Le gioie e i doni della legge di Dio
Pubblicato il 18 Settembre 2019
Pubblicato il 18 Settembre 2019

A volte ci sentiamo spaesati e ci sembra di remare contro torrenti impervi di acque gelide ed inospitali alla ricerca di qualcuno che possa riconoscersi nei nostri stessi valori e vibrare sulle stesse corde della nostra anima.

Passa del tempo e a tratti sembra che non cambi nulla. A volte seguono momenti di forte tentazione e dubbio alternato alla consolazione che Dio ci dona per realizzare in noi il valore della Sua Legge.

Dopo giorni, mesi e anni, il valore che Lui porta nel mondo si manifesta e diviene visibile negli occhi di un’anima che riconosci come una parte della tua famiglia, un pezzo della tua dimora.

Oggi stiamo assistendo a questa meraviglia che si sta palesando. Giunge il tempo della raccolta dei frutti. I semi che sono stati piantati con sacrifici, amore, dedizione e fiducia stanno sbocciando. Sono i nostri sankalpa che si stanno manifestando nella realtà di questa vita che somiglia ad un istante di sogno.

La gioia della manifestazione della Legge di Dio si rivela nella vita dell’uomo e allora comprendo che non potrò temere Dio se avrò tentato di agire in sintonia con le indicazioni che ci ha donato nel corso della storia. La Sua giustizia, il Suo amore e la Sua pace Lui sa elargirli ogni giorno all’uomo semplicemente lasciando agire la Legge della vita.

La Sua è una matematica perfetta, è la completezza e nello stesso tempo eternità dell’infinito nel finito. È il Suo pensiero che scorre sull’impermanenza delle cose. È l’eco che arriva da lontano per ogni azione, intenzione, pensiero e condotta posta in essere.

È la stessa legge che permea la natura e le forme degli astri. È la matematica della vita, la fisica dell’universo, la sequenza del numero che diventa linguaggio universale.

Oggi contemplo un umile fiore di campo e nella sua forma so di trovare l’infinità delle galassie e la geometria frattale di ogni elemento che compone l’armonia del cosmo.

L’universo trascendente permea l’immanente e spiritualizza con il suo soffio vitale ogni forma di vita che vibra in questa sinfonia.

Se comprenderò il segreto della vita, diventerò consapevole che la mia dimora non è lontana ma vibra e pervade tutto ciò che sembra apparentemente immobile. Il mio essere così si sentirà a casa, tra le stelle e gli infiniti mondi che vivono l’essenza del mio esistere.

Celebrerò così la fratellanza con il cosmo che si rivela in quella scienza del noi che ci è stata insegnata dalle leggi di Dio e dai Suoi profeti.

Sarò uno con il sole, sarò uno con le stelle.

Il mio cuore comprenderà pienamente il significato di creazione e natura che è sorella e amica e racchiude in sé ciò che si esprime nell’alto dei cieli.

Tutto è pervaso di Te, Padre. Tu vibri anche negli anfratti più remoti del creato. Erano i nostri occhi ciechi che non ti vedevano e non comprendevano le Leggi che ci hai dato di conoscere e, nel tempo, realizzare.

Ora giunge l’istante in cui i nostri occhi si stanno risvegliando dal torpore e dall’ignoranza e sono pronti ad accogliere i segreti della Gnosi e i nostri spiriti desti attendono di essere pervasi dalla gioia della sapienza per crescere in coraggio e consapevolezza, per entrare in coerenza con il battito del tuo cuore che è anche il nostro quando riconosciamo pienamente noi stessi e viviamo secondo le leggi della vita.

È la gioia del verbo, la stessa che disse ‘Prima che Abramo fosse io sono’.

Si aprono in me spirali di abissali conoscenze, immagini profonde di future conoscenze che allieteranno l’anima, un viaggio negli universi infiniti della verità che è respiro del mio spirito. Ma la vita ha i suoi tempi e l’essere i suoi ritmi di realizzazioni per non bruciare nell’eterno fuoco che anima di verità la totale immensità della creazione.

Celebrerò la gioia della vita come espressione dell’essere e manifestazione di Dio che si rivela attraverso la coscienza delle Sue creature. Dipingerò la danza dei pianeti senza avere paura di immaginare i colori sconfinati degli universi. Attenderò felice ogni nuova idea che verrà ispirata dalla mente divina e sarò finalmente libera di esprimere me stessa.

Guardo questo attimo di eternità che è la vita e mi accorgo che tutto ciò a cui anelo sta già accadendo ed è la mia volontà che può realizzarsi in ciò che amo se seguo coscientemente il solco del vero previsto da chi mi ha sempre amata ed ha tracciato le orme dei passi che percorrerò fino all’alba della mia realizzazione.

È così vitale, forte e magico il velo di emozione che si schiude di fronte ai miei occhi quando vedo l’Uomo realizzare la sua reale identità e partorire creazioni che danno senso all’esistere.

Ringrazio il grande Padre per avermi permesso di accedere alle gioie del mio esistere: la verità, la conoscenza, l’incontro con l’antico Maestro, la fratellanza universale e l’amore per i fratelli, maestri del mio esistere che riflettono, come specchi, i limiti che il mio spirito desidera superare per ascendere alle vette altissime in cui dimora l’Io Sono.

Ardua è la strada di chi comprende con la mente le parole dello spirito che risiedono nel cuore.

Che le nostre esistenze possano essere vivificate dalla stessa vita e dallo stesso entusiasmo che caratterizza la creazione: espansione, comprensione, accettazione, umiltà, coraggio, amore, dazione

Che tutto l’universo si rifletta nel nostro esistere così ché con la forza delle nostre idee creative, prerogative dello Spirito Santo che risiede in noi, potremmo realizzare un giorno non lontano, la vita in ogni sua forma e sostanza per sentirci finalmente fratelli, figli di una forza che riflette in noi la mente di Dio.

Francesca Panfili

18 Settembre 2019

Immagine in evidenza: fotografia di Pincalo su www.pexels.com

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