Discorsi del Soffio Luminoso (decimo discorso)
Pubblicato il 10 Agosto 2020
Pubblicato il 10 Agosto 2020

GLI EXTRATERRESTRI: IL CONTATTO!

HO SCRITTO IL 31 LUGLIO 2020:IL PROGETTO CONTATTO MASSIVO È IN CORSO.
LEGGETE ATTENTAMENTE IL MIO GIOVANE INIZIATO, MARCO MARSILI, CHE RICORDA QUANTO LE POTENZE CELESTI DICONO E QUANTO HANNO DETTO E DIVULGATO.
IN FEDE
G.B.

PIANETA TERRA
31 Luglio 2020


Perché Voi Potenze Celesti non date un segno eclatante affinché tutti Vi credano?

Tre volte ho posto questa domanda.

La prima risposta è stata:

“Non è il momento.”

La seconda risposta è stata:

“Stiamo aspettando l’ordine del Padre.”

La terza volta ho potuto scrivere quanto segue:

Questo Discorso lo abbiamo già espresso tramite i Nostri ambasciatori viventi in mezzo a voi.

Figlio, la prepotenza delle esibizioni clamorose non saprà mai -né mai ha saputo- mutare in bene le sòrti del vostro terreno destino. Una Nostra manifestazione palese su scala planetaria, oppure una manifestazione su scala locale che avrebbe eco planetaria grazie ai mezzi tecnologici in vostro possesso, provocherebbe una crisi globale, un temporaneo mutamento caotico dettato dall’ignoranza. La grande massa umana che abita l’epidermide del mondo reagirebbe con terrore, smarrimento e sdegno.

Questo sarebbe il frutto penoso e sterile di una simile prova di forza, alla quale seguirebbe il ritorno ai modelli socioculturali consueti, aggravati dall’esasperazione delle legislazioni con cui i vostri governanti bardano e imbrigliano il cavallo dello status quo.

Inoltre, la grande massa umana conserverebbe la memoria del trauma, formandosi una opinione errata della Nostra identità, delle Nostre finalità e metodologie.

Esclusa l’eventualità di una guerra atomica internazionale, che ci vedrebbe intervenire in breve tempo per scongiurare la distruzione del globo terracqueo e porre in salvo molti innocenti ed una parte dei Nostri collaboratori viventi sulla Terra, una manifestazione planetaria diverrebbe possibile solo se un’elevata percentuale di uomini e donne la reclamasse coscientemente, in modo unanime. Finora non abbiamo mai ricevuto una tale richiesta, e abbiamo ragione di credere che difficilmente la riceveremo.

Ecco perché abbiamo istituito nella vostra società alcune “Squadre di avanguardia”, “Gruppi di primo contatto” guidati dalla Nostra Gerarchia tramite gli ambasciatori che abbiamo scelto, i quali fanno capo al Nostro Fratello che porta i Segni e il Verbo del Messia. Il numero di membri attivi in questi “Reparti di cooperazione”, è sufficiente allo svolgimento della Missione che gli abbiamo affidata: divulgare gli Insegnamenti Universali, promuovere attività sociali in favore della Pace e della Giustizia, difendere gli indifesi, e organizzare micro-società fondate sui valori universali che rappresentino una valida alternativa allo status quo degenerato e in fase avanzata di autodistruzione irreversibile.

Alcuni di questi Gruppi di Nostri operatori sono le assemblee che voi chiamate “Arche”.

Invitiamo tutti gli uomini e le donne di buona volontà alla collaborazione con Noi emissari della Onnipotente Intelligenza Cosmica, “il cui dolce impero sovrasta cieli e terre”, perciocché partecipare alle attività di queste avanguardie della società ventura, aderire ai loro ideali e associarsi alle loro metodologie, significa collaborare con Noi, cioè prendere parte al grande disegno dell’Artefice Supremo.

Comprendiamo la vostra superficiale riluttanza, poiché sappiamo che la scelta dei Nostri ambasciatori risponde a una logica che sfugge alla mentalità mondana, una logica che tuttavia sa parlare allo spirito con il linguaggio archetipico dell’eterna Verità. Tale idioma spirituale si rivolge ai pochi che sanno intenderlo: gli aiutanti dei Nostri ambasciatori. Gli altri -siccome ciechi e sordi- siano contenti di poter seguire costoro così come l’allievo segue l’insegnante, finché i loro occhi e le loro orecchie si apriranno e potranno anch’essi diventare insegnanti d’altri allievi. Non spetta a voi giudicare questa logica: evitate l’orgoglio insolente di porre sulla vostra bilancia un peso che non sapreste stimare, poiché questa è la logica delle Deità che governano l’evoluzione dell’Universo, e la Loro genialità vi è ineffabile.

