO SUL QUALE GESÙ OGGI SI È SOFFERMATO: IL VALORE DEL PERDONO NELLA MISERIA MATERIALE.
‘FIGLIUOLO – MI HA DETTO IL MAESTRO – RICORDA A TUTTI I TUOI FRATELLI CHE PERDONARSI NELLA MISERIA MATERIALE È NECESSARIO. CHI HA COMMESSO PECCATI QUALI ERRORI GRAVI, DELITTI, OPERE NON LECITE ALL’ETICA O REATI, PUÒ RICEVERE IL PERDONO A CONDIZIONE CHE VI SIA UN REALE PENTIMENTO E SUCCESSIVAMENTE IL RISCATTO DELLA COLPA TRAMITE AZIONI A FAVORE DELLA VITA’.
PER AIUTARVI A COMPRENDERE QUESTO CONCETTO VI RACCONTO DUE EPISODI. MENTRE IL PRIMO LO CONOSCETE QUASI TUTTI, DEL SECONDO NESSUNO DI VOI NE È A CONOSCENZA.
NEL PRIMO CASO VI PARLO DEL PERDONO CHE IL PADRE HA CONCESSO AD UN NOSTRO FRATELLO CHE NELLA SUA VITA SI È MACCHIATO DI DELITTI EFFERATI E DI NUMEROSI OMICIDI MA, SUCCESSIVAMENTE, SI È PENTITO UMANAMENTE E COSÌ HA DATO IL SUO CONTRIBUTO ALLA GIUSTIZIA UMANA ED HA CHIESTO PERDONO ALLA GIUSTIZIA DIVINA, RISCATTANDO LE SUE GRAVISSIME COLPE ED OFFRENDO LA PROPRIA VITA A FAVORE DELLA GIUSTIZIA. ED IO GIOISCO CHE A QUESTO FRATELLO, UNA VOLTA ASSASSINO, SIA STATO CONCESSO IL PERDONO.
IL SECONDO EPISODIO DI CUI VI PARLO È STATO UNA DELLE PROVE PIÙ GRANDI DELLA MIA VITA. HO INCONTRATO DUE FRATELLI CHE APPARTENEVANO ALL’ORGANIZZAZIONE CRIMINALE PIÙ FEROCE DEL MONDO ED ENTRAMBI, OLTRE AD ESSERE RESPONSABILI DI CENTINAIA DI ASSASSINII, SI SONO MACCHIATI DI UNA COLPA BEN PIÙ GRAVE DI QUELLA DI CAINO CHE UCCISE SUO FRATELLO. QUESTI DUE ASSASSINI HANNO SEQUESTRATO UN BAMBINO, LO HANNO TENUTO SOTTO TORTURA PER TRE LUNGHISSIMI ANNI, INFINE LO HANNO STRANGOLATO ED HANNO SCIOLTO IL SUO CORPICINO NELL’ACIDO.
QUANDO HO INCONTRATO QUESTI DUE UOMINI IL MIO CUORE SI RIFIUTAVA DI PERDONARLI, VOLEVO SOLO FARE IL MIO LAVORO DI TESTIMONIANZA COME GIORNALISTA MA DENTRO PROVAVO RABBIA ED ODIO PER LORO. CHIEDEVO A DIO CHE FOSSE FATTA GIUSTIZIA E DESIDERAVO LA LORO DECAPITAZIONE, LA PENA DI MORTE SECONDO LA LEGGE DEL PADRE E DI MOSÈ ‘OCCHIO PER OCCHIO, DENTE PER DENTE’. ED È ALLORA CHE GESÙ, IL MESSIA, INCONTRANDOMI MI DISSE: ‘DEVI CONCEDERE PERDONO A QUESTI SOGGETTI’. E DOPO AVER SENTITO QUESTO MI SONO PERMESSO ARROGANTEMENTE DI REPLICARE AL SIGNORE NOSTRO, A COLUI CHE HA PERDONATO OGNI NOSTRA MISERIA.
