DAL CIELO ALLA TERRA
HO SCRITTO IL 13 NOVEMBRE 2018:LUIGI BENEDETTI, AMICO E OPERATORE DI FUNIMA INTERNATIONAL, UNO DI QUEI RAGAZZI CHE HA ACCOMPAGNATO MIO FIGLIO GIOVANNI NELLE MONTAGNE DELLE ANDE.
LUIGI HA SCRITTO CON CORAGGIO, GIOIA E TRASPARENZA LA VERITÀ SU UN MISSIONARIO DA ME CONSIDERATO UN VERO APOSTOLO DI CRISTO.
GRAZIE LUIGI.
LEGGETE E MEDITATE.
IN FEDEG.B.
Las Parejas (Argentina)
13 novembre 2018
L’AMORE SANTO DI RAMÓN GOMEZ
L’AMORE
Quella Forza dirompente che “move il Sole e l’altre Stelle”
Quella Fonte vivificante da cui tutti gli Spiriti vengono dissetati
Quell’Intelligenza onnicreante che unisce immanente e trascendente
Quell’Energia primigenia che permette a tutto il creato di manifestarsi
Quell’Istinto irrazionale che comanda persino la Legge Universale
HO VISTO QUESTO AMORE MANIFESTARSI SULLE ANDE ARGENTINE
L’ho visto attraverso un missionario, a Santa Rosa De Tastil, in provincia di Salta.
Ramón Gómez, un essere umano in apparenza come tutti noi, ma compenetrato dall’Amore, dal Vero Amore, da quell’Amore portato dal Cristo, da quella Forza devastante che può strappare un sorriso al più crudele assassino, che può far sorgere figli dalle pietre, che può invertire il corso di una cascata, che può condurre a Dio chi non volta le spalle all’aiuto del prossimo.
Ho visto un uomo, Ramón Gómez, svegliarsi all’alba per preparare il pane e donarlo a chi è costretto a masticare foglie di coca per arrivare a fine giornata.
Ho visto un uomo, Ramón Gómez, sanare i mali e le sofferenze della gente, di chiunque, senza distinzioni, in modo incondizionato.
Ho visto i malati, stanchi, tristi e zoppi, avvicinarsi a lui piangendo dalla gioia, e dopo una benedizione ricominciare la giornata con una Fede che “muove le montagne”.
Ho visto l’amore negli occhi di Ramón trasformarsi in Giustizia e parlare al popolo del Ritorno del Cristo, degli Angeli ieri Extraterrestri oggi, del Nuovo Regno di Dio sulla Terra, della responsabilità di ognuno di noi di fronte alle proprie scelte.
Ho visto l’Amore negli occhi dei bambini che diventa tutt’uno con quello di Ramón. Ho visto bimbi di ogni età, scalzi, sporchi, malvestiti, con la pelle bruciata dal freddo e dal vento, scoppiare di gioia appena vedono Ramón donare loro non solo viveri, ma soprattutto, energia, baci, abbracci e parole d’amore.
Ho visto famiglie costrette a fare giorni di cammino per procurarsi acqua per vivere… e ho visto Ramón dare loro speranza con la realizzazione di un progetto idrico che permetta a queste comunità di risolvere il problema legato alla mancanza di acqua.
Ho visto villaggi posti a 4000 metri di quota e distanti giorni da centri abitati, in cui anche solo un raffreddore può portare alla morte bimbi ed anziani… e ho visto Ramón realizzare un centro sanitario di prima assistenza che permetta loro una vita sicura e dignitosa.
Ho visto un santo, e la sua sacra famiglia che lo serve, condividere TUTTO IL PROPRIO NECESSARIO con il prossimo, che sia un bambino, un anziano, un uomo, una donna, che abbia pelle bianca o nera o gialla o rossa, che sia malato oppure in salute.
Ho provato l’Amore di Dio nelle parole di Ramón, nei suoi discorsi iniziatici, nei suoi insegnamenti che da bravo maestro infonde nei cuori dei discepoli:
“AMARE IL PROSSIMO NON È TENERSI IL NECESSARIO E DONARE TUTTO IL SUPERLFUO, AMARE IL PROSSIMO SIGNIFICA CONDIVIDERE TUTTO QUELLO CHE SI HA”.
Molto spesso ci compiacciamo solo per il fatto di aver donato tutto il nostro di più, tutto il nostro superfluo. Ma che meriti può avere una persona che dona il superfluo? Cosa cambia veramente nella sua vita? NULLA. Invece, la condivisione del necessario con il prossimo, con i fratelli, con i minimi, è la via stretta da seguire, che innalza il nostro spirito e ci avvicina sempre più a Dio.
“L’UOMO PROPONE, DIO DISPONE”
Spesso ci chiediamo cosa possiamo fare per aiutare chi è in difficoltà, ma non sappiamo concretamente come muoverci. Ebbene, bisogna diventare protagonisti della nostra vita, con delle scelte etiche e responsabili. L’uomo deve mettersi a disposizione di Dio, deve proporre delle idee o delle azioni, e di conseguenza il Cielo aprirà tutte le porte per far sì che queste si realizzino. Bisogna proporre a Dio un progetto, il nostro progetto. E se il progetto è chiaro e veritiero, sicuramente il Cielo ci disporrà del necessario e ci aiuterà alla realizzazione di questo.
“L’UNICO TEMPO IMPORTANTE CHE ABBIAMO È IL PRESENTE”
Abbiamo poco tempo per pentirci e ravvedere la nostra vita. Se realizziamo che dobbiamo fare una scelta, un’azione, dobbiamo farla immediatamente. Non domani, non più tardi. ADESSO. Infatti, questa è la possibilità che Dio ci offre per cambiare la nostra vita, per liberarci dalle catene della materia e sublimare il nostro Spirito. Bisogna vivere l’eterno presente e non cadere nei tranelli della materia (spazio-tempo).
“NON ESISTE LA CASUALITÀ, SIAMO TUTTI CONNESSI SPIRITUALMENTE”
Non esiste la casualità, esiste la causalità. Se noi ci siamo ritrovati qua, insieme sulle Ande per portare avanti dei progetti, non è un caso. Le nostre cause poste in passato ci hanno spinto qua, a ritrovarci e a lavorare insieme per lo stesso unico fine, ovvero preparare la strada per il Ritorno del Cristo. Anche se noi non sempre riusciamo a rendercene conto, siamo tutti connessi a livello spirituale. Non dobbiamo farci ingannare dalla materia, perché a livello spirituale, Gubbio, Sant’Elpidio, Santa Rosa De Tastil sono vicini e collegati.
Infine, ho visto l’Amore avvolgere Ramón. Attraverso il suo sguardo, ho sentito questo amore come un fuoco al mio plesso solare. Ho come realizzato di aver ritrovato un Fratello maggiore, che solo la materia mi aveva fatto dimenticare, ma che lo Spirito mi ha fatto rincontrare.
In Ramón ho visto l’Amore dei Santi, dei veri servitori di Cristo, dei veri Sacerdoti, di chi vive e mette in pratica quotidianamente il Vangelo, senza chiedere nulla in cambio, ma solo per Amore.
TUTTO QUESTO AMORE DI RAMÓN, IL CIELO MI HA FATTO LA GRAZIA DI RICEVERLO.
CHIEDO AL CIELO DI DARMI SEMPRE LA FORZA AFFINCHÈ ANCHE IO MI IMPEGNI A DONARE QUESTO AMORE AL PROSSIMO.
Hasta la victoria siempre,
Luigi Benedetti
13 novembre 2018