Ciò che invece dovreste porre in essere per valutare la bontà dei Nostri ambasciatori e dei loro aiutanti, è l’antica e sempreverde virtù del Discernimento che il Genio Solare Christós ebbe a insegnarvi:

“Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo può produrre frutti buoni” (Matteo 7,16-18).

“Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male…” (Luca 6,43-45).

Osservate dunque i frutti generati dall’opera dei Nostri ambasciatori e dei loro aiutanti! Osservate le piante fiorite nel solco dell’aratro che essi trascinano a gran fatica per dissodare e seminare con il loro sangue il terreno della grande esortazione. Essi, guidati dal Calice Vivente della Comunione Cristica, sono “il sale della Terra”, e dalla bontà delle loro opere conoscerete la verità delle loro parole.

Figlio, non sarà -né fu mai- la prepotenza delle esibizioni clamorose a trasformare il comportamento dell’uomo, poiché il comportamento dell’uomo deriva dallo sviluppo della sua coscienza. Questo sviluppo non si ottiene con l’imposizione delle evidenze materiali. Vi sono tre macine che dall’olivo dell’anima possono estrarre l’olio pregiato della coscienza.

La prima macina è lo studio e l’esperienza che porta alla Conoscenza: essa implica, genera e custodisce la Giustizia. La seconda macina è l’altruismo dell’azione sociale che porta all’Amicizia: essa implica, genera e custodisce la Pace. La terza macina -che è la più gravosa- è il sacrificio di se stessi che porta alla vittoria sul mondo: essa implica, genera e custodisce l’Amore.

Le tre macine sono mosse dalla Forza di Volontà, che ha due sorelle illuminate da un Sole: sorella umiltà e sorella pazienza, illuminate dall’astro dell’eroico coraggio, il coraggio di abbandonare le proprie convinzioni per abbracciare la grande Verità, il coraggio di “distruggere la vecchia casa per costruire quella nuova”, il coraggio di uccidere l’uomo vecchio per far nascere l’Homo Novus.

Questo è il dono inestimabile che offriamo attraverso la grande opera delle Nostre avanguardie. È un dono perché è immeritato. È inestimabile perché conduce alla salvezza dello spirito che altrimenti andrebbe alla Seconda Morte.

Non è forse la grande opera delle Arche una tangibile esibizione clamorosa? “Chi ha orecchi per udire, oda.”

Figlio, sappi ancora e non dimenticare che il Supremo Artefice non intende porre in salvo l’intera umanità che vive sulla sfera chiamata Terra, poiché Egli ha visto le orribili cose che l’uomo ha potuto compiere per la libertà concessa. Ecco perché Egli manda nella vostra società pochi operatori e non ne manda molti: quei pochi bastano a radunare il Suo popolo fedele, il popolo della società ventura. Di questo abbi contezza e serbane memoria.

Cionondimeno, i pochi che sanno capire il linguaggio archetipico dell’eterna Verità, vedono bene i segni che si dispiegano negli eventi della storia, ove l’oracolo del tempo avvera le Nostre rivelazioni. Così questi “veggenti”, guidati dai Nostri ambasciatori sotto le ali del Cristico Segno Vivente, possono portare le mani dei ciechi e dei sordi più mansueti e valorosi sull’aratro della salvezza, compiendo la volontà di Colui “che miete dove non ha seminato e raccoglie dove non ha sparso”.

Se nella tua vita hai l’onore di incontrare uno di loro, aggrappati al suo braccio e loda l’Altissimo, poiché egli può farti conoscere il Calice Vivente, che ti condurrà dove tu da solo non sapresti andare: l’inimmaginabile mèta solare, “là dove la notte è giorno e il giorno splendore”.

In Fede,

Marco Marsili

31 Luglio 2020.
Ore 5.47 e ore 6.12

qui trovi lo scritto originale

(“nubi lenticolari” sull’Etna – foto di Dario Giannobile premiata dalla Nasa come Apod del 19.08.19)

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