HO REPLICATO E LUI MI HA DETTO: ‘SE NON PERDONI CHI SI È PENTITO REALMENTE E DESIDERA CAMBIARE LA SUA VITA COLLABORANDO CON LA GIUSTIZIA PER FARE GIUSTIZIA, NON SEI DEGNO DI ME, FIGLIUOLO’.
NON POTEVO DIRE DI NO AL SIGNORE! QUINDI CADDI A TERRA COME IN PREDA AD UNA CRISI EPILETTICA COME MAI MI ERA CAPITATO NELLA VITA. SENTIVO CHE STAVO PER MORIRE PER UN COLLASSO O PER UN INFARTO. GRAZIE A SONIA ALEA E A CHI IN QUEL MOMENTO ERA PRESENTE, MI SALVAI.
IL SIGNORE MI HA PERDONATO E POI MI HA SPIEGATO: ‘FIGLIUOLO, SE TU NON PERDONI NEPPURE I TUOI PECCATI SARANNO PERDONATI PERCHÉ SOLO SE PERDONI POTRAI ESSERE PERDONATO’.
DOVETE COMPRENDERE CHE QUANDO IL SIGNORE DICE A PIETRO ‘PERDONA IL TUO FRATELLO SETTANTA VOLTE SETTE’ EGLI SI RIFERISCE A NOI, A NOI FRATELLI, A NOI STUPIDI DISCEPOLI DI CRISTO, A NOI PERSONE IGNORANTI MA A LUI FEDELI PERCHÉ SIAMO FRATELLI, PERCHÉ SIAMO DEBOLI.
QUINDI IL PERDONO È INDIRIZZATO A NOI FRATELLI, PERCHÉ NOI DOBBIAMO ADDITARE L’ANTICRISTO, ACCUSARLO, CHIEDERE CHE SIA FATTA GIUSTIZIA DIVINA CONTRO DI LUI E I SUOI ADEPTI MA NON POSSIAMO GIUDICARE. DOBBIAMO RACCOMANDARE IL MALE ALLA GIUSTIZIA DIVINA E RICORDARCI SEMPRE CHE NESSUNO DI NOI, NEMMENO COLUI CHE VI PARLA E SI SFORZA CON I SUOI LIMITI UMANI DI IMITARE GESÙ, PUÒ GIUDICARE.
IL NOSTRO ESEMPIO DEVE ESSERE GESÙ CHE PUNTAVA IL DITO CONTRO I TIRANNI E I POTENTI MA POI SI SCIOGLIEVA COME NEVE AL SOLE DI FRONTE AI SUOI FRATELLI. QUESTO È IL NOSTRO MAESTRO, FOLLE UOMO DI DIO CHE È RIUSCITO A DIRE AD UN UOMO CROCIFISSO VICINO A LUI, ‘OGGI VERRAI CON ME IN PARADISO’.
VOI NON SAPETE CHI ERA QUELL’UOMO, IO INVECE CONOSCO LA SUA STORIA. EGLI ERA UN DELINQUENTE CHE AVEVA UCCISO DONNE, BAMBINI, PERSINO DONNE INCINTE ED ANZIANE. QUELL’UOMO ERA UN LADRO E UN ASSASSINO EPPURE CRISTO LO HA DIFESO SOLO PERCHÉ SI È SCHIERATO IN SUA DIFESA E LO HA PORTATO NELLA LUCE.
‘PADRE PERDONALI PERCHÉ NON SANNO QUELLO CHE FANNO’, ANCHE QUESTO CI HA DETTO IL SIGNORE. QUINDI FRATELLI PERDONIAMOCI, STRINGIAMO I NOSTRI LOMBI GLI UNI ACCANTO AGLI ALTRI, ABBRACCIAMO IL FRATELLO CHE HA SBAGLIATO SE DIMOSTRA DI PENTIRSI DAVVERO, DI ESSERE UMILE E RICONOSCENTE.
‘SONO QUI, SONO TORNATO!’
QUESTO DICE IL SIGNORE NOSTRO TRAMITE IL SUO E VOSTRO SERVO.
SEMPRE VOSTRO, GIORGIO
PIANETA TERRA
27 Febbraio 2022
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